
MENU
CONTATTI
Inorto.org è dal 2011 il punto di riferimento per gli ortisti italiani, e fornisce preziosi consigli sia ai più esperti che a nuovi interessati.
L’obiettivo di Bonduelle è ispirare la transizione verso una dieta a base vegetale per contribuire al benessere delle persone e del pianeta. In questo contesto si inserisce InOrto, simbolo dell’amore per la terra e del rispetto dell’ambiente.
Bonduelle Italia s.r.l.
Via Trento, 1
24060
San Paolo d’Argon (BG)

CONTATTI
Bonduelle Italia s.r.l.
Via Trento, 1
24060
San Paolo d’Argon (BG)
Inorto.org è dal 2011 il punto di riferimento per gli ortisti italiani, e fornisce preziosi consigli sia ai più esperti che a nuovi interessati.
L’obiettivo di Bonduelle è ispirare la transizione verso una dieta a base vegetale per contribuire al benessere delle persone e del pianeta. In questo contesto si inserisce InOrto, simbolo dell’amore per la terra e del rispetto dell’ambiente.


La terra nuda in natura non esiste. E’ sempre coperta da erbe, da foglie, da fronde, da piante. Una terra senza niente sopra è una terra povera. Nel nostro orto puliamo, sarchiamo o, come diceva mia madre, scerpiamo le ‘erbacce’, per lasciare maggiore spazio ai nostri ortaggi ed evitare che le malerbe entrino in competizione con essi inibendone la crescita. Ma chiariamo una cosa: non esistono ‘erbacce’, le erbe sono tutte buone e utili in natura, diciamo piuttosto che ci sono erbe infestanti che crescono nel posto sbagliato, guarda caso proprio dove noi abbiamo deciso di fare il nostro ‘orto-giardino’.
Cosa fare nell’orto in gennaio? Se non abbiamo serre riscaldate in cui effettuare le prime semine, ci limiteremo a fare delle leggere pulizie, delle piccole raccolte, degli aggiustamenti e delle concimazioni.
Sono qui davanti al camino a pensare cosa dovrò fare appena il maltempo deciderà di abbandonare il campo. Nel mio caso, più che un campo è un orto-giardino.
L’inverno è il momento migliore per prendersi cura degli alberi da frutto se vogliamo evitare che in primavera vengano attaccati da funghi e parassiti. Quindi armiamoci di spazzola e pompa irroratrice e passiamo all’attacco. La spazzola dovrà essere molto dura o di ferro perché servirà a ‘strigliare’ i tronchi dei nostri alberi uno a uno, nel tentativo di fare cadere insieme alla vecchia corteccia anche le larve e le uova dei parassiti che svernano nelle fessure dei tronchi.
A Dicembre guardiamo l’orto e pensiamo che forse è arrivato il momento di riporre gli attrezzi, tuttavia ci sono ancora dei lavoretti che potremmo ultimare prima dell’anno nuovo. InOrto ha già scritto un post sui