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Buongiorno,
abito in provincia di Bergamo, di professione sono chimico e chimico tintore.
Ho un piccolo orto domestico in cui mi diverto a fare “disastri”.
Qualcuno ha un rimedio casalingo, veramente efficace, contro la cimice del pesco?
Ho dei peschi che se vengono attaccati, di pesche non vedo l’ombra.
Grazie a tutti.
(Paolo – Bergamo)

Risposta

Buongiorno Paolo,
le cimici sono insetti molto prolifici e difficili da combattere, probabilmente la specie che attacca le tue piante di pesco è la Calcoris norvegicus, gli adulti della quale producono sui frutti delle ferite che rendono immangiabili le pesche.
Chi compie il danno maggiore sono quindi gli adulti della specie che con il loro apparato boccale pungono i frutti e la vegetazione di alcune piante come pesco, pero, patate, fagiolini e erbe infestanti provocando degli annerimenti che portano poi a morte la parte attaccata.
Per contenere lo sviluppo delle cimici potresti intanto tenere pulito ilm tuo terreno e anche i confini possibilmente dalla vegetazione spontanea (erbe sostanzialmente) in quanto molte di tali specie vegetali possono essere fonte di cibo e riparo anche invernale per le cimici. Inoltre potresti fare dei trattamenti con insetticidi anche a base vegetale – biologici – come per esempio l’olio di neem (apri il link) da dare alla pianta quando ci sono in volo gli adulti, da aprile in avanti, saltando ovviamente le fasi di fioritura dei frutti. Ripetendo queste operazioni negli anni dovresti ridurre il numero di cimici.
Salute e buon orto.

Salve,
ho 54 anni, abito nel comune di Rosignano Marittimo (vicino alle Spiagge Bianche). Ho lavorato 35 anni in ambito amministrativo contabile.
Sono in campagna dalla nascita, ma non mi sono mai occupata del terreno adiacente alla
mia abitazione.
Vorrei progettare un orto e rivenderne i prodotti a Km 0!
Cosa posso coltivare in quasi un ettaro di terreno, dove ci sono circa 30 ulivi e nella rimanente aerea, invece, ci sono coltivati ortaggi e pochi alberi da frutta da mio nonno e da mio padre.
Grazie.
(Cinzia – Rosignano Marittimo – Toscana)

Risposta

 

Ciao Cinzia,
Interessante il tuo progetto e cambio di stile di vita, il richiamo della natura non conosce distanze né di tempo né di spazio!
Cosa puoi coltivare sul tuo terreno, è il terreno stesso che ce lo dice, cioè tutto sostanzialmente: ortaggi in varietà, frutti e olivi. Ed è così che personalmente ti suggerisco di allestire la tua coltivazione, proprio come saranno le tue cassette di ortaggi misti che consegnerai ai tuoi clienti affezionati, miste cioè. Magari cerca di distinguerti nella coltivazione di alcune piante particolari che non facilmente si trovano in commercio con le quali, sul mercato, puoi spuntare prezzi più elevati; a riguardo mi viene in mente il melograno – vedi il video linkato. Se può esserti utile InOrto ha già dedicato un post alla coltivazione del melograno.
Siamo soddisfatti se ci tieni aggiornati sul tuo progetto, che prima di avviare praticamente farai valutare bene da un tecnico specialista della tua zona – Agronomo – Ortista – che ne avvalori la fattibilità, specialmente dal punto di vista economico.
Salute e buon orto!

Quest’anno le albicocche erano tantissime. Potevamo mangiarne in quantità smodata, regalarle a destra e a manca, ma restavano comunque troppe.

Per fronteggiare ‘l’emergenza da eccesso’ ho prima riempito qualche vasetto di marmellata e poi, sopraffatta dal caldo e dalla pigrizia, mi sono convinta ad una pratica più facile e veloce: l’essiccazione.

Ecco come procedere per avere una riserva di vitamina A (di cui le albicocche sono ricche) per tutto l’inverno.

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