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Orto in cassoni plastica riciclata - InOrtoL’orto nelle vasche rialzate di mia sorella scoppia di salute. E’ un tripudio di foglie e di ortaggi rigogliosi: pomodori dal fusto grosso come alberi, insalate che sembrano cavoli e cavoli che non stanno nelle vasche tanto sono grossi. Zucchine che producono che è una meraviglia, basilico e sedani già pronti per la tavola, fagiolini a cespuglio, peperoni e melanzane in arrivo, che se si comporteranno come lo scorso anno, in piena estate saranno talmente carichi di frutti che non saprà a chi regalarli.

Tutte le volte che vado a casa sua, non manco mai di visitare l’orto e lo trovo sempre così: bello e impeccabile. E mi chiedo cosa mai farà per avere un orto così. La risposta di mia sorella a questa domanda è sempre la stessa: niente.

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Curare le piante con altre piante non solo è possibile, ma anche auspicabile se vogliamo un orto bio che rispetta la natura. Le piante più utili a questo scopo sono l’ortica, l’equiseto e la felce aquilina, ma anche la lavanda e altre aromatiche.

I macerati, i decotti e gli infusi ottenuti con queste piante tengono lontani i funghi e i parassiti dagli ortaggi e dalle piante ornamentali e le nutrono in modo equilibrato, stimolandone la crescita e rinforzandone le difese immunitarie.

Sono facili da reperire nei campi e nei boschi, oppure da coltivare in giardino o su un balcone di città se le vogliamo tenere a portata di mano per preparare rimedi a bassissimo impatto ambientale ma dalla forte azione benefica.

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Buon pomeriggio,
Chiedo scusa per la mia inesperienza! Questo inverno mi sono cimentata nel far germogliare una piantina di avocado dal seme in acqua.
Mi sono stupita della riuscita perché credevo fosse invece un’operazione complicata!
Mi sono tanto affezionata alla mia piantina ed ho seguito il suo sviluppo con sorpresa! All’inizio dell’estate l’ho trapiantata in vaso e stava andando tutto bene, ho continuato a tenerla in casa vicino ad una finestra perché ogni volta che provavo a metterla fuori al balcone nel giro di 30 minuti le foglie si abbassavano completamente. Purtroppo da qualche settimana la situazione sta precipitando, le foglie diventano pericolosamente marroni a macchie.
Sto cercando di innaffiarla poco perché temo che ci sia un problema idrico ma non essendo esperta non so veramente cosa fare.. piccole formazioni di muffa mi fanno sospettare che il terreno non stia respirando.. ?
Vi chiedo aiuto! Grazie mille,
(Anna)

Risposta

Ciao Anna,
Hai visto che belle emozioni inaspettate, solo con un seme d’avocado?
Quando sposti la pianta da dentro casa a fuori è normale che lei abbassi le foglie in quanto cambiando il suo ambiente deve adattarsi a quello nuovo.
Riguardo alle macchie marroni sulle foglie invece la questione è la presenza di un fungo patogeno – Peronospora spp. Adesso potresti potare le foglie compromesse e contemporaneamente fare dei trattamenti a tutta la pianta con un antifungino biologico come la poltiglia bordolese, nel contempo prova a cambiare ambiente di coltivazione, da dentro casa a fuori, almeno fino a che non inizia il freddo autunnale.
Salute e buon orto.

Ciao,
vivo a a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, mi occupo di protocollo informatico e conservazione digitale presso un ente ospedaliero pubblico.

Complimenti per le Vostre pagine web, ben concepite e dai contenutindavvero interessanti. Sono alle prime armi in tema di semine e orto e sto appunto provando ad allestire un piccolo orto casalingo sul mio balcone, esposto ad est con varie ore di sole al mattino, spesso ventilato.
La mia pianta di melanzana, acquistata in vivaio circa un mese fa e trasferita in un vaso più grande insieme a varie piantine di sedano, da alcuni giorni presenta alcune striature color ruggine su alcune foglie che ho deciso di recidere (ho fatto delle foto, se mi indicate come, provvedo ad inviarvele).
All’apparenza la pianta sta bene, ma essendo un principiante temo che possa ammalarsi.
La innaffio con regolarità, cercando di non esagerare; cerco ditenere il terriccio sempre umido.
Sul fondo del vaso, all’atto del trapianto, ho risposto dell’argilla espansa.
La pianta, attualmente, senza considerare l’apparato radicale, è alta circa 55 cm. Di cosa potrebbe trattarsi?
Grazie e ancora
complimenti per il Vostro bel sito.
(Antonio – Torre Annunziata – Campania)

Risposta

Ciao Antonio,
grazie a te, sia per i complimenti che ci rivolgi che per la precisione che hai nel descriverci tutto al meglio, anche senza foto va bene.
Per quanto riguarda la melanzana fai bene ad irrigarla ma non esagerare nel tenere troppo umida la terra, sennò la pianta cresce troppo e fa meno frutti. Riguardo alle macchie marroni credo che sia la presenza di un fungo – probabilmente Peronospora – e per il quale ti suggerisco di trattare la pianta con dei prodotti a base di ossido di rame – poltiglia bordolese per esempio – due volte al mese circa, vedrai che le nuove foglie saranno sane, verdi.

Buongiorno a tutti.
Ho un terrazzo abbastanza grande dove coltivo di tutto. Per me prendermi cura delle mie piante e dei miei gatti è la miglior cura che possa esistere.
Riesco a debellare la cocciniglia con la soluzione di acqua ed alcool, ma se la pianta è molto infestata con la stessa soluzione e dell’ovatta pulisco il tronco e le foglie che risultano colpite. Per le afidi e la farfallina bianca mi trovo bene con il sapone molle.
Leggendo i vostri post ho scoperto tante cose utili come per esempio il mix sapone e alcool e per questo vi ringrazio.

Ora vengo al mio problema; con i primi caldi le foglie delle mie rose presentano dei buchetti. Ho guardato la pagina inferiore delle foglie pensando di trovarvi le larve dei coleotteri (piccoli vermetti di un verde tenue) ed invece niente. qualcuno mi può dire cosa può essere, e come intervenire? Grazie ancora.
(Mara)

Risposta

Ciao Mara,
la tua storia di pace che racconti, coltivando piante e allevando gatti…ci mette di buon umore….e poi usi metodi naturali che funzionano alla grande. Viva!
I piccoli buchetti sulle foglie di rose sono probabilmente causati dalla predazione fatta da piccoli coleotteri – adulti però – e non larve di lepidotteri come pensi; non è facile vederli all’opera e se intendi contenere la loro azione – se vedi che i buchi iniziano a minare troppo la salute della pianta – suggeriamo l’utilizzo di insetticidi biologici a base di olio di neem – vedi il link.
Salute e buon orto.

Salve,
nel 2011 ho piantato nel mio terreno – all’interno di una città metropolitana – un piccolo albero di ciliegio, ultimamente però ho riscontrato della gommosi sul tronco e la caduta delle foglie, oltre ai buchi su quelle sane e verdi.
Visto che ci troviamo nella seconda metà d’agosto, mi chiedevo, innanzitutto, se fosse possibile lo stesso rimuovere la “gomma” ed effettuare il trattamento a base di ossicloruro di rame (o il solfato di rame) oppure attendere la stagione autunnale quando l’albero è completamente spoglio.
In attesa di un vostro consiglio, vi ringrazio.
Cordiali Saluti
(Rosario)

Ciao Rosario,
la “Gommosi” è una patologia fungina originata dal microrganismo chiamato – Coryneum beijerinckii – e che preferibilmente attacca soggetti già di per se in stato di sofferenza, malnutriti, stress, idrici, cure colturali in genere che aiutano la crescita della pianta specielmente nei suoi primi anni di crescita.
Riguardo alla cura/prevenzione del patogeno fungino è sempre bene attivarsi con i trattamentoi a base di rame – poltiglia bordolese – da effettuarsi sia alla caduta delle foglie – autunno – sia alla ripresa vegetativa della pianta, fine invernoe e primavera, momenti nei quali risulta anche più attivo il fungo.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho parecchie piante di pomodori tutte con la peronospora, ho tolto parecchie foglie, lasciato qualche ramo sano…qualche pomodoro è marcito: la pianta si puo riprendere o devo fare qualche trattamento,cresceranno altri pomodori o e troppo tardi?
Grazie saluti.
(Massimo)

Risposta

Ciao Massimo,
le piante di pomodoro sono soggette agli attacchi di peronospora, dalla quale possiamo salvarci facendo della prevenzione attraverso trattamenti con prodotti rameici – Es. Poltiglia bordolese vedi il link.
Nel caso di piante attaccate come le tue ti suggerisco di:
1 – eliminare tutte le piante colpite all’80% della chioma
2 – mondare tutte le altre dai rami e frutti attaccati
3 – eseguire trattamenti rameici regolarmente – ogni 10gg – per recuperare le piante non ancora compromesse.
La stagione è avanti adesso ma vedeiamo come reagiscono le piante…coraggio e avanti!
Salute e buon orto.

Salve,
vivo in Friuli e sono un pediatra, ma da tempo coltivo un piccolo orto, oltre che curare il giardino, con molti rosai.

L’anno scorso ho perso precocemente le piante di pomodori per la comparsa di macchie rotonde marroni sulle foglie, che successivamente portavano a ingiallimento e infine all’essiccamento dell’intera foglia. Dapprima sono state colpite le foglie più basse, ma poi il problema si è trasferito alle foglie via via più alte fino a seccare l’intera pianta, con arresto delle crescita dei frutti.
Quest’anno si sta verificando lo stesso processo. Vorrei sapere di che patologia si tratta e come fare per curarle e – in futuro – prevenirla. Allego una foto di una foglia colpita e non ancora completamente essiccata.
iginio - peronospora
Grazie
(Iginio – Friuli)

Risposta

Ciao Iginio,
la descrizione che fai del tuo orto giardino sai che ci fa viaggiare con la fantasia…sarà bellissimo coltivare ortaggi fra le rose.
Riguardo ai tuoi pomodori invece ti dico che la patologia che li colpisce è la peronospora, un fungo eliminabile solo attraverso trattamenti preventivi con prodotti a base di sali di rame, fino da quando la pianta è ancora piccola. Adesso l’unica cosa che puoi fare è quella di estirpare le piante morte e morienti, allontanandole dall’orto per evitare il contagio con altre piante-rose comprese. Poi potresti comunque iniziare già da adesso a trattare le piante rimanenti nell’orto con un prodotto efficace per la cura della peronospora che è la poltiglia bordolese – vedi il video nel link.
Se hai voglia perchè non spedisci le foto del tuo bell’ortogiardino, che le pubblichiamo? Grazie.
Salute e buon ortofiorito!

Ciao mi chiamo Maria Giovanna Italia,
ho due grandi terrazzi annessi al mio studio e casa mia a Roma esposti a sud est, ho una passione molto forte per tutto quello che riguarda l’agricoltura, avendo origini da una famiglia di agricoltori pugliesi, con aziende produttrici di grano nel Tavoliere delle Puglie.

Mi piace molto cucinare e trasformare i prodotti come frutta , verdura, ma anche fare pane con lievito madre e farine selezionate; dopo oltre dieci anni di esperienza nel fare il pane con lievito madre sono riuscita ad avere il mio lievito madre e a ottenere buoni risultati; ho provato anche a fare il capocollo senza alcun conservante ma solo con l’aiuto si sale e spezie, il risultato e’ stato fantastico.

Tornare a produrre in casa quanto piu’ e’ possibile mi e’ servito ad educare i miei figli a saper evitare la chimica a tavola, infatti evito il lievito nel pan di spagna e lo limito moltissimo anche nelle torte in genere; ho provato anche il baba’ con lievito madre e cosi’ anche il panettone.
Straordinario!
Chiudo per rispetto di chi leggera’, spero di riuscire a tornare a fare l’agricoltrice.

Nel mio terrazzo, ho molti alberi da frutta e quest’anno, nonostante i due classici trattamenti con poltiglia bordolese a fine novembre e a febbraio, un mio pesco si e’ ammalato di bolla e tre agrumi hanno in pochi giorni perso le foglie, prima accartocciate e ingiallite e poi cadute.
Il pesco e’ in fiore e gli agrumi hanno i boccioli chiusi, ma credo ancora per poco. Vorrei eseguire trattamenti per salvare piante, frutti e api. Cosa e come fare?

Grazie

Un caro saluto Maria Giovanna

Risposta

Salve Maria Giovanna

La tua si che è vita, che consideri un piacere e non una perdita di tempo stare a coltivare e trasformare poi i prodotti e fortunati i tuoi familiari e  tuoi amici!

Riguardo al tuo pesco ti scrivo di sotto un piccolo schema di prevenzione e lotta biologica per il fungo della bolla, Taphrina deformans.

1 – Pianta con foglie cadute e gemme chiuse, inverno pieno: Allontanamento delle foglie dal letto di caduta, ti consiglio di bruciarle o comunque allontanarle dal frutteto.
Effettuare poi due trattamenti con sali di rame – le concentrazioni variano in base al tipo di preparato che uno acquista – interessando anche il tronco e le branche della pianta.
Un trattamento a inizio inverno e uno in pieno inverno
2 – trattamento a prima rottura delle gemme: adoperare sali di rame come sopra
3 – trattamento nella fase bottoni rosa, prima della completa fioritura: adoperare i sali di rame con aggiunta di polisolfuro di calcio
4 – interruzione dei trattamenti durante la fioritura, eventualmente un trattamento con sali di rame e polisolfuro di calcio dopo l’allegamento dei frutti

Per i tuo agrumi, immagino che l’accartocciamento sia causato da insetti, in quel caso dovrei avere delle foto del predatore per consigliarti un rimedio valido, se fossero afidi – i pidocchi – ti consiglio di spruzzare le foglie con una soluzione di acqua e sapone di marsiglia, da fare alla comparsa dei primi insettini a foglia ancora distesa.

Ci fa piacere che il tuo riguardo vada anche alle laboriose api, che ci sostengono da sempre!

Veramente buon orto!

© 2021 Bonduelle InOrto