SETTEMBRE

Orto a settembre: cosa piantare, raccogliere e lavori da fare nell’orto

A settembre, dopo la ‘sbornia’ di ortaggi estivi, si ha l’impressione che l’orto viva solo di colture residue: gli ultimi pomodori, le ultime zucchine, le ultime melanzane e peperoni.

Sappiamo che tanti ortaggi estivi ci saluteranno portandosi via i colori e i profumi dell’estate, ma se siamo stati previdenti avremo nuovi ospiti da accudire e altri da raccogliere. Quindi via quello sguardo melanconico da fine estate e approfittiamo dell’ambrato autunno alle porte.

Cosa piantare a settembre nell’orto

Guardiamo all’autunno come a una stagione di nuove e promettenti verdure e se non abbiamo avuto il tempo di pensare alle semine, adesso per recuperare il tempo perduto, ci vengono in soccorso numerosi trapianti: sia nei vivai, che nei consorzi agrari, si possono trovare tante piccole piantine (anche bio) che non chiedono di meglio che essere ‘adottate’ e trovare dimora nel nostro orto.

Ecco dunque un elenco di tutti gli ortaggi da potere trapiantare in settembre, prima dell’acquisto teniamo però in giusta considerazione la zona climatica in cui viviamo: per esempio se al sud si possono ancora trapiantare i finocchi, non sarà più possibile farlo al nord dove il freddo potrebbe farsi sentire troppo presto.

Bietole – per il raccolto in 50/60 gg;
Cardi e carciofi – preleviamo i carducci e facciamo nuove piante;
Carote – in terra o in vaso potremo raccogliere in autunno;
Cavoli (cappucci, a fiori bianchi o verdi, verze) – per raccogliere da novembre a marzo;
Cicorie e radicchi – per raccogliere da novembre a fine marzo;
Cipolle – per raccogliere da fine ottobre a febbraio;
Fragole – facciamo nuove piante utilizzando gli stoloni delle vecchie, e posizioniamole in vaso (da trapiantare a primavera) o in piena terra da coprire e pacciamare durante l’inverno;
Lattughe autunnali e invernali – da raccoglier in 50/60 giorni;
Porri invernali – da raccogliere da dicembre a marzo;
Scarole e indivie – per raccolta novembre e febbraio;
Spinacio – per raccolto invernale (se da voi fa troppo caldo aspettate!)
Valeriana – per raccolto invernale.

E’ chiaro che anche il periodo di raccolta varia a seconda del luogo dove effettueremo il trapianto: al sud molte verdure non subiranno lo stop invernale che invece subiranno al Nord. E se settembre dovesse passare in un lampo, senza avere trovato il tempo di fare tutti i trapianti desiderati, oppure molto più semplicemente il nostro orto è ancora invaso dalle verdure estive e non c’è posto per quelle autunnali, occorre sapere che eccetto le bietole, le carote e poco altro, molti degli ortaggi citati si posso trapiantare anche in ottobre. Insomma facciamo le giuste valutazioni e mettiamoci all’opera!

Cosa seminare nell’orto di settembre

Se invece è mettere il seme nella terra a darci maggiore soddisfazione, settembre può ancora regalarci qualche sorpresa e se abbiamo ancora dello spazio libero possiamo seminare, all’aperto o in semenzaio, ancora delle verdure pronte in poco tempo da consumare entro Natale.

Cicoria da taglio

Cicoria a grumolo

Lattuga da taglio

Rucola

Spinacio

Valerianella

Prezzemolo 

Ravanello

Non dimentichiamo che settembre è anche il mese delle rape, che possiamo seminare in varietà diverse: ci sono quelle a ciclo breve (pronte in 40 giorni) come la ‘Bianca Piatta Quarantina’; quelle a ciclo lungo (pronte in 3 mesi) a forma allungata come la ‘Pistoiese’, e quelle che si possono consumare da novembre a marzo come la ‘Martello’, bianca, dolce e croccante e simile a un ravanello con 3 cm di diametro.

La semina di settembre: a cosa fare attenzione

Oltre alle rape da radice, sono da seminare anche quelle di cui si consumano le cime fiorite. Le cime di rapa vanno seminate rade e ben distanziate, altrimenti fanno tante foglie e pochi fiori. Se avranno spazio sufficiente, riusciranno ad emettere parecchi rami laterali, ciascuno dei quali porterà un bel bocciolo ghiotto e commestibile.

Si semina presto in settembre anche i porri corti e tozzi come il ‘Mostruoso di Carentan’, che può stare nell’orto anche tutto l’inverno. Li semineremo in semenzaio e appena avranno il diametro di una matita li posizioneremo in un solco profondo, dove aggiungeremo la terra un poco alla volta, a mano a mano che il porro si svilupperà in altezza.

Frutta e verdura di stagione di settembre: come fare la raccolta

Nel frutteto

Raccogliamo le pere e le mele e tagliamo i getti che talvolta compaiono sul tronco di questi alberi. Controlliamo anche le noci che in alcune zone potrebbero essere già pronte. Se abbiamo intenzione di arricchire il nostro frutteto con qualche novità, questo è il momento degli acquisti e della messa a dimora.

Nell’orto

Raccogliamo gli ultimi pomodori, fagiolini, zucchine, broccoli e insalate per il consumo fresco.
Raccogliamo le zucche quando la vegetazione si esaurisce e le piante seccano. Lasciamole poi seccare in un luogo coperto e aereato prima di riporle in magazzino.
Se abbiamo nell’orto anche le cipolle bianche raccogliamole quando il colletto è ristretto e le foglie piegate e ingiallite

Trattamenti nell’orto bio di settembre

Settembre è purtroppo anche il tempo dell’ oidio o ‘mal bianco’. Meglio prevenire irrorando con un decotto di equiseto gli ultimi ortaggi per contrastarne la propagazione.

Contro la peronospora niente purtroppo è più efficace di un trattamento rameico. Se il tempo è umido e piovoso predisponiamo delle barriere di cenere intorno alle lattughe per impedire il passaggio di lumache e limacce.

Lavori di settembre nell’orto

Pulizia – Sgomberiamo le aiuole dove gli ortaggi hanno concluso il loro ciclo vegetativo e dove il caldo e il secco avranno indurito il terreno, occorrerà quindi valutare l’opportunità di una leggera vangatura o di una lavorazione alternativa. Zappettare con frequenza è una buona pratica per arieggiare e ossigenare il terreno.

Sovescio – Seminiamo, in luna calante, le piante da sovescio nelle parcelle che andremo a utilizzare in un secondo tempo e interriamo quelle seminate in precedenza.

Rincalzature – Rincalziamo i sedani, i finocchi, i cardi e i porri che sono già avanti nella crescita.

Moltiplicazione aromatiche – C’è ancora tempo per le talee di rosmarino da fare con le punte. Basterà prelevare 10 cm alla sommità dei rami, togliere le foglie alla base per 3/4 cm e interrare le talee in un terriccio molto sabbioso. Conserviamo i vasi in un tunnel o comunque in un posto al chiuso, al riparo dalle gelate e in aprile avremo tante piantine pronte per il trapianto. Potremo riprodurre nello stesso modo anche la menta piperita.

E se abbiamo ancora delle forze da spendere andiamo in cucina e diamoci alla preparazione delle conserve: questa è l’ultima occasione per mettere l’estate sotto vetro!

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