Salve,
ho un piccolo giardino davanti alle finestre delle camere da letto.
Pertanto, nella stagione estiva ho un po’ di zanzare che pungono la mia bambina di 5 anni.
Volevo formare una bordura di piante antizanzara davanti alle finestre per evitare queste “intrusioni”.
L’erba Luisa ha effetto antizanzara?
Grazie.
(Alberto)

Risposta

Ciao Alberto,
la tua premura biologica, riguardo la protezione dalle zanzare, è molto bella, grazie per il tuo esempio.
Riguardo all’Erba Luigia, o Lippia – consulta pure l’articolo che trovi nel link – mi sembra che non abbia particolre effetto repellente per le zanzare.
Se invece vuoi sperimentare una bordura mista di piante antizanzare, consulta subito questo bell’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono in pensione da alcuni anni, ero insegnante di economia aziendale in un istituto commerciale professionale.
Ho insegnato per 41 anni. Sono sposata, ho una figlia ormai grande che non vive più con noi, ma fortunatamente ha un lavoro, una sua abitazione e un compagno che si dimostra amorevole e gentile.
Ho 68 anni, amo la natura, i fiori, i prati, ecc ecc.
L’anno scorso abbiamo traslocato e ora abitiamo a piano terra circondati da un’area per ora verde poichè abbiamo solo dato particolare attenzione all’aspetto prativo, però ora vorrei arricchirlo con qualche fiore.
E’ doveroso e necessario precisare che il prato è stato ricavato su una copertura di garage sottostanti, per cui lo spessore del terreno è all’incirca 50/60 cm.
Ho pensato di mettere a terra una piantina di lavanda, ma non so se è possibile perchè non conosco quale potrà essere lo sviluppo delle radici; potrebbero superare la profondità indicata e intaccare la copertura sottostante?
Grazie.
(Giancarla)

Risposta

Ciao Giancarla,
grazie davvero per raccontarci la tua storia di famiglia e di passione per la natura che hai e che trasmetti a tutti noi.
Riguardo alla tua situazione di giardino pensile che hai realizzato ti dico che lo spessore di terreno di 50 cm è sufficente per coltivare la lavanda…e anche un piccolo orto se vorrai un giorno.
Salute e buon orto!

Salve,
mi potreste dire qual’ è il ruolo della pianta della senape nell’orto? Intendo nella consociazione o rotazione?
Grazie.
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
la senape – Sinapis alba – è una coltivazione praticamente assente nei nostri orti familiari.
La si ritrova invece nelle coltivazioni agrarie estensive come specie miglioratrice, in particolare usata per il sovescio, magari consociata ad altre specie: leguminose e graminacee per formare prati di specie consociate artificialmente.
Nell’orto quindi potresti utilizzarla proprio come specie miglioratrice da sovescio.
Salute e buon orto!

Buongiorno mi chiamo Vittoria, ho sempre avuto il pollice poco verde ma questa primavera ho iniziato a coltivare basilico.
Sono golosa di pesto e volevo avere basilico fresco per farmi la salsa ligure. Ho messo i semi nel vaso, aggiunto terra e terriccio e giorno dopo giorno ho visto nascere e crescere le piantine. L’ho tenuto sul balcone tutta l’estate con enorme soddisfazione. Adesso però alcune foglie iniziano ad avere macchie grigiaste/nere. I gambi stanno diventando lignei. L’ho riparato portandolo in casa…un amico mi dice che difficilmente sopravviverà  all’inverno perché è una pianta stagionale…devo rinunciare alla mia “creatura”?
Grazie.
(Vittoria – Milano)

Risposta

Ciao Vittoria,
io credo che le attitudini di “pollice verde” come “l’intonazione al canto” non siano doti solamente innate…basta coltivarle; tu e il tuo basilico siete un chiaro esempio, brava!
Il basilico è una pianta a mio parere preziosa – uno dei suoi nomi gergali è l’erba del re infatti – che si può coltivare ovunque, specialmente nei vasi su terrazzi e balconi ed è una pianta naturalmente stagionale, cioè nell’autunno inverno non cresce in pieno campo, per questioni di basse temperature atmosferiche che la pianta non riesce a sopportare.
Riguardo al fatto che le tue piante adesso mostrino fusti lignificati è perché sono ormai invecchiate, è una cosa normale, le foglie invece grigio-nerastre possono essere dovute o a danni da basse temperature dell’aria – magari la notte – oppure ad un eccesso di irrigazione e umidità del terreno che vede la formazione di funghi patogeni che attaccano le foglie; tieni conto che in questa stagione autunnale la pianta, anche se viva, consuma meno acqua rispetto all’estate piena…fai attenzione ad irrigare di meno!
Il tuo amico quindi ha ragione a dirti che è stagionale ma non del tutto però perchè, se vuoi provare a coltivare basilico anche in inverno prova a riseminarlo adesso – novembre – in un nuovo vaso che dovrai tenere sempre in casa, ma ben esposto alla luce naturale del sole che il basilico ne ha bisogno!
Salute e buon orto.

Salve,
amo le piante aromatiche che coltivo sul balcone.
In vari siti, con relativi forum, si leggono pareri a volte opposti sull’utilizzo di argilla o pomice e perlite per drenare il terreno delle piante aromatiche.
Ora volendo approntare una vasca di 1,50 m cmx50x50 pensavo di utilizzarne uno dei due. Premetto che le altre piante aromatiche sono in vasi 50cmx50 in terriccio apposito x piante aromatiche e godono tutte di ottima salute.
Altra domanda: ma la pomice non dovrebbe essere bianca? Ho acquistato della pomice presso un vivaio e quando ho aperto il sacco il contenuto era di colore marrone a scaglie. Ma esistono vari tipi di pomice?
Grazie
(Katia)

Risposta

Ciao Katia,
coltivare i propri aromi sul balcone è una vera fortuna…specialmente se poi li utilizzerai come ingredienti per la tua cucina!
Riguardo all’utilizzo di materiali drenanti il terriccio – come pomice, argilla espansa o perlite – ti dico che, per mia esperienza non devono essere aggiunti alla terra in grandi quantità, ma solo leggermente e se il terreno di coltura risulti essere particolarmente compatto, e non credo sia il caso dei terricci che si acquistano nei sacchi al consorzio agrario.
Riguardo alla pomice invece – essendo essa una roccia vulcanica di origine effusiva – il colore della stessa può variare da chiaro a scuro in base alla natura delle roccia, quindi puoi trovare pomici sia chiare che scure.
Salute e buoni aromi.

Salve,
abito a Ravenna, ho 66 anni e sono pensionato.
Ho acquistato l’anno scorso due vasetti di piante di zafferano che ho piantato in un vaso, non ho ottenuto nessun fiore, ed ora le piante sono come da foto:

Come devo comportarmi per riutilizzare i bulbi che saranno nel terreno?
Grazie
(Alberto – Ravenna)

Risposta

Salve Alberto,
la pianta dello zafferano – Crocus sativus L. – è una coltura di montagna. I bulbi – cormi – di tale essenza vegetale si trapiantano in estate – quando la vegetazione epigea (cioè le foglie filiformi) diventa secca. I fiori fuoriescono nell’autunno successivo e a seguire poi si formeranno le foglie, che rimarranno verdi fino alla successiva estate. Se tu hai rispettato le operazioni, che ti ho elencato qua sopra, avresti dovuto avere i fiori in autunno, altrimenti credo che la causa di una mancata fioritura possa ricondursi ad un’esposizione del vaso poco assolata. A questo punto ti consiglio di aspettare la successiva estate per dividere i bulbi ed effettuare un nuovo trapianto…per così aumentare la tua produzione di zafferano, casalingo. Per avere però informazioni complete e specifiche su come coltivare lo zafferano – in piena terra o nel vaso – ti suggerisco la lettura di questo articolo che ho allegato nel link.
Salute e buon zafferano!

Salve,
sono un “giovane pensionato ” di 76 anni a cui piaccciono tutte le piante,
gradirei sapere dove posso acquistare la Stevia di cui avete parlato, ho provato a domandare a due negozzi di agraria ma mi hanno risposto che non la conoscono; Grazie per la cortesia.
(Pietro)

Risposta

Salve Pietro,
la pianta della Stevia rebaudiana è ancora in Italia non molto conosciuta e coltivata, per questo forse non è facile che tu la possa reperire nei vivai dai quali ti servi. Ho fatto perciò appositamente una ricerca mirata su internet per vedere se ci fosse un vivaio al quale rivolgersi per avere disponibile le piante di Stevia, ecco quello che ho trovato come vivaio per acquistare la Stevia rebaudiana – prova a contattarli per poter avere la pianta anche tramite spedizione con corriere, spero di esserti stato d’aiuto!
Salute e buona Stevia!

Da un paio d’anni ho piantato due piante di capperi in giardino, resistono al freddo (sono in zona Pianura Padana), in estate fanno tantissimi rami con foglie bellissime, ma non ho ancora avuto la soddisfazione di vedere un fiore, perche?? Cosa dite se la prossima primavera le trasferisco un po’ più al sole?
Grazie
(Edi)

Risposta

Salve Edi,
le piante di cappero – Capparis spinosa L. – si coltivano, per produzione, nelle isole meridionali italiane come Pantelleria, li gli impianti vengono effettuati in pieno campo, dove la quantità di irradiazione solare è altissima, visto le latitudini. Per questo motivo ti dico che la soluzione migliore per le tue piante sarebbe quella di trasferirle in situazioni più soleggiate; una domanda: hai mai pensato a far vegetare i tuoi capperi anche dentro una fessura di un muro? Certe volte si vedono delle belle piante fiorite, anche al nord dove sei tu, sul muro infatti le condizioni di calore e insolazione sono migliori, se il muro è ben esposto ovviamente. Per concludere sulla coltivazione del cappero, ti invio questo interessante articolo.
Salute e buon orto!

Salve,
sono spesso in un paesino vicino ad Empoli in Toscana.
Vorrei sapere quanta superfice minima devo avere per iniziare un attività  di produzione di zafferano, il terreno è a circa 350 metri di altitudine ed è ben drenato.
Grazie
(Domenico)

Risposta

Salve Domenico,
la coltivazione dello zafferano è affascinante ed economicamente interessante, per il prezzo di mercato del prodotto finito: anche 9 euro/grammo.
E’ una coltivazione però impegnativa in quanto la raccolta viene fatta esclusivamente a mano, con una manodopera specializzata, bisogna infatti saper separare gli stigmi dai fiori raccolti, che poi verranno messi ad essiccare, per avere il prodotto finito.
Volendo parlare di produttività della pianta i dati dicono che su 1000 mq di terreno coltivato a zafferano, che equivale a circa 150.000 fiori, si ottiene circa un kg di prodotto essiccato.
Ti consigliamo però, prima di iniziare le pratiche di coltivazione, di fare una attenta analisi di mercato, propedeutica all’inizio dell’attività,
La coltivazione italiana di zafferano più famosa viene fatta nella Piana di Navelli – Abruzzo, ma visto che frequenti la Toscana ti suggerisco di contattare questa associazione specifica per lo zafferano, che organizza anche corsi specifici.
Salute e buon lavoro!

Salve,
abito a Ragusa e lavoro in un’impresa edile,
volevo sapere se posso seminare le bacche di alloro per ottenere nuove piantine.
Grazie
(Antonio – Ragusa)

Risposta

Ciao Antonio
che bel progetto, vuoi fare un “alloreto”?
Certo che sì, e vedrai che velocità di germinazione e crescita! Non mi rimane che dirti buona semina e se vuoi spedisci delle foto delle tue giovani piantine!
Salute e buon divertimento.

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