Salve a tutti Mi chiamo Federica, ho 21 anni e sono di una piccola città in provincia di Napoli e faccio l’onicotecnica.
Ho una pianta di peperoni piccini comprata in vivaio, da più di un mese ho notato delle macchie bianche porose sulle foglie (allego foto) ho cercato qualche informazione e credo che in questo sito qui ci sarà qualcuno molto più competente di me :D.
Ho provato a potarla un po’ togliendo le foglie più colpite da queste macchie ma non è cambiato niente anzi ha perso altre foglie, ho provato acqua con aceto (sempre seguendo internet ma non è successo niente).
Come posso fare?
Mi piacerebbe usare qualche rimedio naturale se è possibile non amo usare pesticidi chimici.
Ringrazio chi avrà voglia e tempo di darmi una mano, ci rimango male a vederla così, era molto rigogliosa e bella prima :(.

ecco il mio peperoncino!!!

(Federica – Napoli)

Risposta

Ciao Federica,
la tua pianta di peperoncino è discretamente attaccata dalla cocciniglia cotonosa, un insetto che punge le foglie e i rami verdi, succhiando linfa e per questo intristendo tutta la chioma, con i puntini che vedi.
Come rimedio ti suggerisco di ripulire tutta la pianta dall’insetto, togliendolo manualmente aiutandoti con un pennello delicato; volendoti consigliare un prodotto consentito in agricoltura biologica per contrastare la cocciniglia consulta pure il link e leggi l’articolo.
Salute e buon orto.

Salve sono Marco,
ho un problema con un cigliegio.
Alloral, il caldo eccessivo ha fatto cadere le foglie prima del dovuto emettendo anche gommosi, ho trattato con poltiglia bordolese.
I rami, alcuni si sono seccati sulle cime, mentre il resto dei rami sta bene.
Adesso sta rivenendo dappertutto persino sul tronco.
Ho fatto la cosa giusta trattando con poltiglia bordolese?
Grazie.
(Marco)

Risposta

Ciao Marco,
la produzione di gomma sul tronco e rami del ciliegio è dovuta proprio a una questione di stress della pianta, che ha subito in seguito al caldo e siccità record di quest’estate 2017.
Per questo si creano delle ferite nei rami e nel tronco dovute molto probabilmente all’ingresso di funghi patogeni che, nel periodo di fine estate ricominciano a rimuoversi facendo così ricolare la pianta di nuova gomma.
Certamente la poltiglia bordolese è un toccasana per la salute della pianta, specialmente se la dai nel periodo di caduta delle foglie e quando la stessa ricomincia a vegetare – evitando la fioritura piena ovviamente.
Adesso potresti eliminare tutte le parti secche e magari disinfettare le ferite da dove vedi uscire la gomma, sempre con poltiglia bordolese.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a milano, ma in un orticello che ho in montagna (circa 1000 m), ho piantato alcune verdure tra le quali delle melanzane Viola rotonde, in serra, una di queste ha la buccia giallo limone vorrei solo sapere se è commestibile.
Grazie.
(Marilena – Milano)

Risposta

Ciao Marilena,
succede che per motivi di stress della pianta – probabilmente termici visto che coltivi in serra anche d’estate – essa produca frutti con una colorazione differente e probabilmente quello stesso frutto avrà anche molti semi rispetto agli altri.
Comunque tolta la buccia vedrai che la melanzana sarà comunque buona.
Salute e buon orto.

Buongiorno a tutti, desideravo sapere se per la “Rogna dell’Ulivo” il Permanganato di Potassio è un prodotto utilizzabile e in che concentrazioni.
Grazie e saluti.
(Nicolò)

Risposta

Ciao Nicolò,
la Rogna dell’Olivo – Pseudomonas siirngae – è veramente una brutta bestia, nel senso che a differenza della maggiorparte delle patologie delle piante agrarie non è un fungo – che si combatte con prodotti rameici – bensì un batterio, per il quale necessiterebbero dei trattamenti antibiotici, non contemplati in agricoltura, per tenerlo a bada.
Il permanganato di potassio però lo si può trovare come sale chimico coformulante per esempio di sali di rame che insieme possono essere utili a prevenire e rallentare l’azione della Rogna, se dati alla pianta in prevenzione -prima che si manifesti il danno cioè. Le concentrazioni del prodotto cambiano in base alla casa produttrice e per questo è meglio che tu legga bene le istruzioni sul foglio illustrativo.
Salute e buon orto.

Salve, mi sto dilettando con l’orto.
Ho provato il broccolo romano, purtroppo non cresce molto ma la cosa che mi preoccupa è che sopra vengono delle macchie violacee.
Ecco la foto:CAVOLO CRISTINA
….è buono comunque? Cosa è, e come posso risolvere? Mille grazie.
(Cristina – Roma)

Risposta

Ciao Cristina,
grazie per la foto che ci aiuta sempre meglio a capire subito la questione.
Il tuo cavolo diciamo che è “sano come un Pesce” e quel viola è il suo naturale colore, quindi complimenti e per quando sarà il momento…buon appetito!
Salute e buon orto.

Sono un pensionato abitante in provincia di Roma,
che con alcuni amici ci divertiamo a coltivare l’orto con varietà di ortaggi diverse, e curare (ci proviamo) alcune piante da frutto.
Siamo sicuri che con il vostro aiuto riusciremo a fare qualcosa in modo almeno sufficiente.
Abbiamo piantato: Melanzane, Peperoni, Zucchine, Pomodori di varietà diverse (ciliegino, piccadilly, tondo liscio di montecarlo e sammarsano) in settori diversi tenendo conto della tecnica della consociazione.
Ebbene, Tutto è proceduto bene, tranne che con i Pomodori Sammarsano e i Peperoni corno di toro e altre varietà che presentano marciume apicale. Il trattamento di Irrigazione e concimazione è stato lo stesso e per questo desiderei sapere la causa.
Un grazie e un saluto cordiale.
(Natale – Lazio)

Risposta

Ciao Natale,
la coperativa di amici che avete creato per coltivare l’orto ci comunica davvero tanta energia vitale, i nostri complimenti per codesta modalità creativa e sana di stare insieme!
Quello che alcuni tuoi prodotti presentano si chiama marciume apicale – leggi l’articolo che trovi nel link – e non è una malattia bensì una carenza minerale di calcio nel terreno che la pianta manifesta in codesta maniera e alcune varietà di pomodoro e peperone sono più sensibili che altri.
Per ovviare tale problema ti suggerisco di: irrigare le piante più regolarmente, evitando sbalzi idrici; preparare il terreno prima dei trapianti con anche terriccio e stallatico buono per ottenere un impasto sempre più fertile e morbido specialmente nei terreni argillosi da rendere disponibile il calcio che comunque può essere presente; durente tutta la fase di crescita delle piante puoi fornire loro, per via fogliare, del calcio, che compensa le carenze.
Avanti così!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato che vi segue appassionatamente nei vostri articoli degli orti e semine, mi piace leggere i vostri argomenti sulle verdure e quant’altro.
Ora vi chiedo gentilmente alcuni quesiti:
1 – ho 2 orti uno a Calepio dove vive mia figlia e 1 a Villongo dove vivo io; sono circa 3 km di distanza,
ho notato sulle mie piante sia di lamponi sia su piante di goji una notevole quantità di cimici dai punti rossi, quelle che fanno la catena; prima le avevo notate a Calepio ora anche nell’orto di Villongo.
Vorrei gentilmente avere da voi qualche informazione di queste cimici: fanno male, Sono pericolose per l’uomo? Cosa possono creare? metodo per distruggerle? Ok vi ringrazio.
Scusate ma devo correggere un errore per quello che riguarda le cimici che ne ho scritto ieri. Le cimici sono rosse con le striature nere e sono attaccate di solito a2 a2, poi tutto regolare.
Ancora grazie.
(Luigi Paris – Villongo – Lombardia)

Risposta

Ciao Luigi,
ben trovato, grazie per il tuo “inseguimento appassionato” verso i nostri scritti e complimenti per seguire ben due orti…bravo hai raddoppiato anzichè lasciare!
Vengo subito alla tua domanda e credo di d’intuire che gli insetti di di cui parli siano le cimici carabiniere – Pyrrhocoris apterus – guarda le foto che trovi nel link.
In questo caso non ho mai riscontrato danni ne alle piante ne all’essere umano e quindi non attuerei nessun piano di lotta.
Salute e buon orto.

Ciao,
questa volta ho un problema con il mio acero in vaso.
Sino ad un mese fa era al sole ma, visto che le foglie iniziavano a diventare marroni, (particolarmente nella parte alta dell’acero), l’ho spostato più indietro
Da un mese le foglie, gradualmente diventano marroni ma non cadono, non so se si possono definire secche.
La terra è normale, ho annaffiato con del solfato di ferro!
Per favore ditemi che problema ha e cosa posso fare?
Ecco la foto della pianta:

Acero con foglie secche - Inorto

Grazie mille.
(Rossana)

Risposta

Ciao Rossana,
codesti tipi di aceri ornamentale sono piante bellissime ma richiedono ambienti di coltivazione particolarmente freschi, sia come atmosfera – e quindi ombreggiati – sia anche come tipologia di terreno – acidofilo – certamente fertile, fresco e ben drenato.
Per questo credo che la causa della seccagione delle foglie sia proprio il gran caldo estivo aggravato anche dal fatto che la pianta vegetando in un vaso patisce di più le alte temperature. Inoltre fornire adesso il ferro alla soluzione d’irrigazione aumenta lo stress. Ti suggerisco di irrigare bene ma senza ferro e vedrai che la pianta si riprenderà appena le temperature scendono un pò.
Salute e buon orto.

Salve,
vorrei sapere dopo quanti giorni dalla ramatura si possono raccolgiere frutta e verdura.
Grazie.
(Francesco)

Risposta

Ciao Francesco,
quello che tu vuoi sapere si chiama tecnicamente tempo di carenza e cambia sensibilmente in base al tipo di prodotto che tu stai usando per fare la ramatura, come dici te.
Per questo ti suggerisco di leggere bene sul foglio illustrativo che hai a disposizione dalla ditta che produce il prodotto; fai attenzione che il tempo di carenza, come in realtà anche le dosi del prodotto, cambiano anche in base al tipo di vegetale trattato.
Salute e buon orto.

Salve,
siamo una piccola azienda agricola familiare e stiamo lottando con tutte le forze per avere prodotti sani senza veleni e pesticidi vari.
Quest’anno avere l’orto è come giocare d’azzardo, non riusciamo a far crescere le colture..Sia comprate a piantine sia seminate.
Potete aiutarci per favore? Cercherò di aggiungere foto di foglie dei fagioli rampicanti che non crescono ed ora sembrano ammalati..Qualunque consiglio possiate darci sarà veramente importante per noi.
Grazie a tutti.
(Glezia)

Risposta

Ciao Glezia,
questa stagione vegetativa 2017 è stata davvero caratterizzata da una primavera arida ed estate molto calda..estremamente direi. Tutte le colture ortive invece crescono bene si con il caldo ma più moderato – 25-30°C – e soprattutto una frequenza maggiore di piogge atmosferiche, che rinfrescano l’aria, oltre che a irrigare la terra. Questi sono a nostro parere i limiti – poco aggirabili – che hanno reso difficile la vita ai nostri ortaggi.
Riguardo al problema specifico dei tuoi fagiolini attendiamo tutte le foto e le info che vorrai spedirci, per darti il nostro parere.
Salute e buon orto.

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