La coltivazione della zucca dalla semina alla raccolta

La coltivazione della zucca: conosciamo la pianta

La zucca è l’ortaggio emblema dell’autunno. E’ il primo ortaggio che vediamo entrando in questo periodo in un orto: il suo colore, la sua forma, le sue dimensioni, la rendono irresistibile e attraente. Non è un caso se le feste e le sagre in suo onore si sprecano!

E vedendola non possiamo fare a meno di pensare: l’anno prossimo la seminerò anch’io! Oppure, se abbiamo già provato a coltivarla in precedenza, nascerà in noi la voglia di provare altre forme e altre varietà. Ma non è un ortaggio a cui pensare all’ultimo momento: le sue dimensioni esigono una riflessione anticipata e se vogliamo seminarla in primavera sarà bene pensare fin da adesso a dove posizionarla!

Zucca arancione - InOrto
Raccolto di zucche - InOrto

La zucca è munita di cirri avviluppanti, che le permettono di arrampicarsi su qualsiasi tipo di supporto le metteremo a disposizione, rendendo così più facile la gestione dello spazio di cui necessita.

In genere negli orti la si coltiva a terra, dove striscia occupando tutto lo spazio disponibile.

La zucca, in latino Cucurbita maxima o Cucurbita moschata a seconda dei tipi, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle cucurbitacee, come melone, anguria, cetriolo e zucchina.

La pianta richiede molto spazio: i suoi tralci possono raggiungere anche la lunghezza di 10 m, mentre il suo apparato radicale, molto ramificato, solo in parte penetra nel terreno in profondità fino a un metro, il resto si propaga sulla superficie del terreno.

Si tratta di una specie macroterma che cresce col caldo estivo ed ha un ciclo colturale piuttosto lungo.

Preparare il terreno per la zucca

Per mettere a dimora le zucche è importante una progettazione iniziale per dedicare a questa specie la posizione adatta e la superficie minima che serve.

Posizione e clima

In genere le zucche vengono piantate lungo il perimetro dell’orto, preferibilmente vicino a recinzioni o staccionate, accanto al tetto non troppo alto di un capanno oppure, se le dimensioni della varietà prescelta lo consentono, nei pressi di un vecchio albero, dove troveranno lo spazio e il sostegno necessario senza disturbare gli altri ortaggi.

Ma volendo dedicare alle zucche un buon spazio, possiamo misurare un rettangolo di terreno da pacciamare accuratamente, e calcolare quante piante ci potremo mettere, tenendo conto di distanze di almeno 1 metro per 2 metri.

L’altro importante elemento  che dobbiamo tenere in considerazione è il clima. La zucca teme il freddo e la temperatura ottimale per il suo sviluppo si aggira tra i 18° e i 24°, sotto i 10° e sopra i 30° la zucca potrebbe soffrire e registrare dei danni. Quindi evitiamo le zone esposte ai venti gelidi del nord, ma anche i luoghi dove il caldo in estate diventa stagnante e insopportabile. L’ideale sarà dunque una zona semi ombreggiata, ma allo stesso tempo mite e arieggiata.

Concimazione e preparazione del terreno

Una volta individuato il luogo prepariamo il terreno affinché al momento opportuno possa accogliere al meglio i semi della nostra zucca.

La zucca è molto esigente in fatto di concimazione: ama i terreni ben lavorati e molto ricchi di sostanza organica, per questo prima i contadini coltivavano gli esemplari più grandi intorno alle concimaie, dove le zucche crescevano a dismisura trovando nutrimento a sazietà. Dovremo quindi ricordarci di preparare bene il terreno per permettere alle radici di scendere alla profondità necessaria. Possiamo anche non vangare ma usare il forcone foraterra come la grelinette per non rivoltare la terra, ma comunque dissodarla molto in profondità.

Come concimazione va benissimo del compost o del letame ben decomposto e maturo, nelle quantità di 2o 3 kg per metro quadrato. Se avete la pollina riducete drasticamente la dose, mentre se avete solo stallatico in pellets ne dovrete usare circa 300-400 grammi al metro quadrato e soprattutto nelle aree in cui scaverete le buchette per il trapianto.

Quando seminare la zucca

Se viviamo nelle zone dove il clima è meno favorevole conviene seminare in dei vasetti al coperto e  solo una volta terminato il pericolo gelate, trapiantare in esterno nel luogo prescelto. I nuovi semi si possono ottenere anche dalle zucche che questo inverno utilizzeremo per cucinare. Se avete qualche dubbio su come fare, guardate questo video dove Matteo e Giovanni ci mostrano come prelevare e seccare i semi della zucca e una volta ottenuti i nostri semi guardiamo anche come seminare la zucca nell’orto nel modo corretto.

Zucche mature - InOrto
Oidio su foglie di zucca - InOrto

Vasetti e terriccio

Per quanto riguarda la semina procediamo così: prendiamo dei vasetti da 10-15 cm di diametro e riempiamoli con del terriccio leggero, meglio se quello specifico per le semine. Mettiamo in ciascuno di essi un seme, meglio se con la parte più stretta rivolta verso il basso, affondiamoli leggermente in profondità (non troppo) annaffiamo e conserviamo in un luogo riscaldato, sapendo che i semi di zucca per germinare richiedono temperature intorno ai 15°. Per le semine possiamo anche riciclare i contenitori delle piantine che si acquistano, purché non troppo piccoli. Ottime le vaschette a soli 4 scomparti, che sono più capienti.

Semina diretta nell’orto

Se invece sceglieremo di seminare direttamente sul posto e lasciare perdere i vasetti, dopo avere preparato il terreno, formeremo delle postarelle circolari, rialzate di 12-20 cm rispetto alla superficie dell’orto, sulla cui cima aggiungeremo 5 cm di terriccio friabile, che favorirà l’attecchimento dei semi che vi andremo a posizionare, in questo caso 4 o 5 per aiuola. Se decidessimo di seminare più zucche ricordiamo di lasciare almeno 1,50 o 2 metri tra una postarella e l’altra.

Trapianto delle piantine

Quando le piantine avranno sviluppato 4 o 5 foglie, potremo trapiantarle con il loro pane di terra direttamente nell’orto.

Per stimolare la ripresa delle piantine, una volta effettuato il trapianto, possiamo trattarle con il macerato di ortica diluito al 20%.

Rotazione e consociazione

La zucca non andrebbe coltivata sullo stesso terreno prima di 2 o 3 anni, né farla seguire dalla coltivazione di altre cucurbitacee, solanacee o leguminose, logicamente se questo è possibile e se le dimensioni dell’orto lo consentono, altrimenti non facciamone un dramma e procediamo ugualmente. La zucca si associa bene a patata e mais, ma anche ai fagioli.

Cure colturali per la zucca

Per coltivare le zucche in modo efficace dovremo prestare attenzione ad alcuni piccoli gesti di cura importanti per tutto il periodo, fino alla raccolta.

Irrigazioni

Le irrigazioni sono fondamentali quando le piantine sono piccole e hanno quindi anche radici piccole. Vanno annaffiate cercando di non bagnare la parte aerea della pianta, per evitare bruciature solari e anche le malattie fungine.

Una volta avvenuta l’allegagione, vale dire dopo che il fiore si sarà trasformato in piccolo frutto, le irrigazioni saranno ancora importanti, e dovranno essere non molto frequenti, ma abbondanti per mettere all’acqua di scendere in profondità.

Pacciamatura

Se non ci abbiamo pensato prima del trapianto, siamo ancora in tempo anche dopo a provvedere alla pacciamatura. La copertura del terreno con paglia o teli neri infatti è fondamentale per evitare la crescita dell’erba infestante, che non potremo zappare vista la crescita della zucca su tutta la superficie di terreno.

Prevenire le avversità

Possiamo prevenire malattie e insetti dannosi in primis mediante le rotazioni, come visto sopra. Durante tutto il ciclo colturale della zucca potremo irrorare dei corroboranti a base di propoli o farine di roccia, che aiutano le piante a mantenersi forti e sane. Le farine di roccia apportano anche dei nutrienti per via fogliare. Potremo facilmente debellare gli afidi con del sapone molle, da irrorare nelle ore fresche della giornata (dettaglio fondamentale anche per gli altri corroboranti di cui sopra).

Attenzione all’oidio

L’oidio, o mal bianco, è tra le malattie più frequenti della zucca e delle altre cucurbitacee. Lo riconosciamo bene per la formazione di macchie polverose biancastre su foglie e steli, e nei casi gravi sui frutti stessi. Irroriamo per tempo del bicarbonato di sodio sciolto in acqua (7-8 grammi/litro).

Cimatura delle zucche

Una volta che le piante saranno cresciute abbastanza dovremo procedere con la cimatura, che è una sortar di potatura della zucca.

La cimatura consiste nel taglio del tralcio, da effettuarsi sopra la quarta o quinta foglia, in modo da favorire la cacciata dei germogli laterali che permetteranno alla pianta di allargarsi e non crescere solo in lunghezza.

Un’altra buona pratica è il diradamento dei frutti per aumentarne le dimensioni e la qualità. Per ottenere buoni risultati dovremo lasciare non più di  3/4 frutti a pianta. I tralci con i frutti si cimano alla seconda foglia dopo il frutto.

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10 commenti
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Orlando,
      grazie a te!
      Accolgo i tuoi complimenti e come sempre li condivido con tutta la squadra di in-orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  1. Stefania
    Stefania dice:

    Buonasera,
    innanzitutto complimenti per questo sito che seguo sempre molto volentieri, imparo moltissimo dai vostri articoli e anche dai commenti delle persone.. 🙂

    Vengo ora al punto, ho visto dei video che consigliano la potatura delle piante di zucchine (solo per le verietà a rapido accrescimento), potatura che consiste nel recidere le foglie che partono dall’inizio del colletto man mano che la pianta cresce, in modo da favorirne lo sviluppo.
    Mi chiedevo quindi se la stessa operazione poteva essere valida anche per le piante di zucche,  sia per quelle cimate che per quelle lasciate crescere con un solo fusto.
    Grazie… 🙂
    (Stefania)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefania,
      grazie per i commenti che ci rivolgi, sono importantissimi per capire l’effetto del nostro lavoro!
      L’operazione della cimatura o potatura verde è necessaria nelle cucurbitacee a grande sviluppo, come le zucche da inverno, per favorire lo sviluppo del frutto. La potatura delle foglie invece l’ho praticata solo per eliminare le foglie ormai senza più funzione fotosintetica, perchè ormai vecchie; ma non toglierei tante foglie, per non stressare la pianta.
      Salute e buon orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Andrea
    Andrea dice:

    Salve a tutti,
    vorrei piantare delle piantine di zucca e mi sembra di aver capito che il periodo è quello giusto.
    Come dovrei preparare il terreno prima di piantarle?
    grazie mille e complimenti per il fantastico sito!
    (Andrea)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Andrea,
      grazie a te per cominciare….che i tuoi complimenti ci danno energia!
      Le zucche sono piante che crescono tanto e che hanno bisogno di tanta acqua e concime; per questo farei per loro delle belle buche – molto più grandi del pane di terra che la piantina ha – e mischierei alla terra di scavo del letame maturo e terriccio…da creare così un mini invaso pieno di terra speciale, dove trapianterai le tue zucche. Tieni una distanza di almeno 80…100cm fra loro.
      Spedisci pure le foto del tuo orto se vuoi.
      Salute e buon orto

      Rispondi
  3. Mirco
    Mirco dice:

    Buongiorno,
    ho piantato per la prima volta 5 zucche.
    Ho visto che le piante sono belle sane e stanno producendo dei frutti ma quando sono circa 5cm diventano gialli e marciscono. Ho un terreno argilloso e per la prima volta ho usato un telo pacciamante. Ho vangato e interrato compost prodotto da me, letame (quello dei sacchi) e del concime pellettato. Non le ho cimante e sono cresciute molto in lunghezza e niente in larghezza.

    Cosa dovrei fare per non far marcire i frutti?

    Grazie mille

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mirco,
      le zucche danno una gran soddisfazione!
      All’inizio però può essere che i primi frutti falliscono, la pianta è in crescita vegetativa e quindi si organizza così, vedrai che dopo i primi frutti non allegati ci saranno altri che invece inizieranno a svilupparsi. Da come descrivi il tuo impianto sembra che sia ben concimato, forse anche un pò troppo, allora in questo caso la pianta tende sempre ad andare in vegetazione (belle foglie e tralci lunghi) rispetto ad un allargamento a produrre frutti. Credo che l’unica strategia sia quella di aspettare che la pianta, dopo che si è sviluppata quanto quanto ne ha bisogno, trovi il momento giusto per sviluppare i frutti completamente.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Angelo
    Angelo dice:

    Ciao,
    Come fare per distinguere il sesso dei fiori maschili e femminili nella pianta di zucchina?
    Grazie e complimenti!
    (Angelo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Angelo,
      Grazie a te dei complimenti che ci riservi…fondamentali!
      Riguardo la distinzione dei fiori della pianta di zucchina diciamo che, esternamente sono molto simili ma: i fiori femminili ancora non fecondati rimangono attaccati alla pianta e, dopo la fecondazione si riconoscono perché hanno il frutto in formazione sotto; i fiori maschili invece sono da subito portati in alto da lunghi steli che li staccano dalla pianta madre.
      Internamente invece i fiori si riconoscono dall’apparato riproduttivo: Nel maschio consiste nell’insieme degli stami riuniti in una cupola piena di polline, al centro del fiore; nella femmina invece si trova lo stigma, un “bottoncino” centrale, interno al fiore, dove si poserà il polline del fiore maschile.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Orlando,
      grazie a te!
      Accolgo i tuoi complimenti e come sempre li condivido con tutta la squadra di in-orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  1. Stefania
    Stefania dice:

    Buonasera,
    innanzitutto complimenti per questo sito che seguo sempre molto volentieri, imparo moltissimo dai vostri articoli e anche dai commenti delle persone.. 🙂

    Vengo ora al punto, ho visto dei video che consigliano la potatura delle piante di zucchine (solo per le verietà a rapido accrescimento), potatura che consiste nel recidere le foglie che partono dall’inizio del colletto man mano che la pianta cresce, in modo da favorirne lo sviluppo.
    Mi chiedevo quindi se la stessa operazione poteva essere valida anche per le piante di zucche,  sia per quelle cimate che per quelle lasciate crescere con un solo fusto.
    Grazie… 🙂
    (Stefania)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefania,
      grazie per i commenti che ci rivolgi, sono importantissimi per capire l’effetto del nostro lavoro!
      L’operazione della cimatura o potatura verde è necessaria nelle cucurbitacee a grande sviluppo, come le zucche da inverno, per favorire lo sviluppo del frutto. La potatura delle foglie invece l’ho praticata solo per eliminare le foglie ormai senza più funzione fotosintetica, perchè ormai vecchie; ma non toglierei tante foglie, per non stressare la pianta.
      Salute e buon orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Andrea
    Andrea dice:

    Salve a tutti,
    vorrei piantare delle piantine di zucca e mi sembra di aver capito che il periodo è quello giusto.
    Come dovrei preparare il terreno prima di piantarle?
    grazie mille e complimenti per il fantastico sito!
    (Andrea)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Andrea,
      grazie a te per cominciare….che i tuoi complimenti ci danno energia!
      Le zucche sono piante che crescono tanto e che hanno bisogno di tanta acqua e concime; per questo farei per loro delle belle buche – molto più grandi del pane di terra che la piantina ha – e mischierei alla terra di scavo del letame maturo e terriccio…da creare così un mini invaso pieno di terra speciale, dove trapianterai le tue zucche. Tieni una distanza di almeno 80…100cm fra loro.
      Spedisci pure le foto del tuo orto se vuoi.
      Salute e buon orto

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  3. Mirco
    Mirco dice:

    Buongiorno,
    ho piantato per la prima volta 5 zucche.
    Ho visto che le piante sono belle sane e stanno producendo dei frutti ma quando sono circa 5cm diventano gialli e marciscono. Ho un terreno argilloso e per la prima volta ho usato un telo pacciamante. Ho vangato e interrato compost prodotto da me, letame (quello dei sacchi) e del concime pellettato. Non le ho cimante e sono cresciute molto in lunghezza e niente in larghezza.

    Cosa dovrei fare per non far marcire i frutti?

    Grazie mille

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mirco,
      le zucche danno una gran soddisfazione!
      All’inizio però può essere che i primi frutti falliscono, la pianta è in crescita vegetativa e quindi si organizza così, vedrai che dopo i primi frutti non allegati ci saranno altri che invece inizieranno a svilupparsi. Da come descrivi il tuo impianto sembra che sia ben concimato, forse anche un pò troppo, allora in questo caso la pianta tende sempre ad andare in vegetazione (belle foglie e tralci lunghi) rispetto ad un allargamento a produrre frutti. Credo che l’unica strategia sia quella di aspettare che la pianta, dopo che si è sviluppata quanto quanto ne ha bisogno, trovi il momento giusto per sviluppare i frutti completamente.
      Salute e buon orto.

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  4. Angelo
    Angelo dice:

    Ciao,
    Come fare per distinguere il sesso dei fiori maschili e femminili nella pianta di zucchina?
    Grazie e complimenti!
    (Angelo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Angelo,
      Grazie a te dei complimenti che ci riservi…fondamentali!
      Riguardo la distinzione dei fiori della pianta di zucchina diciamo che, esternamente sono molto simili ma: i fiori femminili ancora non fecondati rimangono attaccati alla pianta e, dopo la fecondazione si riconoscono perché hanno il frutto in formazione sotto; i fiori maschili invece sono da subito portati in alto da lunghi steli che li staccano dalla pianta madre.
      Internamente invece i fiori si riconoscono dall’apparato riproduttivo: Nel maschio consiste nell’insieme degli stami riuniti in una cupola piena di polline, al centro del fiore; nella femmina invece si trova lo stigma, un “bottoncino” centrale, interno al fiore, dove si poserà il polline del fiore maschile.
      Salute e buon orto.

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Orlando,
      grazie a te!
      Accolgo i tuoi complimenti e come sempre li condivido con tutta la squadra di in-orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  1. Stefania
    Stefania dice:

    Buonasera,
    innanzitutto complimenti per questo sito che seguo sempre molto volentieri, imparo moltissimo dai vostri articoli e anche dai commenti delle persone.. 🙂

    Vengo ora al punto, ho visto dei video che consigliano la potatura delle piante di zucchine (solo per le verietà a rapido accrescimento), potatura che consiste nel recidere le foglie che partono dall’inizio del colletto man mano che la pianta cresce, in modo da favorirne lo sviluppo.
    Mi chiedevo quindi se la stessa operazione poteva essere valida anche per le piante di zucche,  sia per quelle cimate che per quelle lasciate crescere con un solo fusto.
    Grazie… 🙂
    (Stefania)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefania,
      grazie per i commenti che ci rivolgi, sono importantissimi per capire l’effetto del nostro lavoro!
      L’operazione della cimatura o potatura verde è necessaria nelle cucurbitacee a grande sviluppo, come le zucche da inverno, per favorire lo sviluppo del frutto. La potatura delle foglie invece l’ho praticata solo per eliminare le foglie ormai senza più funzione fotosintetica, perchè ormai vecchie; ma non toglierei tante foglie, per non stressare la pianta.
      Salute e buon orto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. Andrea
    Andrea dice:

    Salve a tutti,
    vorrei piantare delle piantine di zucca e mi sembra di aver capito che il periodo è quello giusto.
    Come dovrei preparare il terreno prima di piantarle?
    grazie mille e complimenti per il fantastico sito!
    (Andrea)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Andrea,
      grazie a te per cominciare….che i tuoi complimenti ci danno energia!
      Le zucche sono piante che crescono tanto e che hanno bisogno di tanta acqua e concime; per questo farei per loro delle belle buche – molto più grandi del pane di terra che la piantina ha – e mischierei alla terra di scavo del letame maturo e terriccio…da creare così un mini invaso pieno di terra speciale, dove trapianterai le tue zucche. Tieni una distanza di almeno 80…100cm fra loro.
      Spedisci pure le foto del tuo orto se vuoi.
      Salute e buon orto

      Rispondi
  3. Mirco
    Mirco dice:

    Buongiorno,
    ho piantato per la prima volta 5 zucche.
    Ho visto che le piante sono belle sane e stanno producendo dei frutti ma quando sono circa 5cm diventano gialli e marciscono. Ho un terreno argilloso e per la prima volta ho usato un telo pacciamante. Ho vangato e interrato compost prodotto da me, letame (quello dei sacchi) e del concime pellettato. Non le ho cimante e sono cresciute molto in lunghezza e niente in larghezza.

    Cosa dovrei fare per non far marcire i frutti?

    Grazie mille

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Mirco,
      le zucche danno una gran soddisfazione!
      All’inizio però può essere che i primi frutti falliscono, la pianta è in crescita vegetativa e quindi si organizza così, vedrai che dopo i primi frutti non allegati ci saranno altri che invece inizieranno a svilupparsi. Da come descrivi il tuo impianto sembra che sia ben concimato, forse anche un pò troppo, allora in questo caso la pianta tende sempre ad andare in vegetazione (belle foglie e tralci lunghi) rispetto ad un allargamento a produrre frutti. Credo che l’unica strategia sia quella di aspettare che la pianta, dopo che si è sviluppata quanto quanto ne ha bisogno, trovi il momento giusto per sviluppare i frutti completamente.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Angelo
    Angelo dice:

    Ciao,
    Come fare per distinguere il sesso dei fiori maschili e femminili nella pianta di zucchina?
    Grazie e complimenti!
    (Angelo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Angelo,
      Grazie a te dei complimenti che ci riservi…fondamentali!
      Riguardo la distinzione dei fiori della pianta di zucchina diciamo che, esternamente sono molto simili ma: i fiori femminili ancora non fecondati rimangono attaccati alla pianta e, dopo la fecondazione si riconoscono perché hanno il frutto in formazione sotto; i fiori maschili invece sono da subito portati in alto da lunghi steli che li staccano dalla pianta madre.
      Internamente invece i fiori si riconoscono dall’apparato riproduttivo: Nel maschio consiste nell’insieme degli stami riuniti in una cupola piena di polline, al centro del fiore; nella femmina invece si trova lo stigma, un “bottoncino” centrale, interno al fiore, dove si poserà il polline del fiore maschile.
      Salute e buon orto.

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