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In Versilia c’è un ‘bosco che alimenta’ che si basa sulla cooperazione tra le piante, dove si impara a comprendere l’utilità e la bellezza delle ‘erbacce’

A Pietrasanta Stefania ha creato un orto-giardino che si inserisce in armonia e quasi impercettibilmente nel paesaggio che lo accoglie, dove le ‘erbacce’ sono di casa per salvaguardare la fertilità della terra e la biodiversità

Carissimo,
da due anni sono in pensione.
Ho un terreno di 500 mq, a balze, che vorrei coltivare durante il mio tempo libero.
Finora ho coltivato alcuni ortaggi, non sempre con grande resa. Per concimare uso lo stallatico; non uso antiparassitari. Quello che produco è poco, ma “bio”.
Sia nel campo che nella parte dove c’è l’erba, mi cresce in abbondanza il vilucchio e il convolvolo.
Non riesco a “distoglierlo”, anche se quando vango cerco di togliere tutta la radice. Anche nel prato lo strappo cercando di scavare a fondo per eliminare tutto il fittone, è però una lotta impari: subito dopo ricresce.
Ho chiesto a vari giardinieri cosa posso fare. Mi hanno risposto di continuare, come faccio ora, a strappare fino all’ultimo pezzettino il fittone, oppure di usare il diserbante.
Quest’ultima soluzione non mi piace per niente e non la voglio praticare!
Tu hai un consiglio? Te ne sarei infinitamente grato.
Carissimi saluti.
(Alfio)

Risposta

Ciao Alfio,
immaginiamo molto bello il tuo campo coltivato a balze, come dici tu, “balze-bio”, potrebbe essere il suo nome!
Parlando di erbe spontanee-infestanti certo non ti suggerisco di utilizzare i diserbanti…avveleneresti tutto il tuo bell’ambiente biologico; a mio parare invece, nel caso di erbe spontntanee da contenere dovresti agire in due modi differenti:
1 – nelle aiuole di coltivazione del tuo orto non hai altre strade che eradicarle manualmente, andando a strappare la radice, e cercare poi, con la coltivazione deglio ortaggi di rubare loro spazio vitale.
2 – negli altri spazi limitrofi invece, come camminamenti o aree di sosta mi dedicherei al taglio della sola parte aerea verde della pianta, andando a creare di conseguenza un vero e proprio prato rigoglioso…puoi utilizzare decespugliatori o rasa erba anche elettrici.
Volendo rimanere nel biologico non vedo altre soluzioni…la lotta come la vedi tu potrebbe mutare in convivenza pacifica e magari anche redditizia se pensi che molte di queste erbe spontanee è molto buona da mangiare!
Salute e buon orto.

14372329_725384997602212_5029282611051207660_oEccoci arrivati alla seconda edizione della manifestazione ‘Erbacce & dintorni’ che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Bracciano, la bella cittadina locata sulle rive dell’omonimo lago. Questo evento, nato grazie alla volontà dell’Associazione Semilune, è interamente dedicato all’importanza delle piante selvatiche, all’importanza di un nuovo modello di vita più sostenibile e rispettoso della natura.

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Devo ammetterlo: ho un debole per le piante ‘selvatiche’. Perché fanno parte dei miei ricordi. Perché per crescere non hanno bisogno di niente. Perchè offrono tanto (verde, cibo, biodiversità…) senza chiedere niente in cambio (concimi, annaffiature, cure…). E, come se non bastasse, sono buonissime.

Le piante spontanee sono una grande risorsa nutrizionale e culturale. Tutte, dalle più sconosciute alle più comuni, possono essere impiegate per la preparazione di piatti deliziosi e pregiati, ricchi di sostanze nutritive e di aromi utilissimi per la salute.

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