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Salve ,
sono un ragazzo di 35 anni, disoccupato, che ormai si e'”rotto le scatole” di lavorare saltuariamente e guadagnare poco
(400 – 500 euro al mese) ho un appezzamento di 10000 mq di noccioleto e vorrei un consiglio su quale altra coltivazione abbinare. Il terreno e’ sito a 70 metri sul livello del mare a Nola in provincia di Napoli, ed e’ raggiunto dai servizi sia elettrici sia idrici.
Grazie.
(Lucio – Nola di Napoli)

Ciao Lucio,
capiamo perfettamente la tua situazione, e vediamo anche che sei pronto a reagire, ci fa piacere!
Per quanto riguarda le colture da consociare al tuo noccioleto dipende da come è organizzato il tuo impianto, nel senso che, considerate le cure colturali e lavorazioni che dovrai fare durante l’anno fra i filari di alberi, è possibile che non ti lasciano spazio utile di coltivazione per altre piante, in quanto sarai costretto a transitarci sopra con il trattore, rovinandole di consguanza. Se invece il sesto d’impianto del noccioleto ti lascia spazio di manovra allora potresti pensare di coltivare delle ortive a produzione estiva es: fragole, pomodori e peperoni da essiccazione tipici della tua zona ecc ecc. Le opzioni possono essere diverse. Prima di iniziare qualsiasi altra coltura però ti suggerisco di consultare le associazioni di categoria della tua zona: C.I.A. E COLDIRETTI per avere sotto controllo la situazione del mercato locale. Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri.
Salute e buon Orto.

Salve,
sono un giovane ragazzo che ha intrapreso la strada dell’agricoltore, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci!
Ho già delle piccole piantagioni: oliveti e agrumeti e anche un ettaro di terreno attualmente non coltivato, poter piantare qualcosa. Io vivo al sud – Italia, precisamente in Puglia, quindi di buoni prodotti ne siamo pieni! Vorrei un consiglio su quale tipo di albero piantare… Io avevo pensato ai limoni: porterebbero buona rendita secondo voi? Sono propenso a qualunque tipo di consiglio!
Grazie
(Marco – Puglia)

Risposta

Ciao Marco,
grazie per raccontarci la tua storia e passione per l’agricoltura.
La tua terra poi è vocata alla coltivazione di molte specie vegetali, hai solo l’imbarazzo della scelta. Ma volendo darti un suggerimento a noi viene in mente che potresti destinare il tuo ettaro di terra alla coltivazione del melograno: guarda pure il video che trovi linkato. Considerato che gli agrumi già li coltivi, con l’inserimento dei melograni potresti crearti una differente fonte di reddito.
Salute e buon orto!

Salve,
cosa dire di me, sono un impiegato di 54 anni, sposato con una figlia, sono sempre stato attratto dalla “terra” e dai suoi frutti…con mia moglie …vorremo provare e coltivare qualcosa, sono nuovo del settore ma possiedo circa 3 ettari di terreno nella zona di Pula a 30 km da Cagliari, vorrei iniziare a coltivare qualcosa che possa almeno ripagare la fatica e le spese che dovrò affrontare…cosa consigliate?
Parte del terreno, circa un ettaro è un ex letto di un fiume…per cui il sottofondo è ciottoloso, mentre negli altri due ci sono stati, in passato, piantati degli alberi di Eucalipto (non so se si scriva cosi).
Grazie.
(Massimo – Pula – Cagliari)

Risposta

Ciao Massimo,
grazie innanzitutto per raccontarci con gusto la tua storia.
Riguardo alle possibilità di coltivazioni sul tuo terreno, possono essere diverse, anche in base alle caratteristiche delle terra, alle tue economie iniziali da investire, a cosa il mercato agricolo della tua regione può aver bisogno ecc ecc.
A me viene in mente – da come descrivi la terra – che potresti coltivarci un bel vigneto per la produzione di Malvasie e Moscati tipiche di Cagliari. L’estensione del terreno è discreta per tale coltivazione e di sicuro è remunerativa anche se tu pensi di vendere l’uva senza vinificare direttamente. Per avere qualche altra idea a riguardo ti suggerisco di rivolgerti alle associazioni di categoria della tua zona: C.I.A. e Coldiretti – consulta pure il link.
Salute e buon orto!

Sono Rosario e sono prossimo alla pensione e, sia per tenermi impegnato, sia per avere qualche spicciolo in più in casa, anche perché specialmente con la pensione diventa indispensabile fare qualcosa.
Ho per questo, un terreno di circa 5000 mq a circa seicento metri sul livello del mare, bello esposto, in zona Chieti Castel di Sangro.
Cosa mi consigli di coltivare per avere un ulteriore ingresso economico?
Grazie.
(Rosario – Castel di Sangro – Chieti)

Risposta

 

Ciao Rosario,
il tuo piano post lavoro ci innamora, da proprio il senso di una persona intelligente che ha voglia di occuparsi di se stesso, nel momento importante della pensione.
Considerato che ti occuperai te solamente delle tua terra, 5000 mq, mi sembra proprio una superficie adatta per tenerti impegnato; per questo motivo, a mio parere, la coltivazione ottimale che tu puoi avviare è un orto – frutteto stabile, cioè atto alla coltivazione di verdure e frutta di stagione. Questa coltivazione ti permetterà di allestire delle cassette miste di frutta e verdura da vendere ai tuoi clienti.
Tale tipo di coltivazione ti permetterà di realizzare un reddito continuativo per tutto l’anno, con un minimo investimento iniziale. Per avere delucidazioni ulteriori ti suggerisco di rivolgerti ad un tecnico (Agronomo) che ti faccia un sopralluogo sul campo, per stabilire con precisione le migliori colture da effettuare.
Se ci tieni aggiornati su come si svolge il tuo progetto siamo felici di poterti aiutare ancora.
Salute e buon orto!

Salve.
Mi chiamo Francesco e vi scrivo da San Giorgio Morgeto (RC) e faccio l’elettricista!
Ho due ettari di terreno sull’ Aspromonte e volevo sapere cosa ci potrei coltivare in quanto il mio lavoro è calato e sono meno impegnato.
Cerco qualcosa di redditizio e non troppo delicato, oppure qualcosa di semplice.
Grazie.
(Francesco – San Giorgio Morgeto (RC)

Salve a te Francesco,
la tua idea ci sembra ottima, impiegare del tempo nella coltivazione della terra è importante sia per avere economie parallele al proprio lavoro ufficiale sia per non stare disoccupato a pensare.
Le idee che mi sono venute in mente per te sono le seguenti:
1 – Coltivazione di Abeti di Natale, in particolare l’abete bianco tipico della Serra San Bruno, che ha una bellissima vegetazione verde accesa.
2 – Coltivazione delle patate, magari scegliendo delle varietà tipiche della tua zona, per la scelta consulta pure il sito che trovi nel link.
Queste sono due colture tipiche delle montagne calabre, ma prima di dare corpo al tuo progetto ti suggerisco di farlo valutare sia dal punto di vista agronomico che da quello economico, le associazioni di categoria della tua zona: Coldiretti e C.I.A. sapranno aiutarti di certo a scegliere.
Salute e buon orto!

Buonasera a tutti,
sono di Milano e mi occupo di grafica publicitaria.
Abbiamo, con il mio compagno, un terreno in pianura di classe seminativa prima, che confina con spiaggia e mare.
Il terreno servito da acqua è di circa 7.000 metri quadrati.
Cosa potrei coltivare?
Grazie
(Rita – Milano)

Risposta

Ciao Rita,
è una bella risorsa la vostra, 7000 mq di terra irrigua pianeggiante, ma considerata la locazione marina gli unici due fattori limitanti la coltivazione potrebbero essere: l’eccessiva salinità del terreno e l’influenza di venti forti dal mare – aereosol marino – che limitano tanto la crescita delle piante.
Considerato tutte le caratteristiche che descrivi del tuo terreno mi viene in mente di suggerirti di mettere a coltura due specie ortive che potrebbero avvantaggiarsi di climi caldi e terreni a prevalenz a di sabbia,quali il carciofo e l’asparago.
Ovviamente ogni consiglio-web che viene fornito in questa sede è bene che sia avvalorato da precise analisi agronomiche fatte in campo e indagini di mercato per la vendita del prodotto.
Rita, tienici aggiornati sulle tue scelte future.
Salute e buon orto!

Buonasera.
Sono David, un imprenditore di 50 anni, vorrei costruirmi un alternativa al mio lavoro per poter cambiare vita.
Ho un appezzamento di circa 16.000 m2 in Toscana, Pisa, pianeggiante, con disponibilità di un pozzo. Vorrei cominciare una nuova attività, magari inizialmente anche hobbystica, ma che possa in futuro dare un discreto reddito, premetto che sono digiuno di agricultura, cosa mi consigliate?
Grazie.
(David – Pisa)

Ciao David,
il tuo approccio al cambio di attività/vita, così graduale, lo riteniamo molto intelligente!
Per quanto riguarda la tua domanda nello specifico, quello che ci viene in mente di suggerirti è la coltivazione di un orto stabile, cioè una coltivazione mista di ortaggi stagionale e anche alberi da frutta per avere durante tutto l’anno sempre prodotti da vendere, sostanzialmente ai privati, per la produzione di verdura e frutta biologica. Considerato sia l’entità della superficie, la morfologia del terreno pianeggiante e anche la disponibilità d’acqua come anche la richiesta crescente di verdura prodotta a kilometri zero, ci sembra questa una delle migliori soluzioni che tu possa attuare, anche fin da subito in maniera hobbistica. Per quanto riguarda la tua inesperienza ti suggerisco di cercare dei corsi di orticoltura organizzati da associazioni di categoria della tua zona.
Mi raccomando tienici informati sugli sviluppi futuri!
Salute e buon orto.

Salve,
mi potreste dire qual’ è il ruolo della pianta della senape nell’orto? Intendo nella consociazione o rotazione?
Grazie.
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
la senape – Sinapis alba – è una coltivazione praticamente assente nei nostri orti familiari.
La si ritrova invece nelle coltivazioni agrarie estensive come specie miglioratrice, in particolare usata per il sovescio, magari consociata ad altre specie: leguminose e graminacee per formare prati di specie consociate artificialmente.
Nell’orto quindi potresti utilizzarla proprio come specie miglioratrice da sovescio.
Salute e buon orto!

salve,
Stiamo valutando di acquistare un rustico con terreno nella collina torinese.
Il terreno è diviso in due: una parte antistante al rustico di 900mq esposto a sud pieno, l’altro di 1800mq discendente verso est.
Siccome già lavoro vorrei poter arrotondare con la mano della moglie, con galline orto per noi e magari qualche coltura redditizia, sono aperto a diverse possibilità dalla coltivazione per cosmetici e creme a piccole produzioni che mi facciano arrotondare, visti i chiari di luna del mio lavoro autonomo.
Grazie.
(Luigi – Torino)

Risposta

Salve Luigi,
è un bel progetto il vostro, da come lo racconti scrivendo, fa stare bene!
La superficie che hai a disposizione è, a parere nostro, ideale per quello che intendi fare, per questo se hai in mente la cosmesi come fetta di mercato da considerare potresti pensare di coltivare sia erbe aromatiche – sulla superficie di 1800 mq – per l’estrazione di oliessenziali: lavande, elicriso, rosmarini ecc ecc. Nel restante pezzo invece potresti avviare una produzione di zafferano – consulta pure il link che ti spedisco.
Ovvio che tutte le nostre proposte hanno bisogno di essere valutate dopo attente analisi sia agronomiche fatte sul campo sia di mercato per la vendita del prodotto.
A presto Luigi, tienici aggiornati sugli sviluppi futuri della tua azienda!
Salute e buon orto.

Salve, sono una signora di 50 anni e vivo a Firenze.
Ho circa 15 ettari di terreno in Basilicata, a Genzano di lucania, ereditati da poco. I miei genitori hanno sempre coltivato grano duro e orzo. Vorrei seminare qualcosa di piu’ redditizio. Tenendo presente che acqua per irrigazione. Cosa mi consigliate di coltivare ???’
In attesa di una vostra cortese risposta gradite cordiali saluti.
(Marinella – Genzano di Lucania)

Risposta

Ciao Marinella,
concosco bene il paese di Genzano di Lucania e il buon pane che viene da quel grano duro.
Le possibilità di coltivazioni su 15 ha sono tante; volendo diversificare le tue coltivazioni potresti pensare però di suddividere la superficie in diverse coltivazioni: su 5 ettari potresti continuare a coltivare specie erbacee come – grano duro e cereali antichi in genere – guarda pure il link al sito per ispirarti – alternato alla coltivazione di legumi tipici della tua zona come – lenticchie e cicerchie. Quattro ettari potresti destinarli alla coltivazione di uva per la produzione di vino Aglianico del Vulture. Altri 4 ettari potresti destinarli alla coltivazione di olivi sia per la produzione di olio extravergine d’oliva sia per la produzione di olive da essiccazione – Olivo Var.Augellina, Palmarola, Scarpetta ecc. Nei due ettari rimanenti – i più pianeggianti – potrebbero essere dedicati alla produzione di ortive tipiche della tua zona come per esempio: peperoni dolci e forti per la produzione di polvere piccante e dolce, la coltivazione di lampascioni, origano, meloni gialli ecc ecc.Tienici aggiornati sul tuo progetto futuro di….Paradiso terrestre.
Salute e buon orto!

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