La fioritura del pesco è l’emblema della primavera e tutti dovremmo avere l’occasione di ammirarla almeno una volta l’anno. Basterà fare una passeggiata in campagna perché il nostro occhio venga catturato da questa fioritura rosa, leggera e innocente, come solo la fioritura del pesco sa esserlo. Ma se disponiamo di un piccolo orto o giardino perché non pensare di piantarvi un pesco? Lo so il pesco ha una pessima reputazione riguardo alle malattie: ha la nomea di essere ‘deboluccio’ e di ammalarsi continuamente, ma se provassimo a coltivarlo correttamente, magari scegliendo la giusta varietà, forse potrebbe darci delle grandi soddisfazioni.

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Inorto.org è dal 2011 il punto di riferimento per gli ortisti italiani, e fornisce preziosi consigli sia ai più esperti che a nuovi interessati.
L’obiettivo di Bonduelle è ispirare la transizione verso una dieta a base vegetale per contribuire al benessere delle persone e del pianeta. In questo contesto si inserisce InOrto, simbolo dell’amore per la terra e del rispetto dell’ambiente.
Bonduelle Italia s.r.l.
Via Trento, 1
24060
San Paolo d’Argon (BG)

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Perché parlare di viole in un blog dedicato all’orto? Perché sono belle, profumate, romantiche, delicate, affascinanti, ma la cosa che forse più interessa agli ortisti è che sono anche commestibili. Certo non potremo farci delle grosse scorpacciate di viole ‘mammole’, ma potremo utilizzarle per arricchire di profumo e di sapore le insalate e le macedonie, per guarnire risotti, ma anche per fare delle
Liscio o riccio l’orto non può fare a meno del prezzemolo! E la fine dell’inverno può essere un un buon momento per la semina se prendiamo qualche precauzione in più. Guardiamo come fare per non sbagliare.
Il fagiolino nano è una delle tante semine da effettuare a fine aprile, quando le temperature tendono a stabilizzarsi. Le loro dimensioni contenute li rendono adatti ai piccoli spazi o alla coltivazione in vaso. Possiamo divertirci coltivando varietà di colore diverso e scegliere tra il verde, il giallo o il viola e talvolta possiamo trovarne anche di variegati come il Bobis d’Albenga!
Cosa c’è di meglio di qualche foglia di rucola o rughetta (voi come la chiamate?) appena colta per accompagnare un carpaccio, un po’ di parmigiano o semplicemente da condire con un filo di olio?
Lo so benissimo che i frutti di bosco si raccolgono in piena estate! Ma i loro colori, la loro provenienza nordica e boschiva mi fa pensare all’inverno e all’atmosfera natalizia! Cosa c’è di meglio in questo periodo che aprire un barattolo di gelatina di ribes, fare una crostata di lamponi o bere del succo di mirtillo! Sono tutti ricchissimi di vitamine e hanno eccellenti proprietà organolettiche e ‘salutistiche’.
Questa volta parliamo di qualcosa di dolce. Un dolce buono e naturale. Un dolce che non fa male. Parliamo della