Buongiorno,
avrei una domanda sulle zucchine trombetta: di quanta acqua hanno bisogno?
Ho sempre ottenuto molte foglie ma non molti fiori e le zucchine spesso
ancora piccolissime diventavano gialle e cadevano.
Con 4 piante ho sempre raccolto qualche kg ognuna diversamente dall’abbondanza solita.
Molti le cimano per farle produrre di più, è utile?
Grazie.
(Stefania)
Risposta
Ciao Stefania,
la trombetta d’Albenga è una varietà di zucca a coltivazione primaverile/estiva per il consumo autunno/invernale, nel link trovi tutte le risposte alle tue domande.
Certamente una buona concimazione di fondo, con stallatico maturo, serve alla pianta in questione che preleva tanti elementi nutritivi dal terreno, per poi riporli nel frutto che mangeremo.
Riguardo alle quantità precise d’acqua di cui la pianta ha bisogno non è possibile dirlo perchè variabili in funzione di tanti fattori, sia climatici che edafici – il terreno cioè – dove la pianta risiede; in genere zucche e famiglia hanno sete ed è bene farle stare in un terreno fresco…ma non certamente allagato, altrimenti tutto lo sviluppo della pianta va in vegetazione cioè produzione di foglie e pochi fiori e frutti…Proprio per questo aspetto cerca di non bagnare eccessivamente – cioè oltre la sua reale esigenza che s’impara a capire osservandola durante il suo sviluppo.
La cimatura aiuta certamente a contenere la vegetazione ma -importante- è giusto farla quando hai individuato nella vegetazione che non cimerai diverse zucche già allegate e cresciute bene; altrimenti togliendo i tralci riduci la possibilità di produrre altri fiori/frutti; la cimatura serve a far produrre frutti più grandi ma non più frutti in numero.
Salute e buon orto.

 Nel mio orto quest’anno il
Nel mio orto quest’anno il Talvolta basta veramente poco per rendere una pianta più sana e rigogliosa. Per esempio forse non tutti sanno che una semplice cimatura può rivitalizzare alcune piante un po’ ‘striminzite’, restituendo loro nuovo vigore. La cimatura consiste nell’asportare l’apice vegetativo delle pianta, la sua cima appunto. Questa tecnica semplice ma efficace, si basa sul principio che una pianta, a cui viene tolto l’apice vegetativo, dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, spesso all’ascella delle foglie, formando nuovi rami laterali.
Talvolta basta veramente poco per rendere una pianta più sana e rigogliosa. Per esempio forse non tutti sanno che una semplice cimatura può rivitalizzare alcune piante un po’ ‘striminzite’, restituendo loro nuovo vigore. La cimatura consiste nell’asportare l’apice vegetativo delle pianta, la sua cima appunto. Questa tecnica semplice ma efficace, si basa sul principio che una pianta, a cui viene tolto l’apice vegetativo, dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, spesso all’ascella delle foglie, formando nuovi rami laterali. Novembre è il mese in cui l’orto si svuota: tanti ortaggi sono arrivati a fine ciclo e hanno lasciato l’orto spoglio, dove i cavoli ‘regnano sovrani’. Quindi è il momento di passare all’azione e riempire i buchi con la semina delle fave per ottenere raccolti precocissimi. Ma solo dove il clima si mantiene mite e dolce ancora per un po’! Dove invece il freddo può essere intenso dobbiamo rimandare la semina agli inizi della primavera, da proseguire poi fino ai primi aprile.
Novembre è il mese in cui l’orto si svuota: tanti ortaggi sono arrivati a fine ciclo e hanno lasciato l’orto spoglio, dove i cavoli ‘regnano sovrani’. Quindi è il momento di passare all’azione e riempire i buchi con la semina delle fave per ottenere raccolti precocissimi. Ma solo dove il clima si mantiene mite e dolce ancora per un po’! Dove invece il freddo può essere intenso dobbiamo rimandare la semina agli inizi della primavera, da proseguire poi fino ai primi aprile. Questa volta parliamo di qualcosa di dolce. Un dolce buono e naturale. Un dolce che non fa male. Parliamo della
Questa volta parliamo di qualcosa di dolce. Un dolce buono e naturale. Un dolce che non fa male. Parliamo della  La melanzana ha bisogno di caldo per prosperare e dare il meglio di sé, per questo, specie se abitiamo al Nord, è meglio aspettare il mese di maggio prima di metterla sul balcone, quando sarà svanito il pericolo ‘sbalzi climatici’.
La melanzana ha bisogno di caldo per prosperare e dare il meglio di sé, per questo, specie se abitiamo al Nord, è meglio aspettare il mese di maggio prima di metterla sul balcone, quando sarà svanito il pericolo ‘sbalzi climatici’. Parole come scacchiatura o sfemminellatura potrebbero suonare un po’ scollacciate e canzonatorie alle orecchie di un neofita ortolano, invece sono innocenti e utili operazione colturali, che riguardano in questo caso
Parole come scacchiatura o sfemminellatura potrebbero suonare un po’ scollacciate e canzonatorie alle orecchie di un neofita ortolano, invece sono innocenti e utili operazione colturali, che riguardano in questo caso 
