Scopriamo alcuni facili trucchi sulla coltivazione della lavanda, una meravigliosa pianta aromatica molto amata dalle api.
La lavanda ama le posizioni soleggiate e non richiede tanta acqua né abbondanti concimazioni. La possiamo quindi ritenere perfetta per abbellire orti, giardini e terrazze. Possiamo coltivarla da sola o anche in un bel misto di piante officinali e ornamentali, il cui contributo è una sfumatura di verde più tenue, e il viola dei suoi moltissimi fiori di giugno.
La lavanda richiede una potatura particolare e attenta, ma non ci fa preoccupare dal punto di vista di malattie e parassiti.
Possiamo godere tutto l’anno dei nostri sacchettini profumati di lavanda, ma chi ha voglia di cimentarsi in cucina, può anche preparare un delizioso risotto coi fiori o tante creme, lozioni e saponette.

Curare le piante con altre piante non solo è possibile, ma anche auspicabile se vogliamo un orto bio che rispetta la natura. Le piante più utili a questo scopo sono l’ortica, l’equiseto e la felce aquilina, ma anche la lavanda e altre aromatiche.
Caldo e afa non vanno d’accordo con i lavori dell’orto. Le ore migliori per raccogliere, pulire, legare, rincalzare, seminare o trapiantare, sono quelle della mattina presto, presto. In un attimo arrivano le 11 e al sole non si resiste più.
Usciremo da questo giugno con più funghi che ortaggi. Proprio quando occorreva sole è scesa acqua a catenelle e quando non pioveva c’era così tanta umidità nell’aria da fare sembrare tutto costantemente bagnato.
Se siete di Firenze Francesca la conoscete anche senza sapere di conoscerla, anche se non avete mai scambiato una parola con lei. Perché se amate le piante sarete passati tra i banchi dei fiori sotto i portici di via Pellicceria un giovedì mattina. O sarete andati a spasso per la Firerucola la terza domenica del mese in piazza Santo Spirito. Oppure avrete frequentato la mostra mercato dei fiori che si tiene ogni anno in primavera e in autunno ai Giardini dell’Orticultura.
Quest’anno ho dovuto rivedere la terrazza dell’aromatiche, perché non tutte le essenze che avevo piantato si sono comportate come avrebbero dovuto o forse, è meglio dire, come io avrei voluto. Hanno seguito la loro indole e si sono insediate, come meglio credevano, nel luogo che avevo loro assegnato. Ma praticare giardinaggio sostenibile in fondo è proprio questo: osservazione, comprensione e adattamento. Occorre assecondare le esigenze delle piante e correggere ‘il tiro’ per mantenere almeno un po’ il disegno che abbiamo in mente.
Abbiamo tutti un debole per le aromatiche, perché chiedono e si ammalano poco, decorano e profumano l’orto e il giardino e danno un tocco in più nella preparazione di qualsiasi piatto. Che si prediliga il classico prezzemolo o l’esotico coriandolo ecco qualche consiglio da tenere sempre presente per la loro corretta coltivazione.
Quando dobbiamo organizzare le parcelle dell’orto, abbinare i vari ortaggi è sempre un ‘rompicapo’. Ci sono tuttavia degli accostamenti che dovremmo sempre ricordare perché sono facili ed efficaci. Alcuni ortaggi se associati ad altri li proteggono dall’attacco dei parassiti, fungono da ‘parafulmini’ per alcuni insetti, attraendo su di loro quelli in circolazione. Altri invece hanno un effetto repellente sui parassiti stessi. Le aromatiche per esempio, con i loro intensi profumi, hanno spesso questo potere.
