E’ nato ‘Piantala!’, l’orto contro il bullismo

A Bastiglia, piccolo comune, in provincia di Modena, è nato un orto per creare socialità e dare ai ragazzi l’opportunità di riscoprire la terra e i suoi valori

Un orto contro il bullismo

E’ con l’orto che si fanno le rivoluzioni. E’ partendo dalla terra e dall’insegnamento che questa può dare che è nato “Piantala!” un orto contro il bullismo.

Gruppo di lavoro orto sociale Piantala!
Ragazzi nell'orto sociale Piantala

Bastiglia è un paese di quattromila abitanti tra i più piccoli della provincia di Modena. Ma anche se piccolo con quel nome che evoca storiche rivolte non poteva che sostenere iniziative che lasciano il segno.

E’ stato il Comune a mettere disposizione un pezzo di terra in comodato d’uso gratuito e sono stati i volontari dell’Associazione Clessidra, che da anni opera sul territorio, a gettare le basi del progetto, partecipando al bando di concorso indetto dalla Regione Emilia Romagna per contrastare il bullismo. Al fianco dei membri dell’associazione si sono schierati anche alcuni insegnanti dell’Istituto Agrario di Castelfranco Emilia, dove tanti ragazzi bastigliesi vanno a studiare.

E’ stato un gruppo di anziani a rimboccarsi le maniche, scendere in campo, dissodare il terreno e costruire l’orto, con tanto di recinzione e impianto d’irrigazione, inaugurato la scorsa estate.  “Abbiamo lavorato sodo, perché abbiamo visto in quel pezzo di terra la possibilità di creare un punto di contatto con tutti gli adolescenti e preadolescenti della zona – spiega Maria Stella Bertani volontaria e portavoce del progetto – Un luogo dove i ragazzi possano lasciare per qualche istante i loro telefonini da parte, e mettere le mani e i piedi nella terra per comprenderne il valore”.

Mille metri quadri destinati alla coltivazione degli ortaggi, delle piante officinali e al ‘giardino delle farfalle’. “Vorremmo che i ragazzi attraverso quest’orto scoprissero la cultura della terra, la storia e le tradizioni ad essa legate. E coltivandolo imparassero a prendersi cura non solo del nostro territorio e della sua preziosa biodiversità, ma anche dell’intero pianeta”.

La didattica nell’orto

Dalle materne alle superiori, le scuole locali sono tutte coinvolte in questo progetto, ciascuna con un percorso didattico ad hoc. Quello destinato alle materne si chiama ‘Dal bruco alla farfalla’ e si svolgerà proprio nel ‘giardino delle farfalle’ che verrà preparato dai ragazzi delle scuole medie. E se i bambini di prima elementare semineranno e trapianteranno le insalate, i bambini di terza si occuperanno dei pomodori, mentre quelli della quinta costruiranno una casetta per gli insetti utili all’impollinazione. I ragazzi delle superiori dovranno frequentare un corso di preparazione per approntare il disegno delle varie parti dell’orto e imparare loro stessi a diventare tutor dei bimbi più piccoli.

Cartello orto sociale Piantala InOrto

Maria Stella è un ex insegnante in pensione, ma la sua visione è tutt’ora proiettata verso le generazioni che verranno e il loro futuro. “La crescita di una pianta fa crescere anche noi stessi e dal lavoro concreto delle mani scaturiscono emozioni che hanno ricadute sociali positive”.

‘Piantala!’ ha già risvolti positivi sul territorio, è diventato in poco tempo un punto d’incontro non solo per i ragazzi, ma anche per gli abitanti del paese che due volte a settimana possono andare all’orto ad acquistare verdure di stagione assolutamente biologiche.

Terra e socialità

Il 18 settembre all’interno dell’orto si è svolta la ‘festa della zucca’. Un momento di socialità dove sono state vendute tutte le zucche raccolte (200 le piante coltivate!), ma anche le passate di pomodoro fatte con il raccolto in esubero e l’aiuto dei ragazzi. E con il ricavato l’orto non potrà che migliorare!

“Perché il compito di un orto è anche questo: creare socialità, comunità, alimentare la voglia di stare e fare insieme. E’ questo che vorremmo trasmettere ai nostri giovani!” aggiunge entusiasta Maria Stella .

Ma quante cose vengono richieste ad un ‘povero’ orto! Educare, socializzare, emozionare, salvare, divulgare, crescere, produrre, pazientare, amare…

Abbiamo capito che a Bastiglia gli abitanti sono pochi e i numeri sono piccoli, ma le le speranze sono molte e gli ideali sono grandi e neppure gli orti qui possono deludere le aspettative. 

Zucchine dell'orto sociale Piantala - InOrto
ARTICOLI CORRELATI
ARTICOLI CORRELATI
COMMENTI
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto