Cure colturali
Considerata la lunga durata del ciclo colturale del peperone, è bene curare con costanza le piante per assicurarci una produzione duratura.
Irrigazione
Il peperone necessita di acqua per tutta la durata del ciclo vegetativo, anche considerando che ha un apparato radicale piuttosto superficiale. Le piantine appena trapiantate richiedono irrigazioni costanti, sempre basate però su meteo e tipo di terreno.
Si possono notare facilmente dei segnali di stress idrico nelle giornate estive molto calde: vedremo le foglie ripiegate verso il basso. Per una corretta irrigazione è preferibile avere un impianto di irrigazione a goccia, che bagna solo il suolo lasciando asciutta la parte aerea, come prevenzione dalle malattie fungine.
Potature
Sebbene non strettamente necessarie, le potature a carico della pianta del peperone ci permettono di ottenere dei frutti più grandi e di mantenere le piante più arieggiate, e di conseguenza più sane.
Si inizia eliminando le foglie basali, che di solito ingialliscono, poi si devono anche eliminare le femminelle che, come nel caso del pomodoro, sono getti che si sviluppano all’ascella delle foglie. Dal fusto principale si dipartono i rami, e vanno scelti, in modo tale da lasciare alla pianta una struttura a 3 rami fino all’altezza di mezzo metro o poco oltre, poi da questi 3 rami terremo i rametti secondari sfoltendoli un po’, in modo da avere 6-7 rami totali. Le cimature di norma non sono necessarie.
Tutori
Sebbene il peperone non cresca in altezza come il pomodoro, si avvantaggia molto della presenza di un tutore come sostegno. Come dicevamo sopra, la pianta ha radici superficiali, e col peso dei frutti potrebbe cadere a terra, quindi una canna di circa un metro di altezza a cui legarla è molto utile.
Prevenire le avversità
Gli afidi possono attaccare le piante di peperone succhiando la linfa e deponendo molta melata traslucida e appiccicosa. Irroriamo prontamente del sapone molle al bisogno.
Il peperone va molto soggetto, in estate, alle scottature solari e al marciume apicale, spesso accompagnati l’un l’altro. Sono fisiopatie che si riconoscono per tacche depresse sul frutto, e si possono prevenire con l’irrorazione di caolino, nel primo caso, e con irrigazioni regolari e con apporto di calcio nella concimazione, per il secondo problema.
Gestione dell’erba infestante
Ripuliamo il terreno dalle infestanti, se possibile pacciamiamo con paglia o con i teli neri prima del trapianto delle piantine. Se non optiamo per la pacciamatura è utile scerbare regolarmente e zappare tra le file, e allora in questo caso rincalziamo le piante da quando raggiungono un’altezza di circa 30-40 cm. Addossare un po’ di terra alla loro base le aiuta a sostenersi.
Salve,
siamo a fine ottobre; non tutti i peperoni sono maturati; i pochi rimasti sono verdi e non credo che riusciranno ad invaiarsi.
A quaeto punto conviene aspettare ancora o estirpare il tutto e dare posto ad un’altra coltura?
(Pasquale)
Ciao Pasquale,
è vero che fra le colture estive il peperone è quella che perdura maggiormente nell’orto, avvantaggiandosi del calore del terreno, in autunno, accumulatosi in estate.
Se hai spazio per tenerli li lascierei, altrimenti raccogli tutto – maturi e immaturi – per fare una bella peperonata!
Salute e buon orto.
Salve,
ho piantato dei peperoni, in questi giorni, in un terreno che credo non fosse stato concimato in fase di preparazione.
A questo punto volendo arricchire il suolo cosa mi consigliate? Può essere utile spargere un po’ di stallatico, humus di lombrico, cenere di legna in superficie. O meglio tra un po’ un concime granulare sempre per agricoltura biologica? Grazie.
(Andrea)
Ciao Andrea,
adesso che hai da poco piantato i piccoli peperoni ti suggerisco di aspettare a fare subito delle concimazioni, fai passare dei giorni che vedi quando le piantine avranno ben attecchito, cioè vedrai foglioline verdi nuove che escono. A quel punto farei una concimazione in “copertura” si dice, meglio però con concimi più reattivi dello stallatico, ti consiglio il Guano o Pollina: entrambe le puoi anche sciogliere in acqua per fare così la fertilirrigazione.
Salute e buon orto.
Ciao,
ho trapiantato il mio peperone rosso a fine maggio, in un vaso (30cm diametro) sul balcone. Ho mischiato terriccio con stallatico ovino e di cavallo.
L’esposizione solare è di circa 6/7 ore, poi dall’una in poi resta all’ombra.
Continua a far dei bei fiorellini bianchi, ma puntualmente diventano tutti marroncini secchi e cadono. É normale? C’é qualcosa che potremmo fare?
In due mesi non é mai riuscito a mantenere un fiore o a fare un peperone.
Grazie,
(Giulia)
Ciao Giulia,
quello che sta accadendo al tuo peperoncino si chiama cascola dei fiori, in generale la pianta decide di non far allegare i frutti a causa di uno stress che può avere diverse origini: Patologiche, ambientali, nutrizionali. Non vedendo la pianta e leggendo quello che scrivi sembra che la pianta vegeti bene ma gli manca irradiazione solare diretta, considerando che è un peperoncino potrebbe essere quella la causa, prova a spostare il vaso in pieno sole.
Salute e buon orto.