Conoscete il detto “il troppo stroppia”? Chi ha un orto o frutteto sa bene quanto sia vero: quando è il tempo delle zucchine, si mangia solo zucchine; quando è il tempo delle fragole, tutti i giorni insalata di fragole, e così via.

Anche se ormai conosciamo a memoria i ricettari di zie, cugine, amiche e dell’intera rete vi consiglio di sfogliare con attenzione questo libro: primo perché è bello come un fiore e dolce come un confetto e poi perché potreste veramente trovarci la ricetta mancante per cucinare o presentare la frutta del vostro orto (mirtilli, cachi, fragole, ciliegie, fichi, etc.) o quella che andrete a comprare dopo avere letto questo libro.

Ma “Dolci e fiori  per ogni stagione dell’anno” non è solo un ricettario: accanto al dolce di stagione troverete il bouquet di stagione. Alle preparazioni casalinghe di Joelle Néderlants si alternano le creazioni floreali di Angela Odone, un connubio perfetto di sapori, profumi, aromi e colori.

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Ebbene sì la primavera è finalmente alle porte. Basta fare una piccola passeggiata per rendersene conto: le gemme gonfiano fino a scoppiare, l’erba ogni giorno sembra più verde e le piante più impavide mostrano già i loro fiori: mandorli, mimose, forsizie, narcisi, gelsomini di San Giuseppe, etc. Avete mai fatto caso che moltissime fioriture precoci sono di colore giallo?

La contemplazione però non fa crescere niente nell’orto, quindi verifichiamo che tutti gli attrezzi siano in ordine perché d’ora in poi non gli daremo tregua.

Terreno – Via alle concimazioni a base di azoto, fosforo e potassio, anche se per la crescita  delle piantine piccole occorre soprattutto l’azoto. Ottimo è anche il compost perché contiene tutti i nutrienti necessari.

Semine all’aperto – Bietola, cicoria, pisello, prezzemolo, ravanello, rucola, spinacio, carota. Per chi ha un orto  sul balcone ricordo che queste semine sono tutte praticabili anche in vaso. Naturalmente non vi dimenticate di preparare i tutori per gli ortaggi che li richiedono.

Impianti – Aglio, cipolla, patata, topinambur. Se aglio e cipolla non li avevate in semenzaio, andate ad acquistare le piantine.

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Uno si aspetta qualcosa di bello ed invece è l’aspetto a chiazze che assumono le foglie decolorate colpite da determinate virosi.

Galleria scavata nelle foglie da alcune larve d’insetti.

Pianta priva di interesse colturale che cresce assieme alle piante utili. Non utile però non vuol dire brutta e cattiva; magari non sta bene insieme alle nostre melanzane, ma può essere apprezzata quando colonizza zone abbandonate.

La parte della foglia che abbraccia il fusto.

E’ il germoglio erbaceo che si sviluppa all’ascella delle foglie, spesso in piante molto vigorose o predisposte.
Nel corso della coltivazione la femminella è da considerarsi inutile, in quanto sottrae nutrimento alle parti produttive, e quindi va rimossa. Questa operazione prende il nome (giuro che non sono parolacce) di “sfemminellatura” o “scacchiatura”.

germe di pianticella presente nel seme.

E’ la zona compresa tra il peduncolo della foglia e il ramo, esattamente come la nostra ascella tra il braccio e il corpo. Le gemme ascellari sono quelle che spuntano in tale zona.

Le piante, come noi, non amano i bruschi sbalzi climatici, magari non prendono il raffreddore, ma possono accusare danni irreparabili, quindi dovremo essere cauti quando le trasporteremo dal semenzaio alla temperatura e alla luce dell’esterno.

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