Cos’altro si può chiedere ad una pianta? Le aromatiche sono una risorsa imprescindibile in ogni orto,  sia nel giardino, che sul balcone: sono facili da coltivare, danno sapore ai nostri piatti, hanno mille proprietà terapeutiche e quando le sfiori ti regalano aromi inaspettati.

Le più profumate richiedono posizioni in pieno sole, suoli ben drenati se non addirittura poveri e sassosi. Generose e poche esigenti, anche i meno esperti con loro hanno garanzie di successo. Inoltre hanno il vantaggio di costare poco e di essere facilmente reperibili, potete trovare semi e piantine in qualsiasi vivaio. E sappiate che molte di loro hanno anche la capacità di allontanare insetti molesti.

foto di nociveglia da flickr

Nel 2004 è stato restaurato e aperto al pubblico. Nel 2009 è stato richiuso. Un vero peccato: l’orto di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, era molto più di un ‘orto’: era il sunto massimo del motto ‘ora et labora’, un luogo dell’anima dove contemplazione, simbologia, cura e pazienza si incontravano in un connubio perfetto.

Per anni si è potuto visitare su appuntamento, ma adesso (sembra a causa delle troppe interferenze mondane) lo si può ammirare solo dal bellissimo cancello, opera dell’artista greco Jannis Kounellis. Ve lo propongo perchè possiate almeno sapere della sua esistenza, perchè se andate a Roma possiate almeno ammirarlo dalle trame del cancello in ferro battuto e vetro colorato, e perchè mi auguro che presto si possa tutti tornare a goderne la bellezza.

foto da wikimedia

Si sta avvicinando la stagione delle piogge e iniziare la raccolta dell’acqua piovana può essere un’ottima idea, semplice ed economica. E’ sufficiente munirsi di un grosso bidone o di una cisterna e raccogliervi l’acqua di una terminazione pluviale, oppure lasciare che il contenitore scoperto si riempia a mano a mano con le piogge. Potremo utilizzare l’acqua raccolta non solo per annaffiare, ma anche come miniserbatoio di servizio  per l’orto e il  balcone.

foto di John-Morgan da flickr

E’ l’ultima parte aerea della pianta, quella che segna il limite tra l’apparato radicale e il fusto. Ricordatevi: va sempre rispettato e mai interrato.

Ogni mese una piccola fatica, ma in compenso il nostro orto sarà pronto a ripagarcela. O almeno si spera!

– Controllate che le vostre piante abbiamo il piede coperto di terra, altrimenti rincalzatele, le troppe annaffiature potrebbero avere scoperto loro il colletto.

– Arieggiare il terreno zappettando attorno alle piante e rompendo la crosta in superficie. Attenzione alle radici.

– Nei vasi in cui le colture sono terminate,  cominciare le operazioni di concimazione, fertilizzazione per le nuove colture invernali.

– Predisporre le prime protezioni per i climi freddi con tessuto non tessuto o paglia per proteggere il piede della pianta e le radici.

foto di kiki follettosa da flickr

È uno dei momenti fondamentali nella cura dell’orto. L’ideale è ricorrere ad un impianto di irrigazione ma c’è chi non rinuncerebbe mai a svolgere di persona questa pratica di assistenza e nutrimento delle proprie piante.

Conviene annaffiare la sera durante i mesi estivi e la mattina in quelli freddi per evitare ristagni notturni.
Mai bagnare le foglie, può favorire l’insorgere di malattie fungine.

Ricordiamoci che le piante in vaso devono essere annaffiate più spesso di quello a terra, soprattutto se il vaso è piccolo. Al tempo stesso nel caso il tempo sia piovoso evitiamo di bagnare ulteriormente le piante in modo da evitare il marciume radicale.

(foto di MΛЯK da Flickr)

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