Salve,
mi chiamo Roberta, ho 53 anni, di professione sono agente di attività finanziaria.
Con passione amo coltivare e veder crescere la mia campagna.
Desidero fare una domanda, esiste un mandorlo da coltivare in
montagna, in altopiano, a circa 1.400 metri?
Se esiste, quale grazie.
(Roberta)

Risposta

Ciao Roberta,
immaginiamo che la tua vita in campagna sia veramente rilassante per te, ci fa piacere!
Le piante sono esseri viventi molto adattabili ma, per mia esperienza la coltivazione – amatoriale – dei mandorli -in Italia- non l’ho viasta mai oltre i 500 m.s.l.m., è una pianta tipicamente mediterranea, la prima a fiorire a inizio primavera, fra i tanti frutti, e per questo soggetta ai tipici ritorni di freddo invernali, fuoristagione.
Più adatte a quelle altitudini potrebbero essere ciliegi o meli,casagni o noci…speriamo siano comunque appetibili per te.
Salute e buon orto.

Buona sera,
desidero porre alla Vs attenzione l’attuale situazione di alcune piante
di albicocca.

Per anni, pur avendole curate con concime, annaffiature e poltiglia boldolese ma senza
mai potarle non hanno mai portato dei frutti.
Quest’anno, senza potarle ma trattate come sopra (tranne l’annaffiature per la pioggia di quasi tutto il mese di Maggio)
hanno portato molti frutti anche se di piccola dimensione.
Non riusciamo a capire perché ciò è avvenuto. vi siamo grati se potete darci qualche motivazione e
consigli.
Un ringraziamento per il grande e fattivo contributo che date a noi principianti e saluti cordiali.
(Saverio)

Risposta

Ciao Saverio,
fra le tante piante da frutto hai citato una delle più complesse riguardo la regolarità nella fruttificazione, l’albicocco.
Come anche nelle altre piante da frutto pure l’albicocco ha una fruttificazione legata sempre all’andamento stagionale, in particolare i ritorni di freddo a inizio primavera che possono bruciare i fiori e quindi non permettere la formazione dei frutti.
Inoltre alcune tipologie di albicocco hanno bisogno – per fruttificare più costantemente – di avere vicino piantato altre piante di albicocco – di differenti varietà con prevalente funzione impollinatrice, cioè produzione di polline maschile in abbondanza, che aiuti la fecondazione dei fiori che poi si tramuteranno in frutti.
Concludendo ti rassicuro dicendoti che, le tue cure colturali di acqua, concime e trattamenti biologici certamente aiutano nel tempo la pianta a fruttificare sempre meglio in tutti gli anni, non smettere mai!
Salute e buon orto.

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