Sono una mamma di quasi tre bambini con l’hobby dell’orto. Ma quest’anno ho l’orto pieno di “pidocchietti”: come fare x combaterli in modo “biologico”?

Grazie e saluti

( Patrizia – Cervarese S.Croce )

Risposta

Cara Patrizia, ci sono momenti in cui i pidocchietti prendono d’assalto le nostre verdure e non si possono più controllare. La prima cosa che faccio quando mi succede è quella di eliminare manualmente le parti interessate, quando questo non è più sufficiente provo con il macerato di ortica o con quello di assenzio, ambedue ottimi antiparassitari. Se non hai il tempo di prepararli ho trovato su subito.it qualcuno che vende quello di ortica. Un altro rimedio è il sapone di marsiglia (1 kg di sapone a scaglie in 100 l di acqua ) che ha un effetto lavante e coprente e che se abbinato ad insetticidi naturali svolge un’azione adesivante, ma personalmente non l’ho mai usato.

Se ‘l’invasione nemica’ è però troppo importante dovrai ricorrere agli insetticidi naturali consentiti in agricoltura biologica: rotenone o piretro. Ma usali come ultima alternativa, perché uccidono anche gli insetti utili e fai molta attenzione a dosaggi e indicazioni, sia per quanto riguarda l’applicazione che la successiva raccolta.  Ciao e ricordati: meglio prevenire che curare! E i macerati sono un’ottima prevenzione…

Buongiorno volevo chiedere alcune informazioni. H un piccolo orto in 20 mq dove ho seminato lattuga, pomodori, peperoncini e fragole, poi ci sono due alberi di limoni uno di arancia uno di mele e uno di pere.  Ma il problema è che intorno è pavimentato ed ho un cane che spesso fà i bisogni sul pavimento. Che tipo di prodotti posso utilizzare per pulire ed eliminare il cattivo odore? Ma allo stesso tempo il prodotto che uso non farà diventare nocivo il raccolto? Rimango in attesa di risposta perché sono disperata! Buon lavoro

( Anna – Casalnuovo di Napoli )

Risposta

Cara Anna, amo molto cani e gatti, me nell’orto e nel giardino sono un vero problema! La cosa migliore è recintare l’area interessata con una rete, alta anche solo un metro. Mentre per quanto riguarda la pulizia proverei con acqua e aceto, che pulisce e ha un odore che loro non amano molto. Non so quanto l’aceto faccia bene alle verdure, ma sicuramente non è nocivo! Usalo con cautela: impiegalo per pulire la pavimentazione ma non metterlo troppo vicino agli ortaggi, perché acidifica il terreno e se usato puro potrebbe bruciarle!

Però vorrei darti anche l’indirizzo di questo blog che è fantastico per trovare alternative ai soliti prodotti chimici e potrebbero aiutarti a risolvere il tuo problema si chiama: http://ilcalderonealchemico.blogspot.it/

Manda loro la stessa domanda che hai fatto a me e fammi sapere se riescono a trovare qualcosa di più specifico e appropriato!

A presto!

Vorrei farvi una domanda: da poco la mia scuola materna ha “ereditato” un pezzo di orto, in disuso da anni. A settembre partirà il progetto orto didattico e i bambini semineranno gli ortaggi. Mi hanno detto che sarebbe meglio che si spargesse sull’orto appena fresato, della sabbia mista a calcina per far morire le lumache. E’ così? Non sarà nocivo poi per i futuri ortaggi che i bambini semineranno e poi mangeranno? Grazie della risposta

( Tiziana – Grumello del Monte )

Risposta

Cara Tiziana, la calce, come la cenere o la sabbia, danneggia la mucosa delle lumache e quindi le tiene lontane, infatti si usa per fare una sorta di barriera intorno alle verdure interessate. Ma sperare di cospargere l’intera area di calce per allontanarle definitivamente, non so quanto possa funzionare: le lumache avranno tutto il tempo di ritornare in un secondo tempo! Inoltre rischi di correggere il terreno in modo sbagliato, in quanto la calce come ammendante risulta utile solo quando ci troviamo di fronte a terreni troppo acidi.

Dovresti fare un analisi del terreno, per capirne pregi e difetti, e poi agire. Ma l’analisi è costosa. Inizialmente ti conviene guardare bene la terra e comprendere se è argillosa, sabbiosa o di medio impasto, e osservare se in delle zone ristagna dell’acqua. A quel punto deciderai se aggiungere della ghiaia, della torba o della sabbia a seconda delle esigenze del tuo terreno. Ma su questo possiamo risentirci più avanti quando avrai qualche nuovo elemento.

Una volta ripulito il terreno dalle erbacce (niente diserbo chimico!) lo arricchirei con del compost (pensate anche ad una compostiera!) o comunque con del concime organico. Così pulito e fertile sarà pronto per accogliere gli ortaggi che voi preferite!

Leggi tutti i post riguardanti il terreno, e guarda il sito dell’Orto Anna Magnani, troverai spunti utili ed interessanti! Un saluto e Buon Orto!

P.S. quando avrai immagini dell’orto contattaci: ci piacerebbe molto pubblicarle e parlare della vostra esperienza…

Salve ho preparato il macerato di ortica, vorrei combattere dei parassisti che stanno mangiando le foglie e bucherellato i primi frutti di una pianta di pomodorino ciliegino . E’ il prodotto giusto? Posso spruzzarlo direttamente sulle foglie e sui frutti? Grazie

( Fabio )

Risposta

Il macerato di ortica é sicuramente il preparato giusto e puoi tranquillamente nebulizzarlo sulle foglie e sui frutti, anche se il pomodoro non ama l’umidità fogliare perché favorisce l’insorgere  delle malattie fungine. Il mio consiglio è dunque questo: bagna le foglie e i frutti della tua pianta la mattina presto, in modo che il preparato possa avere il tempo di agire prima che il sole sia troppo caldo, e poi fai in modo che durante il giorno la pianta abbia aria e sole a sufficienza per evitare che l’umidità non ristagni troppo a lungo sulle foglie. Un’ultima raccomandazione: evita sempre che le foglie del pomodoro siano a contatto con il terreno, se sono troppo basse eliminale. Buon orto!

Ho un albicocco di 10-15 anni, sul quale non ho mai fatto trattamenti. I primi anni ha fatto buoni frutti, poi, da 5/6 anni, al termine della fioritura tutti gli anni la pianta entrava in grande sofferenza: avvizzivano le punte dei rami e seccavano. Dopo qualche settimana la pianta si riprendeva e portava a maturazione i pochi frutti rimasti. Quest’anno, dopo il grande freddo, ha avuto una grandissima fioritura, senza che le punte seccassero, e ha fatto una quantità enorme di frutti che stanno cadendo ancora piccolini. I frutti ancora sono decisamente troppi, ma già vedo che da alcuni rami non spuntano foglie. La pianta è ancora in sofferenza!! Siamo ancora ai primi di aprile e…. non so come andrà. Chi mi aiuta a capire cosa devo fare???? Grazie, Saraceno

( Saraceno )

Risposta

Ciao Saraceno, il tuo albicocco potrebbe essere stato attaccato dai tarli. La loro presenza si nota bene sulle punte, perché avvizziscono e seccano, mentre sui rami più robusti passano inosservati, perché l’effetto è meno evidente. Questo per quanto riguarda gli anni passati, mentre la situazione attuale è ancora più allarmante, perché se non spuntano le foglie ed è carico di frutti potrebbe trattarsi di un attacco batterico. Avevo un Prunus Cerasifera Nigra Pissardi, che prima di morire si è comportato grosso modo così. Spero di sbagliarmi e che il tuo albicocco superi anche questa stagione, certo è che se potessi aiutarlo un poco anche solo con della poltiglia bordolese forse si difenderebbe meglio. Ti consiglio comunque di leggerti questi due post: uno riguarda proprio la poltiglia bordolese, l’altro è la risposta che ho dato ad Antonio su come trattare gli alberi da frutto. Se proprio sei allergico ad ogni tipo di trattamento, quando acquisti un albero da frutto cerca delle varietà antiche più robuste e resistenti alle malattie. Ti segnalo questo libro: “Frutti ritrovati-100 varietà antiche e rare da scoprire”. Saluti e a presto!

Vivo a cassano d’Adda, sono pensionata e amo moltissimo tutta la vegetazione; mi sono creata un grande terrazzo giardino da sola impiegando molto tempo, ma ora nonostante l’impegno mi sento appagata e rilassata ogni qualvolta mi dedico ad esso. Devo apprendere ancora molto, spero tu mi possa aiutare. Oggi sono a chiederti: come mai quando sciolgo i componenti per la preparazione della poltiglia bordolese mi fa sempre i grumi e mi tappa gli ugelli dell’erogatore? Ti ringrazio di cuore se mi aiuti a risolvere questo inconveniente.

( Lory – Cassano D’Adda )

Risposta

Cara Lory ti capisco anche a me è successo molte volte. Tuttavia la soluzione per evitare che la poltiglia bordolese faccia i grumi  è facile.  Hai presente come si fa la besciamella? Il procedimento è lo stesso. Prima metti nel contenitore gli ingredienti in polvere (solfato di rame e calce) poi aggiungi un po’ alla volta dell’acqua. Inizia con poca acqua e gira, fino a creare una pastella, inizialmente densa e poi a mano a mano che aggiungerai l’acqua diventerà sempre più liquida. E proprio come si fa con la farina, se vedi che gli ingredienti in polvere si sono un po’ solidificati, prima di iniziare la preparazione passali con un setaccio.

Accertati inoltre che la pompa che usi per l’irrorazione abbia gli ugelli nebulizzatori adeguati o inserisci un filtro che ne eviti l’intasamento. Per questo aspetto tecnico  chiedi consulenza al tuo negoziante di fiducia.

Credimi il tuo problema è abbastanza ricorrente, ma bastano un paio di accorgimenti e tutto si risolverà.

Mi chiamo Gabriele, vivo a Casella Genova e sono appassionato di orti e di psicologia…non psicologo…….Volevo chiederti come posso impedire ai gatti di fare i loro bisogni nell’orto appena zappato. Grazie

(Gabriele – Casella)

Risposta

Caro Gabriele, contro i gatti si può ben poco. I miei due gatti schiacciano le nepete  (che adorano) e scavano e fanno pipì nelle aiuole, però tengono lontani i topi, le bisce e anche tanti altri animaletti. Io li sgrido, cerco di comunicare loro quali sono i posti vietati, ma con scarsissimi risultati.

Comunque il suggerimento più diffuso in rete è quello delle bottiglie piene di acqua da posizionare qua e là, che sembra tenerli lontani. Altri usano polveri o spray innocui per noi (????) ma poco graditi dai gatti, acquistabili nei negozi specializzati in animali. Oppure si possono acquistare apparecchi che emettono ultrasuoni a loro fastidiosi. Prova a consultare questa pagina dove parlano di repellenti animali altrimenti trova un ‘compromesso sopporta gatti’. Ciao Nara

Salve a tutti vi volevo chiedere solo una cosa, ho piantato un pero circa 2 mesi ma ma non capisco perché le foglie sono sfumate nere cosa posso fare? E’ una cosa grave? Grazie infinite

( Pietro – Lampedusa )

Risposta

Ciao Pietro, sarebbe meglio dare qualche dettaglio in più quando si chiedono dei consigli su delle patologie botaniche, tuttavia posso dirti che delle sfumature nere sui bordi potrebbero essere state causate dal caldo eccessivo (a Lampedusa il termometro deve salire molto in estate!) oppure, se le macchie dapprima piccole si sono poi estese all’intera lamina fogliare, potrebbe trattarsi di una malattia fungina, ma mentre nel primo caso le foglie restano attaccate ai rami, nel secondo caso cadono, certo non è da considerare se cadono adesso: a novembre tutti gli alberi perdono le foglie!

Quando è iniziato a verificarsi questo problema? Pensaci un attimo e fai le dovute considerazioni. Se è dovuto al caldo eccessivo con l’arrivo della prossima primavera il tuo pero si riprenderà (ricordati di annaffiarlo bene soprattutto per i primi due anni), mentre se si tratta di una malattia fungina fai subito un trattamento con la poltiglia bordolese e leggi la la risposta che avevo formulato per Antonio su “come mantenere sano un albero da frutto“. Saluti e a presto!

Amo coltivare l’orto e alcuni frutti. Due anni fa ho piantato un alberello di cachi vaniglia in campagna a 650 metri di altitudine, ancora non ha fatto frutti e le foglie sembrano sofferenti un po’ chiuse e macchiate. Manca di qualcosa o le acacie vicine possono interferire? Devo cambiargli posizione? Quando è il periodo migliore per farlo? Grazie

(Simonetta)

Risposta

Le acacie in genere tendono a migliorare il terreno in quanto leguminose, ma se vengono posizionate troppo vicine alle altre piante potrebbero danneggiarle. Se il tuo kaki si trova soltanto a qualche metro dalle acacie dovresti spostarlo e il momento per farlo è adesso o nelle prossime settimane. Ma se le acacie sono ad oltre 10 metri di distanza il problema potrebbe essere un altro. Considerato che le sue foglie sono un po’ chiuse potrebbe trattarsi di mancanza di acqua: l’estate trascorsa è stata particolarmente siccitosa e il kaki potrebbe avere sofferto se tu non hai mai provveduto ad annaffiarlo.

In ultima analisi potrebbe trattarsi anche di un attacco batterico, in questo caso andrà piano, piano peggiorando e sarebbe difficile salvarlo.

Spero che queste indicazioni possano aiutarti a capire il motivo della sofferenza del tuo alberello, ma se hai ancora dei dubbi scrivi di nuovo. Ciao a presto Simonetta!

Mi chiamo Renato e abito a Roseto degli Abruzzi, sono appassionato dell’orto per la produzione di cibi naturali, quelli che crescono senza forzatura….

Ho letto che si può produrre un insetticida con le foglie di pomodoro e la ricetta è: 2.5 Kg di foglie in un litro di acqua. C’è un errore? Perche 2,5 kg di foglie sono tantissime ed un solo litro di acqua fa sorridere, forse volevano dire 10 l di acqua..cosa ne pensate? Grazie.

(Renato – Roseto degli Abruzzi)

Risposta

Ciao Renato hai perfettamente ragione, non so dove tu abbia trovato questa ricetta, ma sicuramente è stato commesso un errore di stampa. Come tu hai giustamente dedotto per ottenere un estratto di foglie di pomodoro i litri di acqua sono 10 per 2,5 kg di foglie. Anche se personalmente non ho mai usato questo rimedio, posso dirti che per ottenerlo si possono usare anche le femminelle  e le altre parti della pianta di pomodoro, però prima della formazione dei frutti. Va usato non diluito direttamente sulla pianta contro gli afidi e la cavolaia. Quando lo utilizzerai mandaci qualche informazione sui risultati ottenuti! Per chi coltiva l’orto è sempre di grande aiuto leggere le esperienze altrui, negative o positive che siano!

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