Menta in varietàNon mi stancherò mai di parlare della menta! Perché ha un profumo unico, si presta alla preparazione di piatti dolci e salati e una volta messa in terra, ma anche in vaso, chiede pochissimo, come molte aromatiche del resto. Questa volta mi sono fatta prendere la mano dalla mia passione e ho piantato ben cinque varietà di menta (Mentha piperita, Mentha spicata ‘Moroccan’ o menta verde marocchina, Mentha pulegium o menta romana, Menta spicata ‘Crispa’, Mentha smithiana o Menta rossa) una di fianco all’altra, non proprio in riga come soldatini, ma nella stessa parte di aiuola. Unica compagnia l’erba  aglina e l’erba cipollina. Ho esagerato lo so 🙂

So anche di averle messe troppo vicine, ma per una volta mi sono detta “Vediamo cosa succede, caso mai le sposterò”. Eppure il mio amico Brando, esperto vivaista, mi aveva avvisato: “Piantale a 70-80 cm l’una dall’altra e magari non tutte insieme. Le loro radici sono invasive e dopo un po’ diventano infestanti e rischi di trovarle ovunque. Prepara un trapiantatoio e ogni anno cerca di contenerle nel proprio perimetro”. Ormai che eravamo a parlare ne ho approfittato per chiedere cosa avrei dovuto fare per farle crescere bene, in fretta e in salute. “Niente – mi ha risposto – tieni il terreno sempre fresco, ma ben drenato e senza ristagni. La menta può stare anche sempre al sole, ma le radici amano i suoli freschi. Se poi nell’arco della giornata possono approfittare di qualche ora di ombra è meglio”. Cespuglio menta

Attenzione fresco non vuol dire sempre bagnato: annaffiate solo quando il terreno è asciutto. Quanto a concimi, neanche a parlarne! “Non ne hanno bisogno – continua Brando – ricorda piuttosto di potarle una volta l’anno, soprattutto quelle più grandi e invasive come la Menta piperita. Tagliare tutti i fusti a pochi centimetri da terra significa rinvigorire e rinnovare l’intera pianta, in modo da avere un cespuglio sempre fresco e compatto”. Oltre ad essere una pratica utile per la pianta lo è anche per noi: con la potatura potremo ottenere tantissima menta da seccare e conservare.

Nella scelta delle varietà non nego di essere stata un po’ in difficoltà. Al vivaio Campolungo Brando ne possiede 10 varietà e alla fine ho deciso di provare a mixare piante dal sapore diverso. Ho scelto la Menta piperita pungente e adatta alle insalate e alle verdure, la Menta Marocchina dal gusto più dolce e utilizzata per la preparazione del ‘famigerato’ tè, ma adatta anche ad arricchire macedonie e dolci. La romana invece l’ho scelta perché è sicuramente la più indicata per aromatizzare carciofi e zucchine e infine la Menta Crispa perché è meno invasiva e più gestibile. Infine la Menta rossa ha dato all’aiuola una tonalità difficile da trovare tra le aromatiche.

Aiuola mentaLa maggior parte della menta si riproduce con facilità per divisione del cespo sia in primavera che in autunno o per talee apicali in primavera o in estate, mentre frammenti di rizoma radicano in qualsiasi momento della stagione vegetativa.

Qualche informazione in più potete trovarla in alcuni articoli che abbiamo già scritto e pubblicato in precedenza per esempio su come annaffiare e moltiplicare la menta.

4 commenti
  1. Linda
    Linda dice:

    Ciao Stefano,
    La mia menta in vaso si “assecca” e non riesco proprio ad avere una bella menta verde e fiorente.
    E’ viva e continua a fare foglie, che pero’ si seccano rapidamente.
    Ho una pianta in casa davanti alla finestra e una in balcone, per provare, ma hanno entrambe lo stesso problema. Ho provato a cambiare dosaggio dell’acqua ma niente da fare comunque. Avresti qualche consiglio per me?
    Grazie!
    (Linda)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Linda,
      quando si parla di pianta della menta è raro citare malattie che la colpiscono, perchè è rustica e resistente; l’unico fungo che più frequentemente la colpisce è del genere Verticillum, cioè un fungo che vive nel terreno e attacca la pianta facendola seccare.
      Da quanto racconti sembrerebbe che il problema sia proprio il fungo che sta nel terreno dei vasi quindi a infettare le piante, per questo ti suggerisco di cambiare la terra e anche rinnovare le piante con delle nuove…per essere sicura ed evitare qualsiasi trattamento chimico.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto