A che punto siamo con le semine? Stiamo procedendo a ritmo serrato? Le temperature, al contrario delle quotazioni in borsa, dovrebbero finalmente puntare al rialzo e noi possiamo scendere in campo e seminare senza troppo timore di gelate tardive.

Mentre nei semenzai stanno crescendo le piantine di pomodoro, peperone, melanzana, basilico, anguria, che trapianteremo tra aprile e maggio quando le ultime colture invernali abbandoneranno definitivamente il campo, nelle aiuole libere dell’orto possiamo seminare, se ancora non l’abbiamo fatto, tutti quegli ortaggi che per germogliare richiedono temperature inferiori ai 10°. E sono molti….

Di fava, pisello, bietola e zucchina potete già consultare le relative schede di coltivazione.

Spero di avere fatto cosa gradita ad inserire anche la profondità di semina, i tempi di nascita dei vari ortaggi e la quantità di giorni che trascorreranno dalla semina alla raccolta. So che dalla lista mancano degli ortaggi irrinunciabili come fagioli, fagiolini e meloni ma per questi ‘grandi classici’ purtroppo dovremo aspettare aprile se non vogliamo correre rischi.

Quanto ai nuovi impianti, oltre a quello della patata di cui abbiamo ampiamente parlato, vi ricordiamo che questo è il periodo anche di interrare il topinambur e la batata. Di ambedue abbiamo già parlato in post specifici, per cui vi ricordo soltanto che della patata dolce americana (batata) si interrano i piccoli tuberi a circa 5-10 cm di profondità e a 40 cm di distanza, mentre vi consiglio di collocare topinambur vicino al confine dell’orto, in una zona a lui dedicata, dove può allargarsi indisturbato e suoi fiori lanciarsi liberamente verso l’alto senza ombreggiare gli altri ortaggi.

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