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Salve, mi sto dilettando con l’orto.
Ho provato il broccolo romano, purtroppo non cresce molto ma la cosa che mi preoccupa è che sopra vengono delle macchie violacee.
Ecco la foto:CAVOLO CRISTINA
….è buono comunque? Cosa è, e come posso risolvere? Mille grazie.
(Cristina – Roma)

Risposta

Ciao Cristina,
grazie per la foto che ci aiuta sempre meglio a capire subito la questione.
Il tuo cavolo diciamo che è “sano come un Pesce” e quel viola è il suo naturale colore, quindi complimenti e per quando sarà il momento…buon appetito!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un giovane della provincia di Verona, appassionato di Natura in tutte le sue manifestazioni, dalla fotografia di animali alla coltivazione(da poco tempo) di qualche ortaggio, ma con tanta passione!

Nel mio piccolo orto, mai coltivato prima, ho messo a dimora ai primi di maggio, una piantina di pomodoro nero, varietà “Indigo rose”.
Sebbene sembra sia in salute, fusto forte, foglie sane, frutti parzialmente colorati e numerosi, non cresce in altezza. Lo stesso non vale per tutte le altre piante di numerose che sono ormai ben sviluppate.
L’orto è in una posizione ben soleggiata e irrigazione regolare; ho provveduto a inserire questa varietà di pomodoro tra piante di cavolo cappuccio, per ottimizzare la difesa naturale e ogni settimana passo del macerato di ortica.
Mi piacerebbe sapere se sbaglio qualcosa!
Grazie mille.
(Luca – Verona)

Risposta

Ciao Luca,
che bella la tua storia di vera passione, grazie per avercela raccontata!

La crescita in altezza di differenti tipi pomodoro è molto variabile proprio in base alla varietà e per questo non ti preoccupare se la tua varietà – Indigo Rose -non cresce tanto come le altre, specialmnete se la pianta è bella sana come si vede nella foto:

dav

Salute e buon orto.

Ciao,
ho ereditato un piccolo orto in città, al nord; in Toscana invece ho un’altro orto più grande, dove pensavo di essermi fatto esperienza con le patate e quindi, per la seconda volta, ho provato a seminarle anche qui al nord e sorpresa…….
Per la seconda volta ho destinato una striscia di 8mt x 1mt del mio orticello di città alle patate, l’anno scorso sono andate benissimo, le piante erano alte, ma quest’anno sono esageratamente alte (circa un metro) so che non sarebbe un grosso problema…anzi…ma il fatto è che che la pianta si accascia a terra e non so cosa fare…
Please HELP, grazie.
(Francesco – ToscoLombardo)

Risposta

Ciao Francesco,
interessante che tu possa coltivare l’orto a due latitudini differenti…puoi fare dei bei confronti.
Riguardo a quello che accade alle tue piante di patata è un fatto normale e naturale, in quanto a fine sviluppo la pianta comunque lascia cadere al suolo lo strame ancora verde – fotosintetizzante – che gradualmente seccherà per lasciare spazio così alla raccolta delle patate. Io non mi preoccuperei di tenere sostenuti in alto rami e foglie e le lascierei andare in terra quindi. Poi quando la vegetazione sopra sarà secca allora si potra raccogliere i tuberi sotto.
Salute e buon orto.

Salve,
ho 58 anni, abito ad Assemini – provincia di Cagliari – faccio la bibliotecaria, ma da anni mi ha incuriosito questa cosa degli orti urbani, sui balconi, orti a km zero ecc.
Quest’anno mi sono decisa a praticarlo, nella mia veranda, non molto larga ma lunga e, utilizzando anche la ringhiera raddoppio lo spazio.
Siccome l’anno scorso mi sono mossa troppo tardi ne ho approffittato per documentarmi su come coltivare in vaso in modo biologico, utilizzando elementi naturali e altre piante anche per combattere insetti e malattie varie delle piante.
in effetti è una pratica che consiglio a tutti, perchè oltre al fatto che si produce qualcosa e vederlo crescere è anche un piacere, ti rilassa, ti fa staccare dallo stress del lavoro e di tutte le “porcherie” che succedono, ma ti fa rendere conto dell’importanza della natura che ci circonda e del rispetto che bisogna dargli; credo bisogna incentivare questa pratica soprattutto con i bambini e i ragazzi, praticandola in tutte le scuole dove ci sia un minimo di spazio si esterno, che interno, le renderebbe migliori.
Vengo alla mia questione: qualche mese fa ho trapiantato del rosmarino, ma dopo 2 mesi mi sembra che non stia crescendo diversamente da tutte le aromatiche, il vaso mi sembra sufficentemente grande lo innaffio a giorni alterni, il sole lo prende dalla mattina per mezza giornata, il terricio è per piante orticole biologico, non capisco perchè non cresca,
sapete darmi qualche aiuto?
Grazie.
(Noemi – Assemini – Sardegna)

Risposta

Salve Noemi,
la storia che ci racconti è molto interessante e importante perchè la tua testimonianza sostiene pienamente anche la filosofia di in-orto: Coltivare l’orto aiuta a coltivare noi stessi, prenderci cura cioè della nostra salute iniziando dall’alimentazione.
La questione che ci poni invece è singolare; immagino comunque che la tua pianta sia bella verde e sana ma che non dimostra ancora evidenti segni di crescita soddisfacenti. Sono sicuro che la spiegazione a quanto ci descrivi sia riconducibile al fatto che il rosmarino è una pianta a lenta crescita e che nel caso tuo specifico la pianta stia ancora ambientandosi nel nuovo vaso e che ancora non abbia mosso tanto le sue radici, per questo ti domando: quando hai fatto il rinvaso hai ben districato il vecchio apparato radicale per permettere la formazione di nuove radici nel nuovo vaso? Forse la spiegazione è tutta qua, in ogni caso devi comunque aspettare che la pianta decida di crescere, probabbilmente in maniera maggiore nella stagione autunnale.
Salute e buon orto.

Salve,
cosa mangiano i pesci in coltivazione acquaponica?
Grazie.
(Francesco)

Risposta

Ciao Francesco,
l’acquaponia è un sistema di misto che prevede l’unione di due attività agricole quali: acquacoltura – allevamento di pesci – e coltivazione idroponica.
I pesci quindi vivvono e si riproducono nelle vasce di acqua dove regnano anche le radici delle piante coltivate in idroponica; le piante si avvantaggiano delle concimazioni organiche fatte dai pesci – deiezioni – i pesci godono invece della ripulitura dell’acqua fatta ad opera delle radici delle piante, ma i pesci devono comunque venire nutriti normalmente ad opera dell’uomo, anche se possono nutrirsi in più dei residui vegetali che normalmente le piante rilasciano nelle vasche.
Salute e buon orto.

Salve,
vivo a Roma e sono un’infermiera, la mia domanda è:
quali sono le fasi lunari?
Grazie
(Vitina-Roma)

Ciao Vitina,
la luna è un satellite che ruota intorno alla terra, facendo un giro completo in 28 giorni.
Premetto che noi, gli abitanti della terra, vediamo solo la parte della luna illuminata dal sole, cioè una sola metà; progressivamente che la luna gira intorno alla terra si svolgono quelle che chiamiamo le fasi lunari e sono quattro:

1 – novilunio o luna nuova: quando la luna rivolge alla terra solo la sua metà in ombra. Da questo punto in avanti inizia per la luna la sua fase crescente che la condurrà nella fase successiva.

2 – primo quarto: in questa fase di luna crescente dalla terra sarà possibile osservare illuminata solo uno spicchio di luna; in questa fase di luna crescente la parte convessa sarà rivolta sempre a ovest.

3 – Luna piena: fase finale della luna crescente, dove è visibile tutta la metà della luna rivolta verso la terra.
Da questo punto in avanti si avrà la fase di luna calante quando il cerchio completo piano piano inizierà a decrescere lasciando visibile la parte della luna convessa in direzione est.

4 – ultimo quarto: si vede illuminato la seconda metà della parte illuminata.

Per quanto riguarda la relazione delle fasi lunari con la coltivazione dell’orto ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto…sotto la luna!

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