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Oasi Torre GuacetoC’è chi nella biodiversità ci crede così tanto da investirci tempo, denaro e tanta passione. E’ il caso di Valerio Tanzarella e Angelo Giordano che nel febbraio 2016 hanno dato vita alla società benefit Ex Terra s.r.l. con lo scopo di formare e informare su agricoltura e alimentazione eco-sostenibile, attenta alla salute dell’uomo e dell’ambiente.

Ex-avvocato il primo e agronomo il secondo, hanno abbandonato tutto quello che stavano facendo per concretizzare il loro progetto. La sede è in Puglia a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, dove la terra è generosa, il clima è mite e si presta alla coltivazione di una moltitudine incredibile di frutta e ortaggi.

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Saluto a tutti,
sono un artigiano edile che, a causa della crisi in edilizia ho deciso di entrare in agricoltura.
Ho comprato 3 ettari di terreni nell’agro di Cerignola (fg), vorrei impiantare un mandorleto, mi potreste dare una mano?
Grazie.
(Oronzo – Agro di Cerignola – Puglia)

Risposta

Ciao Oronzo,
l’impianto di un mandorleto, a scopo produttivo e professionale come intendi tu, prevede attente analisi sia del terreno oggetto d’impianto, come anche valutazioni economiche che riguardano si anche i costi e conduzione dell’impianto come anche i prezzi di vendita del prodotto e sua immissione sul mercato locale…capire cioè chi alla fine saranno gli acquirenti.
La realizzazione di un impianto di mandorleto prevede:
1 – Lavorazioni profonde del terreno, tipo uno scasso, come rippatura o anche aratura profonda. La superficie poi va pareggiata tramite lavorazioni più fini come una fresatura.
2 – Sesto d’impianto: la distanza fre le piante è consigliabile almeno di 5-6 metri una dall’altra, per avere una quantità di circa 250-300 piante per ettaro.
3 – Concimazione di fondo con stallatico maturo per ogni singola buca realizzata
4 – Scelta delle varietà di mandorle: ti suggerisco di utilizzare varietà locali d’acquistare direttamente in vivai di produzione e vendita locale, per avere individui forti per la località considerata, es. le vaietà: Vuttali, Cegliese, Rivezzo, ecc ecc
5 – Irrigazioni: per un buon sviluppo delle piante e poi dei frutti ti suggerisco di considerare anche di fare delle irrigazioni, specialmente nei periodi siccitosi.
Consulta anche le associazioni di categoria, come CIA o Coldiretti della tua zona per avere consigli certamente aggiornati e specifici per la tua zona.
Salute e buon orto.

Trulli e FichiChi è si trovasse a passare dalla bellissima Valle dell’Itria in Puglia, per piacere, per lavoro o semplicemente perché vive lì vicino, il mio consiglio è di fare una sosta ai Giardini di Pomona. “Fra i borghi bianchi di calce di Cisternino e Locorotondo, a poca distanza dall’azzurro mare dell’Adriatico, si trova il Conservatorio botanico ‘I giardini di Pomona’ dove la biodiversità gemma nelle mille e più varietà da frutto antiche provenienti da tutto il mondo e molte delle quali salvate dall’estinzione”. Così si presentano i Giardini di Pomona sulla prima pagina del loro sito e così appaiono a chi vi si reca: uno scrigno di biodiversità ‘fruttifera’ in un luogo incantevole.

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Salve,
sono un ragazzo di 26 anni di Casarano (LE).
Attualmente sono disoccupato e vorrei iniziare un progetto con Il nuovo P.S.R. della regione Puglia, visto che ho a disposizione circa 1 ettaro e mezzo di terra per poterci fare l’orto quali colture mi consigliate ed in quali periodi? Consigliate di piantare su un ettaro all’aperto o di meno però in serra?
Grazie a presto.
(Gigi1990 – Casarano – Lecce)

Ciao Gigi,
ottima idea la tua, le produzioni ortive sono, fra le agricole, quelle più redditizie, specialmente se decidi di fare tu stesso la vendita diretta ai consumatori finali, anzichè rivolgerti ai mercati generali.
Visto la zona d’Italia interessata ti direi che la soluzione migliore è la coltivazione in piano campo, al limite puoi allestire dei tunnel con teli di tessuto non tessuto, temporanei – serre fredde – per avvantaggiare alcune colture come per esempio i finocchi in inverno o le zucchine all’inizio primavera. Io penserei ad allestire anche un frutteto diffuso su tutta la sperficie che ti permetta la produzione di frutta fresca – hai mai pensato ai fichi e melograni? Un altra fonte di reddito interessante per te, che coltiverai il tuo terreno, potrebbe essere la produzione di miele biologico, visto che le api possono assicurarti anche una buona impollinazione e produzione di frutti. Tienici aggiornati sul tuo futuro.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un giovane ragazzo che ha intrapreso la strada dell’agricoltore, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci!
Ho già delle piccole piantagioni: oliveti e agrumeti e anche un ettaro di terreno attualmente non coltivato, poter piantare qualcosa. Io vivo al sud – Italia, precisamente in Puglia, quindi di buoni prodotti ne siamo pieni! Vorrei un consiglio su quale tipo di albero piantare… Io avevo pensato ai limoni: porterebbero buona rendita secondo voi? Sono propenso a qualunque tipo di consiglio!
Grazie
(Marco – Puglia)

Risposta

Ciao Marco,
grazie per raccontarci la tua storia e passione per l’agricoltura.
La tua terra poi è vocata alla coltivazione di molte specie vegetali, hai solo l’imbarazzo della scelta. Ma volendo darti un suggerimento a noi viene in mente che potresti destinare il tuo ettaro di terra alla coltivazione del melograno: guarda pure il video che trovi linkato. Considerato che gli agrumi già li coltivi, con l’inserimento dei melograni potresti crearti una differente fonte di reddito.
Salute e buon orto!

Salve,
mi chiamo Paolo e vivo a Gravina in Puglia, provincia di Bari.
Ho appena ceduto la mia attività  commerciale ed essendo appassionato di agricoltura mi piacerebbe intraprendere una attività in questo settore!
Ho un appezzamento di terreno situato sulla murgia, in prossimità  della “Foresta Mercadante” (Cassano delle murge) in zona piuttosto alta sul livello del mare e con poca acqua.
La parte che vorrei occupare con una coltivazione è di circa 6000 mq.
La domanda è: cosa potrei coltivare?
Magari impiantando delle serre tenendo comunque presente il tipo di clima della zona. Grazie in anticipo per la risposta.
(Paolo – Gravina di Puglia)

Risposta

Ciao Paolo,

una bella sfida la tua, coltivare in Puglia con carenza di acqua, non è facile!

Considerato il clima della zona dove hai la terra – clima mediterraneo tipico – e l’entità della superficie del tuo terreno – mi viene in mente di suggerirti la coltivazione di piante aromatiche in varietà – rosmarino, salvia, lavanda, timo ecc ecc – che bene si adattano alla tua zona, per produrre diversi prodotti quali: sali aromatici, olii essenziali derivanti dalla distillazione delle erbe e se avrai modo potresti anche avviare una produzione di miele millefiori dalla coltivazione delle api a ridosso della tua coltivazione di piante. Ovvio che queste idee che ti spedisco devono essere valutate prima di essere messe in atto, considerato anche che sia piante che api hanno bisogno di acqua!

Salute e buon orto

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