Buongiorno, come posso riuscire a creare un orticello su un piccolo balcone di città? Da cosa posso cominciare, a parte le aromatiche che già ho, che sia di semplice gestione? Purtroppo io non sono per niente esperto…
Grazie mille!
(Marco)
Non avendomi parlato molto del tuo terrazzo, non conoscendone quindi né la grandezza né l’esposizione, cercherò di darti dei consigli generici. Una cosa è certa: se hai un po’ di esperienza con delle aromatiche siamo già un passo avanti. Il secondo step potrebbe essere la coltivazione di ortaggi ‘facili’ a prova di pollice nero. Se hai poco spazio, oltre alle aromatiche, puoi provare con fagioli, fagiolini, insalate da taglio, rucola e prezzemolo. Se invece puoi prevedere anche un contenitore più voluminoso direi che possiamo allargare anche a melanzane, zucchine e pomodori (guarda questo link sul pomodoro sardo), perché sicuramente non mancheranno di darti grandi soddisfazione durante tutta l’estate. Fagiolini, pomodori e zucchine amano arrampicarsi quindi l’ideale è preparare un treillage o una mini pergola, che ti farà risparmiare spazio e decorerà il tuo balcone.
Inizia con due, tre ortaggi non di più, quelli che ami maggiormente prendi delle vasche in tono con lo stile della tua casa (l’orto deve essere bello come un giardino) e inizia la tua nuova avventura. Obbligo: l’impianto d’irrigazione, perché l’orto in estate non può rimanere neppure un giorno senza acqua. Eviterei di pensare alla semina per il primo anno, ma mi procurerei delle piccole piante in vivaio e le trapianterei direttamente nei vasi definitivi. Un buon terriccio e un drenaggio efficace, concime quanto basta e acqua a volontà.
In ogni caso ricordati di lasciare sempre dello spazio dove potere lavorare senza dover per forza fare equilibrismi sulla balaustra.



In Inverno l’orto è a riposo, dorme di un sonno profondo. I colori si sono spenti e le verdure sono pietrificate dal ghiaccio. Sembra che l’unica attività possibile sia quella di girarci i pollici.
Il camino è uno dei simboli dell’inverno. Chiunque ne possieda uno in questi mesi lo accende, se non per scaldarsi almeno per guardare il fuoco e meditare. Quindi non esiste momento migliore per parlare degli effetti benefici della cenere di legna sulle nostre colture.
Dicembre: il gelo è alle porte. Lo sapete che sono proprio le gelate a dirci quando è meglio seminare? Conoscerne le date è cosa importantissima, ma come fare? Non dico di essere come mia madre, da sempre abituata a vivere a stretto contatto con la natura, che guarda il cielo, annusa l’aria e capisce quando ci sarà la prossima gelata e in base a quello si muove nell’orto. Per noi comuni mortali la cosa migliore è iniziare, se ancora non lo abbiamo mai fatto, a guardare con occhi attenti gli eventi metereologici, segnarli su un calendario e con gli anni diventare degli esperti conoscitori del clima della nostra zona, con tutte le varie oscillazioni ed eccezioni. In base al nostro ‘calendario delle gelate’ organizzeremo le semine, proprio come facevano i vecchi ortolani: quelle estive le faremo dopo quella che si suppone essere l’ultima gelata primaverile o in tarda estate per le zone a clima mite. Gli ortaggi primaverili si semineranno invece 4/6 settimane prima dell’ultima gelata prevista, mentre le semine autunnali andranno programmate 8/12 settimane prima delle gelate invernali.





