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Sono un pensionato, volontario, presiedo un’associazione locale che si occupa della salvaguardia del territorio.

Per cortesia potreste darmi qualche informazione in più su come gestire un semenzaio? Volevo fare una iniziativa con la scuola elementare locale, ma sono sincero: ho poca esperienza! Come farlo ho visto nel sito, però datemi delle direttive su come gestirlo nel periodo invernale. Grazie e distinti saluti.

(Giovanni – Fiesse – Brescia)

Risposta

Ciao Giovanni, innanzi tutto complimenti per il tuo impegno, spero che sia contagioso e tutti possano seguire il tuo esempio aiutando il territorio e i bambini! Capisco che per chi è alle prime armi non è semplice gestire un orto e ancora meno un semenzaio, però puoi sempre iniziare trapiantando delle piante aromatiche, vale a dire comprando piantine piccolissime e mettendole a dimora nell’orto, naturalmente in primavera (salvia, rosmarino, origano, ecc..). Ma capisco che la nascita di un germoglio dal seme ha sempre un fascino particolare. Non devi preoccuparti dell’inverno, perché anche per seminare in semenzaio, devi aspettare la fine dell’inverno o gli inizi della primavera, dalle tue parti non prima di febbraio. Potresti iniziare con le fave, i fagioli o i piselli.

Inoltre a primavera procurati anche qualche piantina di fragole da mettere nel vaso o nell’orto: le fragole sono sempre un successone con i bambini!

Potresti invece approfittare dei mesi invernali per disegnare l’orto, preparare il terreno (zapparlo, concimarlo, ecc.) fare i camminamenti e mettere a dimora un paio di alberi da frutto, l’autunno è il momento migliore per fare l’impianto degli alberi!

Ma la cosa che ti consiglio di fare subito è di guardare il sito di questa scuola: Orto di Anna Magnani, dove hanno un orto ed un sito molto bello e articolato dal quale puoi prendere mille spunti. Scrivi, tramite il loro sito, ad Angelo, un mio amico, che come te ha deciso ad un certo punto di impegnarsi nella costruzione di questo orto scolastico, lui ha avuto i tuoi stessi problemi e molti li ha superati, per questo ti può essere di grande aiuto. E’ una persona molto gentile e capace non esitare a contattarlo anche a mio nome (Nara). Se per qualche problema non dovessi riuscirci scrivimi di nuovo che ti fornirò il suo indirizzo mail. Un saluto, buon lavoro e buon orto!

In questa scuola l’orto si coltiva da sempre. Non è un’esigenza nata oggi, come sta accadendo in molte altre scuole. Qui la convinzione che coltivare la terra sia un fattore determinante nel percorso educativo di ogni bambino, ha radici profonde.

E’ dal lontano 1927, che alla Rinnovata Pizzigoni, i bambini crescono mettendo le mani nella terra, da quando, grazie al contributo di diversi esponenti dell’intellighenzia milanese, Giuseppina Pizzigoni riuscì a costruire la scuola così come la si può vedere oggi.

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A Bagno a Ripoli gli olivi sono dovunque. Sulle colline, nei campi, nei parchi, nei giardinetti, vicino ai bordi delle strade e nei cortili delle scuole. L’olio qui è ottimo. E’ un bene prezioso.

Ecco perché i bambini delle scuole che fanno parte dell’Istituto “Comprensivo Bagno a Ripoli Capoluogo”, ogni anno partecipano con entusiasmo alla raccolta delle olive. E nei giardini delle loro scuole, tra fine ottobre e gli inizi di novembre, ha luogo una grande festa: alunni, maestri, genitori e nonni sono tutti invitati a partecipare.‘Brucare’ le olive talvolta può anche essere faticoso, ma quando si è tutti insieme e le mamme hanno preparato delle buone merende a base di dolci e pane e olio, tutto sembra più divertente.

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