Articoli

Buongiorno, sono un vostro lettore pensionato, amante delle semine e dei trapianti,
amante anche della buona tavola imbandita di verdure spece del mio orto, mi dedico molto
tempo nel mio orticello.
Ho avuto problemi nel vostro sito perche’ non riuscivo piu’ ad entrare per chiedere sulle verdure.
Oggi finalmente vedo che riesco a scrivervi come facevo tempo addietro e vorrei chiedere due cose: come mai quando faccio i trapianti delle mie piantine di rape rosse, le foglie ingialliscono e stentano a crescere, manca il
ferro?
Inoltre quest’autunno ho fatto dei trapianti dei polloni di fragole, ora vedo che certe piantine seppure vigorose non fanno fiori, mentre altre dello stesso tipo, 4 stagioni, fanno fragole, bisogna aspettare la prossima fioritura o e’meglio
estirparle?
Grazie attendo vostre notizie da leggere.
(Luigi Paris)

Risposta

Ciao Luigi,
che bello ritrovarti…fedele nostro lettore, abbiamo avuto inconvenienti tecnici ma risolti al meglio!
Da come descrivi i tuoi problemi nell’orto ti rispondo che:
1- le rape rosse non sopportano tanto bene il trapianto, come tutte le specie da radice, per esempio le carote e quindi manifestano il loro stress ingiallendo le foglie, basta che tu le assista sarchiando la terra e irrigando se non piove e vedrai che dovrebbero riprendersi, con nuove foglie verdi.
2 – Le fragole riprodotte da stolone (il pollone cioè) invece si sviluppano molto in vegetazione – ed è normale – ma poi si fermeranno nello sviluppo vegetativo, più avanti, e faranno allora una fioritura, come le altre, quindi merita aspettare!
Salute e buon orto.

Sono una patita di piante, proprio x questo x il mio compleanno gli amici x prendermi in giro mi hanno regalato un piccolo alberello di prugne rosse. Ho un piccolo giardino che curo con passione, ma con grandi difficoltà.

La mia domanda è……. il mio piccolo albero fa circa 15 prugne molto saporite, ma dopo che i frutti maturano, le foglie ingialliscono, diventando brutto e sofferente… cosa posso fare?

saluti e grazie

(Giulia-Roma)

Risposta

Cara Giulia, come scherzo mi sembra carino, perché un albero da frutto è sempre gradevole da avere in giardino! Ma veniamo al nostro problema, se è solo un deperimento leggero, qualche foglia ingiallita e poco più cercherei soltanto di concimarlo un po’ meglio in autunno e in primavera con dello stallatico maturo (anche pellettato a lenta cessione che si trova in qualsiasi consorzio agrario). Magari il tuo alberello ha solo consumato un po’ troppe energie nella fruttificazione!

Se invece il deperimento è vistoso e tende a spogliarsi quasi completamente, allora ti consiglio di leggerti la risposta che poco tempo fa ho scritto per Vittorio, che aveva un ciliegio con lo stesso tipo di patologia, ovvero la cilindrosporiosi, che colpisce i ciliegi, ma anche molti prunus.

Un saluto e a presto

Sono un coltivatore per hobby e vorrei utilizzare il meno possibile prodotti chimici.

Nel frutteto della casa di campagna ho alcune piante di peri che, nonostante i due trattamenti a fine autunno e di inizio primavera che faccio regolarmente con verderame e olio bianco, da alcuni anni si presentano con le foglie ticchiolate di giallo e la produzione va persa. Cosa devo fare?

( Giovanni )

Ciao Giovanni, credo si tratti della ticchiolatura, che colpisce in particolare modo il pero, il melo e il nespolo. E’ un fungo che si diffonde soprattutto durante le primavere piovose, quando c’è scarsa circolazione di aria e umidità stagnante.  Per questo può essere utile una potatura che favorisca una migliore ventilazione tra le fronde.

E’ un fungo molto contagioso e per evitare la sua propagazione è necessario raccogliere le foglie e i rami caduti sul terreno e bruciarli altrove.

Ma veniamo ai trattamenti da effettuare per prevenire l’attacco. La poltiglia bordolese due volte l’anno è sicuramente il rimedio più efficace e dovrebbe essere sufficiente per prevenire molte malattie fungine, certo che in caso di pioggia il trattamento va ripetuto. Ti consiglio una volta l’anno di effettuare anche una buona concimazione a base di stallatico maturo per dare nuovo vigore e resistenza alla pianta.

Un ottimo rimedio preventivo è l’infuso di equiseto e il macerato di ortica, da irrorare sulla pianta durante la primavera. Oppure nel tuo caso credo che possa essere efficace, dal momento della fioritura in poi (dopo che avrai fatto i due trattamenti don la poltiglia bordolese), l’uso della propoli (1 litro di acqua e 20-30 gocce di propoli e magari aggiungendo un cucchiaino di zolfo). Un altro prodotto che non ho mai utilizzato, ma che suggeriscono in molti come fungicida è il polisolfuro di calcio (calce+zolfo), ammesso anche in agricoltura biologica

A questo punto incrociamo le dita e auguriamoci che non ritorni più una primavera piovosa come quest’anno!!!

Ciao, quest’anno ho piantato qualche piantina di pomodori, che sebbene siano cresciute di pomodori neppure l’ombra: il fiore c’è, si secca e cade. Inoltre qualche foglia in basso si è ingiallita, anche se l’acqua non è mancata.

Altri coltivatori del posto mi hanno detto che potrebbe essere il troppo caldo. Devo buttare tutto o ancora posso sperare?

( Paola )

Risposta

Ciao Paola, sembrerebbe una carenza di macro elementi: fosforo, potassio, magnesio, e in percentuale minore boro e azoto. Fai subito un trattamento di emergenza e forse la tua pianta ce la farà a riprendersi. Non solo troverà nuova energia, ma questi elementi l’aiuteranno anche a sopportare meglio il caldo. Un qualsiasi consorzio agrario sarà in grado di fornirti un prodotto adeguato. Ciao e a presto

Il mio pesco ha prodotto i frutti, tenga presente che non faccio nessun trattamento, noto ora che le punte dei rami sono rovinati come arricciati, poi ingialliti non vedo afidi, ho fasciato il tronco con del feltro, per evitare le formiche i frutti sono integri, potreste darmi un consiglio, magari vi invierò delle foto se ne avrete bisogno e per essere più chiara.

( Maria – Gallipoli )

Risposta

Ciao Maria, potrebbero essere molte le cause della malattia del tuo pesco. Le prime che mi vengono in mente sono il ragnetto rosso (organismi piccolissimi da notare, quasi dei puntini) e il corineo. Il ragnetto rosso danneggia soprattutto le foglie e si combatte con un trattamento di zolfo in polvere. Il corineo è un fungo che colpisce le foglie e il tronco,  con macchie che coprono e bucano le foglie, e si combatte con trattamenti a base di poltiglia bordolese prima in novembre e poi in primavera. Leggi la risposta che scrissi ad Antonio tempo fa su come mantenere un albero da frutto sano e produttivo. Buona l’idea del feltro…funziona? Se sì, potrebbe essere un’idea da suggerire a tutti! Un saluto e a presto

Vivo a Genova, dove ho insegnato per anni nei licei cittadini: ora mi dedico alla cura di un terreno trasformato in orto-giardino a più di 1000 metri di altitudine in Val Trebbia. Nonostante la difficoltà della distanza e da Genova, mi piace raccogliere i prodotti che omaggio con orgoglio a parenti ed amici…

Domanda:

dopo lunga e attenta ricerca Ho trovato e piantato un pero Martin Sec che al secondo anno di vita ha tutte le foglie gialle. Quale può essere la causa? Cosa posso fare perchè non patisca ulteriormente e poi che faccia frutti? Grazie

(Maria Clotilde – Genova)

Risposta

Cara Maria Clotilde, se imparaste a mandarmi le foto insieme alle domande il mio compito sarebbe molto più facile. Ma non preoccuparti perché nessuno lo fa, ma provo ugualmente a rispondervi come meglio posso, ma soprattutto con tanta passione.

Il pero Martin-Sec può soffrire di ticchiolatura, un fungo che si manifesta quando si hanno primavere particolarmente piovose o se l’albero si trova in una zona dove l’aria è stagnante e con assenza di ventilazione. La ticchiolatura però comporta prima la comparsa di macchie scure e poi l’ingiallimento della foglia.

Se invece le foglie del tuo pero ingialliscono senza prima avere macchie marroni le cause potrebbero essere svariate: eccesso di annaffiatura, mancanza di luce o mancanza di azoto. Rifletti suoi tuoi comportamenti e poi vai ad esclusione, ovvero se il melo ha tutto il sole di cui ha bisogno e tu non sei sempre con la gomma in mano a propinargli acqua, è probabile che il terreno sia troppo povero e che lui necessiti soltanto di un po’ di nutrimento supplementare. In quel caso prevedi in autunno (ottobre) una concimazione con dello stallatico maturo e, secondo necessità, ripeti l’operazione ad inizio primavera.

Non scordiamoci infine che il tuo pero ha soltanto due anni: talvolta se il terreno non è particolarmente ospitale le piante impiegano anche due o tre anni prima di adattarsi, da me ad esempio (dove le piante “il pane devono sudarselo”) succede spesso.

Auguri e buon orto! E visto che il tuo orto-giardino è in un posto bellissimo mandami delle foto da pubblicare.

Buongiorno, ho sul balcone alcune piante di bambù che hanno superato l’inverno, ma ora hanno foglie molto gialle. Che devo fare? Posso potare le parti più gialle o c’è altro modo? Grazie

(Luigi – Milano)

Risposta

Quando il bambù ha la foglia gialla può essere l’eccesso di acqua, magari ha avuto il sottovaso pieno per tutto l’inverno, se così fosse fai in modo, quando lo annaffi, che l’acqua possa defluire. Se il problema non fosse questo, può darsi che il tuo bambù abbia semplicemente sofferto il freddo (com’è esposto il tuo terrazzo?), in questo caso lo vedrai solo un po’ sciupato, ma con il tepore primaverile lui si riprenderà e partirà la nuova vegetazione. Per aiutarlo taglia le canne più vecchie e rovinate e lui “riesploderà” dal basso con nuovi butti. Lascia le foglie secche nel vaso, saranno un’ottima pacciamatura naturale: manterranno la terra più umida quando farà caldo, e decomponendosi si trasformeranno in humus.

Se può servirti ricorda inoltre che il bambù cresce in fretta e quando vedrai che le sue radici hanno riempito tutto il vaso, devi rinvasarlo in un contenitore più grande o ridurre le dimensioni del ceppo radicale. Il bambù non ama le temperature troppo rigide, ma neppure il sole cocente, se è il caso devi ripararlo: può essere sufficiente spostarlo o se hai il posto puoi creare una pergola per ombreggiarlo. Sarà sicuramente oltre che utile anche decorativa. Buon giardinaggio Luigi!

© 2021 Bonduelle InOrto