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Claudio è uno che ama l’orto e ha voglia di condividere con gli altri le proprie esperienze. Questa volta ha spedito ad InOrto questo consiglio che riguarda, come la chiama lui, la ‘semina in cattività’ per facilitare la vita di coloro che hanno difficoltà a fare spuntare qualche germoglio…

La semina in cattività è una tecnica che ho sperimentato qualche anno fa a causa dei numerosi fallimenti ottenuti nel piantare semi, di qualsiasi natura, direttamente in terra. L’idea mi è stata suggerita dai ricordi della mia infanzia, quando la mia maestra mi faceva vedere come da una lenticchia o un fagiolo, potesse nascere una radice.

Applicando questa tecnica avrete garantito non solo una selezione di semi sani, ma anche la sicurezza della loro trasformazione in terra. Quello che vi serve sono delle vaschette di alluminio da cucina e dell’ovatta. Nel periodo della semina adagiate il primo strato di ovatta sul fondo della vaschetta e bagnatelo con acqua (non deve essere gocciante) dopodiché distribuite i semi in modo ordinato. Fatto questo coprite i semi con un altro strato di ovatta precedentemente bagnato allo stesso modo del primo e ponete la vaschetta in un luogo caldo e luminoso. Ricordate di annaffiare al momento del bisogno. Dopo qualche giorno i semi cominceranno a produrre i loro simpatici “ciccetti” ed è proprio in quel momento che dovrete toglierli con cura dall’ovatta e porli in terra, ovviamente ricoperti, a distanza tra di loro a secondo del tipo di pianta che avrete scelto.

( Claudio )

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