Articoli

Farina di castagneLa castagna non è un prodotto dell’orto, ma un regalo del bosco. E anche del bosco occorre avere cura. Soprattutto del bosco.

Ormai tutti sappiamo quanto ogni singolo albero sia importante per la vita nostra e del pianeta. Figurarsi quelli che danno frutti commestibili, quelli che una volta venivano chiamati in Alta Versilia “alberi del pane”. Perché il castagno in passato dava da mangiare ai contadini delle Apuane tutto l’anno.

Conoscere la memoria di un luogo e conservarne brandelli di ricordi è utile nell’andare avanti nell’esplorazione di nuove strade, per ridisegnare un futuro più lungimirante e sostenibile di quanto non lo sia l’attuale presente.

Una castagna può nascondere un mondo se la osserviamo bene. Questo è quello che è successo a me ieri salendo a Retignano, un piccolo paese attaccato alle pendici delle Alpi Apuane, per incontrare un gruppo di raccoglitori di castagne e qualche Bio-eroe che si è messo in testa di recuperare un vecchio metato (piccolo edificio in pietra destinato all’essiccazione delle castagne) caduto in disuso.

Continua a leggere

Luffa seccaL’autunno è tempo di zucche di ogni forma colore e potremmo dire anche di utilizzo, perché fra queste ce n’è una veramente particolare: la Luffa cylindrica conosciuta anche come Loofah, che non si mangia ma si usa come spugna per la pulizia della casa e della persona. Sono certa che anche se non vi è mai capitato di coltivarla sicuramente avete avuto l’occasione di utilizzarla sotto la doccia o al lavello della cucina per pulire le stoviglie.

Continua a leggere

Salve,
sono pensionato, con la passione per l’orto, frutti vari, e piante in genere, sono un vostro appassionato lettore!
Ho due domande da porvi: ho 4 piantine di goji, hanno fatto i frutticini ma ora come faccio a seccarli? Altra questione è che su dette piante mi ritrovo delle cimici rosse con punti neri, sono nocive per i frutti? I frutticini sono rossi posso coglierli?
Ringrazio e attendo di leggere le vostre gentili risposte.
(Luigi Paris)

Risposta

Ciao Luigi,
il goji – Licyum barbarium – che stai coltivando è una vera e propria pianta della salute..e anche molto alla moda!
Puoi cogliere i frutti appena sono completamente rossi, una volta staccati dalla pianta potresti metterli ad asciugare su della carta assorbente ma non al sole diretto, appena vedi che hanno perso abbastanza umidità potresti conservarli in un sacchetto di carta o in un contenitore non chiuso ermeticamente per far si che i frutti non marciscono nel tempo; altrimenti potresti anche acquistare un essiccatore per frutta, un piccolo elettrodomestico per disidratare la frutta – ecco alcune immagini che trovi nel link.
Riguardo agli insetti che ti ritrovi sulla pianta, potresti inviarci delle foto da poter capire bene di cosa si tratta?
Salute e buon orto.

Calice viola, cuore giallo e tre preziosissimi filamenti rossi che fuoriescono. Sto parlando dello zafferano (Crocus sativus). Ottobre e novembre sono i mesi della fioritura e quindi della raccolta.

Quando guardo un fiore di zafferano non posso fare a meno di chiedermi, chi per la prima volta ha raccolto quei fili e ha pensato di utilizzarli per le loro proprietà mediche e per le loro prestazioni culinarie. Una vera magia!

Fatto sta che anche noi possiamo pensare di coltivare alcuni di questi bulbi, per il piacere dell’occhio e per quello del palato!

Continua a leggere

E’ finita la bella stagione, ma abbiamo ancora dei pomodori in avanzo e vogliamo essiccarli? In mancanza del sole non ci resta che ricorrere al forno, purtroppo più caro e meno ecologico, ma pur sempre efficace. Il tempo di cottura è lungo, ma alla fine il risultato ci ricompenserà ampiamente.

Tutto quello che dobbiamo fare è tagliare i pomodori a metà e stenderli dal lato della buccia in una teglia foderata con carta da forno per evitare di farli attaccare.

Continua a leggere

Non tutte le zucche si portano in tavola. Alcune sanno di cartone e sono immangiabili, ma proprio come il cartone si prestano al bricolage e al ‘fai da te’.

Stiamo parlando delle zucche ornamentali, dai colori sgargianti e dalle forme insolite e divertenti.

Esistono due tipi di zucche ornamentali: piccola dimensione e grande dimensione.

Le zucche ornamentali di piccole dimensioni (tonde, a pera, a spirale, a turbante) si prestano alle più svariate decorazioni, maturano in circa 90 giorni e, a differenza di quelle a grandi dimensioni, non necessitano di complicati procedimenti di essiccazione, ma si possono utilizzare subito dopo la raccolta.

Continua a leggere

Questa estate avevo consigliato l’essiccazione delle albicocche e dei fichi in eccesso come metodo di conservazione supplementare, dopo che la dispensa era stata riempita di marmellata.

Adesso che ci avviciniamo al Natale e, grazie alle scorte fatte, abbiamo le tasche piene di sapori estivi, direi di provarci con le mele, che una volta disidratate sono buone e decorative: basterà un nastrino rosso da passare nel foro centrale et-voilà pronte per essere appese!

Selezione: scegliete quelle sode, succose e di pasta croccante.

Continua a leggere

Quest’anno le albicocche erano tantissime. Potevamo mangiarne in quantità smodata, regalarle a destra e a manca, ma restavano comunque troppe.

Per fronteggiare ‘l’emergenza da eccesso’ ho prima riempito qualche vasetto di marmellata e poi, sopraffatta dal caldo e dalla pigrizia, mi sono convinta ad una pratica più facile e veloce: l’essiccazione.

Ecco come procedere per avere una riserva di vitamina A (di cui le albicocche sono ricche) per tutto l’inverno.

Continua a leggere

© 2021 Bonduelle InOrto