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Ortisti, salve.

PROLOGO AL CARCIOFO

“La alchachofa de tierno corazon se vistio de guerrero…” (Cit.)*

Carciofo Guerriero.
#photopissi

Come il primo amore, anche il carciofo, primo incontro nel mio orto, ritorna sempre nei giri di boa della mia vita! Per questo non lo scorderò mai.

PIACERE, CARCIOFO!

Botanicamente Cinara scolymus L, pianta del genere delle Asteracee, parente cioè di indivie, cicorie, lattughe, margherite, ecc…
È un ortaggio erbaceo vivace, che si sviluppa dalla base (la rosetta) con foglie grandi e costolute.
E’ rustico, si mantiene verde anche durante gli inverni e le estati mediterranee (se non troppo severi) ma, anche se dovessero seccarsi le foglie sopra, non temete, la pianta, sotto, rimane viva proprio grazie alle sue radici robuste.
Quindi, la sua forza vitale sta proprio nell’apparato radicale, potente, che affonda nel terreno anche fino ad un metro di profondità. La radice più in superficie, invece, si ispessisce creando degli ingrossamenti (detti rizomi) che risultano essere riserve di acqua, sostanze nutritive e germogli, grazie ai quali la pianta può rinascere nuova in primavera e in autunno.

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Ciao,
Sono un pensionato ho un orto di piccole dimensioni.
Vivo al sud, il clima è mite.
Vorrei piantare dei carciofi per la prima volta. Ho bisogno di
suggerimenti. Dopo che ho acquistato le piantine ….
Dove, come, quando. Acqua, concimi ecc….
Grazie.
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
L’immagine del tuo orto raccolto, che coltivi nel tempo della pensione…quando il tempo si recupera…ci piace molto.
I carciofi sono una coltura perenne, dura diversi anni cioè, inoltre, è anche bisognosa di spazio direi…le piante vanno poste ad una distanza di almeno 50 cm..(meglio 80) una dall’altra.
Considerato queste due carateristiche ti suggerisco di:
1 destinargli un pezzo di terra ai confini del tuo orto, in modo tale che i carciofi, una volta cresciuti non ti siano d’intralcio alle altre colture annuali…ti faranno un bel controno verde grigio!
2 sul pezzo di terra dedicato ora scava una trincea o solco di almeno 50 cm di larghezza e profondità
3 mischia, insieme alla terra di scavo della trincea, tanto stallatico e terriccio biologici in maniera tale che l’impasto che risulta sia fertile, e fisicamente, e biologicamente. Ricorda che la pianta vuole terreni morbidi e drenati.
4 il trapianto dei giovani carciofi lo puoi allora fare in due momenti dell’anno distinti – adesso in autunno – se l’inverno non è eccessivamente freddo, oppure a fine inverno.
Appena fatto il lavoro spediscici pure una foto dei tuoi carciofi!
Salute e buon orto.

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