Scopriamo come tingere naturalmente con piante a portata di giardino

Le piante che ci circondano hanno molteplici usi : curativo, edibile, ornamentale…Ma alcune di esse hanno anche il fantastico potere di tingere. Sono le piante tintorie. Rosmarino, salvia, lavanda, melograno regalano sfumature autunnali. Tagete, Coreopsis, Dahlie, Narcisi e Cosmos donano sfumature tendenti al giallo
Anche dei banali scarti di cucina come la buccia della cipolla o il seme di un avocado offrono colori sorprendenti.

È importante capire che la natura ci regala sfumature di colori che raramente riusciremo a duplicare. Ogni tinta sarà unica e preziosa.

tinture naturali2_InOrto

Il processo di tinteggiatura naturale può essere molto complesso ed elaborato. 

Ma in questo articolo capiremo come tingere tessuti naturali in modo amatoriale e facile.

Non vi è un solo modo per tingere, ognuno con la pratica arriva al suo proprio processo e colore. C’è chi lo fa solo con elementi naturali, chi utilizza anche prodotti chimici e chi stampa su tessuti. 

Le piante tintorie sono centinaia, dalle più facili da trovare alle più introvabili.

A seconda del colore che desideriamo ottenere possiamo usare la pianta intera, solo il fiore, o solo il frutto. Ma anche decidere di usare una pianta secca o fresca. Il colore che estrarremo sarà sempre diverso in base al materiale che usiamo.

Gli strumenti di cui abbiamo bisogno

È essenziale tingere in luoghi sicuri e con materiali che saranno utilizzati esclusivamente a questo scopo. Quindi, creiamo un angolo “tintura” dove riponiamo tutti gli strumenti assieme, evitando di mescolarli con quelli della cucina.

Gli strumenti necessari alla tintura naturale non sono tanti, e sono di facile accesso.

Un paio di pentole in acciaio INOX

Coperchio

 Mestolo in legno

 Guanti

 Setaccio o un panno filtrante

Secchio

Ma con cosa tingiamo il nostro tessuto?

Le sfumature e i colori che possiamo ottenere  con le piante sono molteplici e molto spesso cambiano in base alla natura del prodotto che usiamo.  Vi sono tantissime piante, anche a portata di mano e che hanno la possibilità di tingere. Nel nostro orto giardino ad esempio possiamo trovare una vasta quantità di piante aromatiche. 

La salvia, il timo, il rosmarino e la lavanda ad esempio, tingono di un colore tendente al verde marrone.

Le bucce di Melograno secche offrono un colore giallo acceso.

Ma anche la buccia di cipolle, il nocciolo e la buccia di  Avocado, il Rooibos, e le foglie di Eucalipto.

Per quanto riguarda i fiori, possiamo usare i narcisi freschi, le Dahlie, l’Hibiscus, l’Amaranto o il Tarassaco.

Anche le ghiande o il frutto dell’olmo tingono!

Con lo sperimentare ci accorgeremo di come alcuni elementi tingono più di altri e soprattutto della differenza tra elementi freschi o secchi. 

Il segreto sta nello sperimentare e soprattutto nel divertirsi!

Tinture naturali_InOrto
Tintura Avocado_InOrto

La scelta del tessuto e il mordente

Prima di tingere un tessuto è bene fare una netta distinzione tra essi:

Vi sono 2 grandi categorie di tessuti

  • tessuti di fibra cellulosa : Cotone, bambù, canapa… che richiedono un mordente per fissare il colore
  • Tessuti di fibra proteica : seta, lana, che hanno un’affinità con le tintura tanto da non richiedere quasi mai il mordente.

Cos’è il MORDENTE?

Il mordente è una sostanza che permette alle fibre di fissare meglio il colore. 

Vi sono vari tipi di mordenti, sia naturali che sintetici. L’allume di rocca, il cremor tartaro, i tannini ma anche il latte di soia. Ed è proprio quest’ultimo che andremo ad utilizzare. Cerchiamo di comprare il latte di soia  più naturale possibile, altrimenti lo possiamo anche fabbricare noi a casa. Basta mettere in ammollo 125 gr di soia in 1 litro di acqua. Lasciare una notte e frullare il tutto.

Una volta scelto il tessuto che desideriamo tingere, laviamo e lasciamo asciugare.

Il primo passo è quello di immergere totalmente il capo nel latte di soia diluito nell’acqua (1 litro di latte di soia per 5 litri di acqua). Più tempo rimane nella soluzione meglio è. L’importante è che resti immerso almeno per una notte, circa 12 ore. Strizziamo ben bene e facciamo andare in centrifuga il capo. Lasciamo asciugare.  

Se abbiamo tempo, ripetiamo questa operazione un paio di volte. Questo permetterà al tessuto di assorbire più colore nella fase di bollitura. Una volta il capo asciutto, possiamo passare alla prossima fase, la bollitura.

Finalmente possiamo tingere

E tempo di estrapolare il colore dalla pianta desiderata. Teniamo conto che ogni pianta necessita di un proprio tempo di bollitura, starà a noi valutare.

Prendiamo come esempio il nocciolo di avocado. 

Immergiamo i noccioli in acqua fino a che non saranno completamente ricoperti. Accendiamo la fiamma bassa e copriamo con un coperchio. Diamo tempo alle cose, lasciamo che sia un processo lento e naturale. Generalmente dopo un’ora circa dovremmo cominciare a vedere apparire il colore. Ci saranno piante che rilasceranno il colore anche solo dopo venti minuti.

Lasciamo quindi riposare e raffreddare.

Una volta la soluzione fredda, passiamo attraverso un setaccio e liberiamoci di tutti i resti della pianta. Se il colore ci sembra chiaro, possiamo ripetere il procedimento della bollitura (senza le piante dentro). Questo renderà il colore di qualche tonalità più scura.

Possiamo finalmente tingere il nostro tessuto.

Non ci resta che immergere il tessuto nella tintura a freddo, a fiamma bassa. Ricordiamoci di coprire il tegame con un coperchio. Lasciamo andare per circa un ora, dopodichè spegniamo la fiamma e lasciamo raffreddare. Una volta freddo, estraiamo (con i guanti) il tessuto e strizziamo. 

Questo è forse il momento più emozionante.

A volte il colore non sarà come ce lo siamo immaginato, ma sarà ogni volta diverso e magico.  

Per quanto riguarda l’asciugatura, poniamo il nostro capo all’aria aperta. Se il meteo lo permette, al riparo dai raggi del sole.

Tintura avocado_InOrto

I lavaggi 

Concludiamo parlando del lavaggio.Teniamo conto che è un processo totalmente naturale, la tintura negli anni si modificherà, e subirà cambiamenti. Tendenzialmente il colore tende a sbiadire un po ‘. Quindi sono preferibili lavaggi a mano o comunque programmi delicati, con poche centrifughe e senza prodotti chimici.

Io ho tinto dei nastri bellissimi di seta per chiudere dei mazzi di fiori.

Ora tocca a voi. Buona tintura!!

Mazzo di fiori_InOrto
tinture naturali_InOrto
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