La vite è una pianta fantastica e sia negli orti che sui terrazzi trova sempre giusta collocazione: i suoi tralci ombreggiano, offrono frutti e regalano in autunno dei rossi mozzafiato. Potarla però è sempre un grande dilemma. Cesoie alla mano, la scrutiamo e la osserviamo da ogni angolazione, con un grande punto interrogativo stampato sulla faccia e nella mente la stessa eterna domanda: sarà il tralcio giusto? Dalla potatura dipenderà la vita della vite (concedetemi il gioco di parole): quanto vivrà, quanto si ammalerà, quanto produrrà e quanto ombreggerà. Non è responsabilità da poco dobbiamo ammetterlo.

Ma oggi c’è un’opportunità: da metà gennaio partono dei corsi sul web curati dalla Scuola Italiana di Potatura della Vite. Le lezioni, teoriche in aula e pratiche in vigna, saranno fruibili nelle sette principali regioni vinicole italiane (Piemonte, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige,  Friuli Venezia Giulia, Lombardia-Franciacorta, Toscana e Campania)  e potranno essere seguite in diretta oppure a piacimento on demand.

Se volete diventare dei potatori infallibili o quantomeno acquisire più certezze consultate il sito www.simonitesirch.it troverete date e programmi dei corsi e  delle dirette streaming.

foto di Simone & Pino Berettoni da flickr

2 commenti
  1. lucia bruno
    lucia bruno dice:

    Vorrei mettere sul mio terrazzo una o più piante di vite. Potete darmi qualche consiglio circa il tipo più adatto e la grandezza del vaso? Grazie e complimenti per il sito.

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Bella idea quella di arricchire il proprio terrazzo con una pianta di uva (Vitis vinifera)! Su quale varietà scegliere, mi affiderei al proprio gusto. Personalmente preferisco l’uva Pizzutello bianco, l’ho conosciuta quando abitavo a Roma e adesso non ne posso più fare a meno. Necessita di un luogo caldo e protetto e non si addice troppo alle zone fredde. E’ molto vigorosa ed è ottima per coprire delle spalliere o delle pergole.
      Ad una bianca potresti poi abbinarne una nera, come l’uva Sultanina nera, altrettanto vigorosa e dolce, che se seccata diventa un’ottima uva passa. Ti ho suggerito due varietà antiche perché ne sono appassionata, le puoi trovare nei vivai specializzati in frutti. Se dovessi optare per altre varietà, magari più adatte alla tua zona (perché non so dove vivi), vai tranquilla, ti daranno comunque grandi soddisfazioni. Le prime raccomandazioni sono: tanto sole e un sostegno, che sia un muro o una pergola, annaffiala bene e rallenta quando i frutti vanno maturando. I suggerimenti per la coltivazione sono molti e richiedono molto spazio, ma per la vite in vaso due sono indispensabili: le potature (di allevamento per dargli la forma desiderata) di produzione a fine inverno (per ottenere i frutti). E in ogni caso, anche se la terrai ben potata, ogni tre/quattro anni, prevedi un rinvaso, perché le viti tendono a riempire il contenitore con le sue vigorose radici. Ciao e scrivi ancora se hai bisogno. E, scordavo, cosa importantissima: grazie per i complimenti.

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