L‘ortica: proprietà e benefici per la salute e per l’orto

Sfruttiamo le virtù di una buona erba spontanea

L’ortica: conosciamo la pianta

Ortica proprietà e benefici - InOrto

L’ortica è una pianta erbacea che si trova con molta facilità nei campi incolti e lungo i corsi d’acqua, e che viene ritenuta un’infestante poco simpatica a causa del suo effetto irritante sulla pelle. In realtà, imparando a conoscere la pianta, vedremo quante preziose preparazioni possiamo realizzare con le sue foglie e le sue radici: ricette gustose, rimedi per la nostra salute e persino degli estratti e dei macerati per la coltivazione dell’orto.

Per raccogliere le ortiche bisogna innanzitutto imparare a distinguerle dalle altre piante spontanee dall’aspetto un po’ simile. Intanto non si tratta di una sola specie ma di due: l’ortica grande, Urtica dioica, e l’ortica piccola, Urtica urens. Si riconoscono per i loro steli eretti a sezione quadrata, le foglie vagamente cuoriformi e dentellate, più piccole nel caso di U.urens, e per la presenza dei tanti peli che sono proprio i responsabili dell’azione urticante, perché da loro esce il liquido che provoca questo effetto.

Possiamo confondere per ortica il Lamium album e il Lamium purpureum, erbe spontanee chiamate anche “false ortiche”. Ma non sarà difficile notare la differenza tra queste piante e l’ortica, soprattutto quando fioriescono ed emettono fiori rispettivamente bianchi e rosati, mentre quelli dell’ortica, prodotti da giugno, sono minuti e verdognoli. Tra le erbe officinali potremmo dire che la melissa assomiglia un po’ all’ortica, ma anche in questo caso con la pratica impariamo facilmente a distinguere le due erbe.

Conosciamo l’ortica - InOrto

Proprietà e benefici dell’ortica per la salute

Che cosa contiene l’ortica che la rende così preziosa per la salute? L’ortica è particolarmente ricca di antiossidanti e sali minerali come il calcio, il ferro, zolfo, zinco, silice e potassio.

Pertanto le proprietà delle foglie sono soprattutto rimineralizzanti, antinfiammatorie, diuretiche, depurative e anche antianemiche. Anche unghie e capelli traggono giovamento dalle proprietà dell’ortica, con un effetto rinforzante.

Le radici offrono un beneficio in particolare all’uomo, in quanto promuovono la funzionalità della prostata.

Preparazioni a base di ortica

L’ortica trova un grande impiego nella medicina naturale e in erboristeria, ma anche in cucina, poiché si tratta di una pianta dalle buone proprietà. Possiamo usare tutta la parte aerea dell’ortica (foglie e stelo) e anche le radici, per scopi diversi.

Alcune preparazioni possiamo realizzarle anche in proprio, raccogliendo le piante spontanee una volta che abbiamo imparato a riconoscerle. Altre preparazioni si possono acquistare ed utilizzare per gli scopi indicati. Vediamo quindi quali sono le preparazioni più comuni e le loro proprietà:

  • Tisane: le tisane di ortica possono essere preparate in autonomia, raccogliendo le piante prima della fioritura, meglio se utilizzando dei guanti protettivi come quelli che di solito si usano per il lavaggio dei piatti, perché a differenza di quelli di stoffa e in materiali misti da giardinaggio, quelli per i piatti non lasciano passare il liquido urticante. Le piante devono essere essiccate, per esempio appese all’ombra e avvolte in un panno perché non prendano polvere. Quando sono secche a sufficienza possono essere sbriciolante finemente e raccolte in barattoli di vetro per avere tisane molto a lungo. Al bisogno se ne prende un cucchiaio e lo si mette in infusione in una tazza di acqua bollente.
  • Soluzione idroalcolica o tintura: la si trova in erboristeria e può essere assunta a gocce secondo indicazioni dell’erborista o del terapeuta, più volte al giorno.
  • Estratto secco: l’estratto secco di ortica è un prodotto che si trova di solito in pastiglie, da assumere in dosi giornaliere dietro suggerimento di un erborista o terapeuta di fiducia. Le pastiglie derivano sia dalle foglie sia dalle radici della pianta, quindi comprendono i principi nutritivi e benefici di entrambe le parti di pianta.
  • Polvere: è un prodotto dai molteplici utilizzi e scopi e deriva dalla raccolta, essiccazione e fine macinazione della parte aerea delle piante di ortica. Può essere utilizzata in diverse ricette in cucina e diventa così una fonte di antiossidanti, sali minerali, proteine e fibre.
  • Succo: il succo di ortica viene realizzato spremendo le piante fresche e quindi contiene tutti i nutrienti della pianta, e può essere utilizzato quale integratore per le sue funzionalità antiossidanti, depurative e drenanti.
Preparazioni a base di ortica - InOrto

L’ortica in cucina: un toccasana in ricette facili e veloci

I benefici che l’ortica offre alla nostra salute possono essere assunti anche attraverso piatti facili da preparare e gustosi. Fortunatamente l’effetto urticante sparisce cucinando l’ortica!

Sono ormai note infatti le preparazioni culinarie a base delle foglie di questa pianta così virtuosa e facile da raccogliere. Citiamo ad esempio:

  • Risotti all’ortica: molto facili da preparare e veloci, partendo dal classico soffritto di aglio o cipolla e aggiungendo brodo o acqua bollente;
  • Torte salate: sia sotto forma di sformati sia con la pasta sfoglia
  • Frittate
  • Minestroni di verdura mista
  • Ravioli

Il tutto può essere ovviamente personalizzato e adattato ai propri gusti, abbinando l’ortica insieme ad altre piante spontanee o verdure dell’orto a nostro piacimento.

Imparando a valorizzare le ortiche spontanee in cucina potremo anche risparmiare qualcosa sull’acquisto della verdura o anche solo arricchire la nostra dieta con un ingrediente ulteriore molto salutare.

L‘ortica nell’orto: estratti protettivi e macerati fertilizzanti

Infine, non possiamo non citare l’aiuto che l’ortica offre all’orto! Con l’ortica possiamo infatti produrre dei validi preparati fai da te per la nutrizione e la cura delle piante:

  • Estratti di un giorno: si mette 1 kg di piante fresche (solo la parte aerea) in un secchio pieno di acqua contenente circa 10 litri. Il giorno successivo si filtra accuratamente il tutto e lo irrora non diluito su tutte le piante per un effetto deterrente nei confronti degli afidi.
  • Macerati fertilizzanti: mantenendo le stesse quantità e proporzioni di cui sopra, in questo caso si lascia il tutto a macerare per circa una settimana. Il macerato emana un cattivo odore, che possiamo stemperare aggiungendo qualche manciata di farina di roccia come zeolite o farina di basalto. Terminato questo tempo, si deve filtrare bene e diluire il liquido nelle proporzioni di 1:10. Avremo ottenuto un concime liquido fai da te, adatto a tutte le piante da orto e ornamentali.
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