Le fragole hanno un fascino incredibile per ogni orticoltore. Mio marito, pur essendo alle prime armi, è la prima coltivazione con cui ha voluto confrontarsi. Ha costruito un’aiuola rialzata e se l’è curata e irrigata per tutta la stagione. I risultati sono stati medi, perché ha impianto in primavera stoloni che non avevano ben radicato.

Mentre mia sorella, che le coltiva da sempre in dei vasi posizionati sul bordo dell’orto, ha avuto fragole buone e dolcissime per tutta l’estate, avendo comprato piantine ben radicate e di buona varietà. E poi le fragole in vaso crescono benissimo: non soffrono la competizione delle malerbe, hanno un drenaggio perfetto e la terra che utilizziamo per riempire i vasi è solitamente ben sciolta, areata e ricca di sostanza organica.

Ma competizioni familiari a parte, vediamo come riprodurre le fragole, come preparare il loro terreno e come eseguire correttamente le pacciamature. Pensiamoci adesso, perché dopo l’inverno non otterremo più  gli stessi risultati…

Come riprodurre le fragole

Tutto settembre fino agli inizi di ottobre. E’ questo il periodo migliore per impiantare nuove fragole, con le prime piogge, la terra diventa calda e umida e favorisce l’attecchimento delle piantine. Il metodo più semplice è riprodurle per stolone (se non sapete di cosa si tratta guardate questo video sulla riproduzione delle fragole per stolone), ma ci sono alcune varietà che non producono stoloni e che per essere moltiplicate necessitano di essere seminate oppure dovremo dividere il loro cespo.

Dividere il cespo è la tecnica più utilizzata per le fragole non stolonifere, basterà staccare dalla pianta madre i germogli laterali con una porzione di radice e metterli a dimora in un vasetto.

Preparazione del terreno

Potremo impiantare le giovani piante in piano, oppure in una proda rialzata. Ma è di gran lunga preferibile la seconda ipotesi per assicurare un buon drenaggio e terreno più asciutto nei periodi di pioggia prolungata.

Quando prepareremo il terreno è bene assicurarsi che non sia troppo calcareo, perché l’eccesso di calcare è spesso il motivo dell’ingiallimento delle foglie (clorosi). Dovremo invece arricchirlo di sostanza organica, ovvero apportare del letame maturo o del compost o dell’humus di lombrico.

Consociazioni

Se vogliamo fare delle aiuole miste, posizioniamo vicino alle fragole delle lattughe, degli spinaci o del timo. Sono ottimi compagni, in grado di aiutarsi l’un l’altro.

Pacciamatura

Una delle operazioni più faticose, quando decidiamo di coltivare le fragole, è il diserbo. Togliere quasi quotidianamente le erbe che crescono tra di esse è un lavoro molto noioso, ma non possiamo fare altrimenti perchè la gramigna e le altre erbette spontanee crescono che è un piacere tra le fragole.

Il metodo più facile e risolutivo, è quello di stendere un telo plastico sull’intera parcella, fare delle incisioni a croce e inserire le giovani piante in queste fessure. Se dovessimo optare per questa soluzione cerchiamo almeno di utilizzare un biotelo, fatto in materiale naturale a base di amido di mais, biodegradabile al 90%.

Per chi come me, non ama i teli, l’alternativa è pacciamare, ovvero coprire il terreno, con della paglia o con del cippato di ramaglie fresche. La pacciamatura non è consigliata laddove si voglia fare stolonare le fragole liberamente per creare delle zone interamente coperte da cuscini di fragole.

E se volete ancora qualche consiglio andate a rileggere un nostro vecchio post sulla coltivazione delle fragole.

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