Buongiorno,
parte del giardino che sto trasformando ad orto è pieno di detriti da cantiere, pezzetti di sacchetti di plastica, cavi elettrici, vetri, ecc…
Ho vangato e pulito il grosso entro 20cm circa di profondià, ora però ho il timore che i rifiuti (plastica in primis) possano aver rilasciato sostanze nocive nel terreno (nel corso di anni), e forse è meglio evitare di farci l’orto…Pensavo eventualmente di “sanificare” il terreno seminando qualche pianta pulitrice…è il caso o mi sto allarmando troppo?
Grazie anticipatamente.
(Mirko – Vinovo – Piemonte)

Risposta

Ciao Mirko,
sarà una bella impresa la tua..eroica direi, hai tutto il nostro supporto!
Avendo capito la situazione credo che la soluzione migliore potrebbe essere quella di dividere la superficie totale dell’orto fra aiuole e camminamenti e nello spazio dedicato alla coltivazione concentrarsi sulla bonifica specifica di materiali estranei, magari anche aggiungendo terra e terriccio nuovi e sani, e coltivare sulla nuova superficie.
La plastica in genere non dovrebbe rilasciare sostanze nocive nella terra, con la quale non si compromette bio – chimicamente.

4 commenti
  1. Paolo
    Paolo dice:

    Buongiorno…ho una domanda per gli esperti.
    Per far “rinascere”’il mio orto ho portato via alcuni camion di terra e ho fatto riportare terreno nuovo.
    Questo me lo ha portato il mio giardiniere, ed è terreno prodotto con i prodotti di sfalci e potature, perciò dovrebbe essere bello ricco di sostanze.
    Il problema è che ho trovato anche un po’ di fili di plastica (dei decespugliatori) e pezzetti di rete di plastica (evidentemente provenienti da reti varie).
    Sto piano piano mettendoli via, ma secondo voi devo preoccuparmi per la bontà del terreno? Può essere inquinato?
    (Paolo)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Paolo,
      ci piace il tuo progetto di rinascita dell’orto!
      Per spiegarti al meglio farei una distinzione; la terra, propriamente detta (immagino quella che hai fatto togliere dal tuo orto) è di origine minerale, ovvero quella che deriva dalla disgregazione lenta della roccia madre ed è la base migliore (sperando in una terra non eccessivamente sabbiosa) per fare l’orto specialmente se ci viene aggiunto una buona quantità di terriccio ovvero la terra di origine organica vegetale che ti ha portato il giardiniere. A questo punto farei così: togli tutti i residui plastici che trovi, fai fare un analisi biochimica in laboratorio specializzato per capire se ci sono sostanze inquinanti e in caso contrario mischia bene il terriccio alla terra sottostante e avrai l’orto rinnovato!
      Salute e buon orto.

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  2. Dario
    Dario dice:

    Salve noi in famiglia abbiamo un terreno, coltivato da mio padre ,da molti anni ormai mi sono accorto che ci sono fili di plastica che mio padre usa per legare i vari ortaggi ,e sono presenti in tutto il terreno ormai cosa succederà negli anni ?esiste un modo per ripulire tutto ?e quanto è dannoso per le piante e ortaggi ?e per noi che li mangiamo ?grazie

    Rispondi
    • margauxda
      margauxda dice:

      Salve Dario,
      Purtroppo è un problema ricorrente,per non parlare dei pezzi di filo del decespugliatore!
      Purtroppo la pulizia può essere solo manuale, facendo attenzione a rimuovere ogni pezzo al momento della rimozione della pianta. Questa tipologia di fili non è dannosa per gli ortaggi, e neanche per noi poiché non si tratta di micro plastiche. La degradazione è lunga purtroppo. Se posso dare un consiglio, al posto del filo per legare è molto diffusa oramai la Rafia. Di origine vegetale e biodegradabile!
      Buon orto!

      Rispondi

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