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zucchiTogliere o non togliere i primi zucchini…questo è il dilemma! Sembra abbastanza unanime il consenso a staccare i primi zucchini che crescono precocemente sulla pianta. Sacrificare due o tre zucchini su una giovane pianta significa evitare l’ingiallimento delle foglie e ottenere frutti più grossi e numerosi dopo.

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Salve,
ho 52 anni e da due mi sono ritrovata senza lavoro, quindi mi sono data alla passione dell’orto.
Il mio problema è questo: ho seminato le fave fine novembre, le piante sono cresciute, ho piazzato dei tutori per non far piegare le piante, di frutti ne hanno fatto e tanti ma dentro alcuni sono vuoti ed altri hanno la fava piccolissima e nera,
non riesco a capire, forse il freddo che è pervenuto nel mese di aprile? Non so darmi una risposta, potete chiarirmi le idee.
Grazie.
(Paola)

Ciao Paola,
la pianta delle fave produce tanti fiori ma, come accade sempre nel regno vegetale, non tutti i fiori poi anche se impollinati portano a conclusione l’opera con la produzione di un frutto – la fava con i semi dentro – e inoltre dentro il baccello non sempre tutti i semi si sviluppano come ci immaginiamo. Le ragioni possono essere tante – fisiologiche della pianta, nutrizionali, climatiche esterne, ecc ecc, Sicuramente l’annerimento dei baccelli, prima del loro completo sviluppo è da ricondurre ad un mancato accerscimento a causa di un ritorno di freddo improvviso che ha gelato i frutti, annerendoli.
Salute e buon orto.

Mi presento: mi chiamo Matteo Strafella, ho 20 anni, risiedo a Monteroni di Lecce, diplomato nel Liceo scientifico Don Tonino Bello di Copertino (LE). Fin da bambino ho avuto la passione della campagna e del lavoro ad essa relativo e da un po’ di tempo, dopo una serie d’esperienze in questo campo, ho concentrato il mio interesse sulla coltivazione di piccoli frutti di bosco quali lampone, more, mirtillo, ribes.
Con il dovuto rispetto le chiedo lei cosa ne pensa di questo tipo di coltivazione? Alcuni di essi, soprattutto il lampone, considerando il clima, crescono in un ambiente ideale o rischierebbero di soffrire? Soprattutto le vorrei chiedere se dietro c’è un buon mercato e se sono facilmente vendibili. La ringrazio per l’attenzione e spero in una sua risposta che mi dia le giuste motivazioni per andare avanti in questo mio desiderio.

Distinti saluti 

Risposta

Ciao Matteo,
grazie innanzitutto del racconto che fai di te e della tua cortesia sincera che hai nel farlo. Sapere che ci sono giovani come te che hanno passione per la terra e la natura in genere ci fa sperare bene nel futuro.
Le coltivazioni di frutti di bosco come dici tu – svolte a livello professionale, in aziende vere che immettono il loro prodotto sul mercato – si concentrano prevalentemente nel centro – nord Italia per motivi principalmente climatici, edàfici – natura del terreno cioè – e tardizionali di conseguenza. Volendo sperare in risultati soddisfacenti, i frutti, che a mio avviso possono crescere con più successo anche in Salento potrebbero essere: more di rovo, fragole e uva spina; questo il mio pensiero. Noi di In-Orto però ti motiviamo ad andare sempre avanti nel tuo bel progetto di voler coltivare la terra, sia con piccoli che grandi frutti!
Salute e buon orto.

Salve,
nel mio orto ho 4 piantine di goji, sono carichi di frutticini, anche se più piccoli di quelli che compro nelle buste, quelli acquistati sono buonissimi, i miei invece, anche se fatti seccare all’ombra hanno un sapore piuttosto acre, vorrei gentilmente qualche indicazione da voi al riguardo, visto la vostra esperienza, magari, qualche vostro lettore ha già avuto questa esperienza. Cordiali saluti,
(Luigi Paris)

Risposta

Ciao Luigi,
sei un Ortista moderno se coltivi goji nel tuo orto, bravo!
Riguardo alle dimensioni dei frutti – più piccoli rispetto a quelli acquistati – è un fatto normale in quanto le coltivazioni fatte ai fini produttivi sono magari non biologiche e per questo i frutti sono di pezzatura maggiore rispetto a quelli coltivati in proprio, la questione deriva di sicuro quindi da una minore fertilità del terreno e da tecniche di coltivazioni professionali, rispetto alle nostre fatte per divertimento e passatempo.
Circa il sapore più acre dei tuoi frutti credo che dipenda, sostanzialmente, dal processo di essiccazione fatto non proprio al meglio, in questo modo i frutti tendono a fermentare un pò prima di asciugare e per questo assumono un sapore meno dolce, potresti provare per la prossima volta a farli essiccare meglio al sole – magari non diretto – piuttosto che all’ombra.
Salute e buon orto!

Nel mio giardino stanno spuntando due nuovi alberi: un ciliegio e un albero di suchelle (dalle mie parti si chiamano così: sono quei frutti tipo prugna, sodi e con forma bislunga).

I virgulti si ergono verso l’alto dritti come chiodi, facendo spuntare qualche propaggine in modo disordinato. Ho l’impressione  che se non li tagliassi punterebbero dritti verso il cielo come il fagiolo della favola.

Non ho idea di come effettuare il primo taglio per iniziare a formare la pianta e mi chiedevo se non potevate ragguagliarmi in qualche modo.

Grazie mille

(Ciro – Parma)

Risposta

Ciao Ciro, per prima cosa devi dare loro il tempo di crescere un po’ prima di iniziare con le potature, quando avranno raggiunto almeno il metro e mezzo di altezza puoi iniziare a capire quale è l’astone centrale e ripulirlo dagli altri rami e magari spuntarlo un poco.

L’anno successivo si conserveranno tre o quattro rami (quelli che determineranno l’impalcatura successiva) ben disposti a vaso e si scorceranno a circa 25 cm dal fusto. L’anno successivo questi avranno prodotto altri rami e verranno anch’essi accorciati facendo in modo di svasare il più possibile la chioma. Eviteremo in questo modo la formazione di un unico tronco centrale che potrebbe crescere troppo in alto, togliendo energia alla vegetazione laterale.

Gli anni a seguire si faranno solo potature di sfoltimento, in modo da favorire il soleggiamento e la maturazione dei frutti.

Coltivo l’orto da qualche anno e mi appassiona molto. Ho piantato i cavolfiori (forse un po’ in ritardo) e o non sono ancora cresciuti o sono cresciuti, ma sono, per ora, ancora piccoli. Nel frattempo è arrivata la neve e il gelo. Ho paura che il freddo li rovini o li faccia morire.

Cosa devo fare? Lasciarli ancora nel terreno ed aspettare che crescano o che si ingrossino fino alla giusta dimensione? O coglierli anche se sono piccoli e quelli che non sono ancora cresciuti estirparli?

Grazie mille

Paolo

Risposta

Ciao Paolo, non so dove abiti e quindi non so quanto freddo possa fare dalle tue parti, in ogni caso se hai paura che il gelo possa danneggiare i tuoi cavolfiori, coprili con un paio di strati di tessuto non tessuto e prova a lasciarli crescere ancora un po’. Puoi sempre aspettare ad estirparli! Magari non verranno molto grossi, ma tentare non nuoce…saluti!

Buongiorno volevo farvi 2 domante.

1 quali sono le qualità di pomodori piccolini?

2 mi hanno regalato dei frutti dicendomi che sono dei pescocco, un incrocio fra pesca e albicocca mi sapete dare qualche notizia?

Grazie mille e buon lavoro.

(Franco – Sovere)

Risposta

Ciao Franco, tra i pomodori più piccoli ci sono i pomodori ‘ciliegino’ e i pomodori ‘cocktail’, oppure lo ‘Spoon’ che sembra essere il più piccolo del mondo (ma sarà verò?). Se invece vuoi sapere quali sono più adatti al vaso puoi provare con i ‘Principe Borghese’, un pomodoro quasi nano dai frutti dolcissimi, oppure lo ‘ Small Fry’ o altri pomodori nani che ormai ne esistono di molte varietà.

Quanto al pescocco non lo conosco, ma non è forse la pesca percoca, dalla polpa molto gialla e dura? E’ molto profumata e anche molto saporita? Quella la conosco bene perché ho un esemplare nel mio frutteto. Se vuoi sapere qualcosa in più non hai che da scrivermi. Saluti!

Abito a Peschiera del Garda da quest’anno io e mio marito abbiamo deciso di dedicarci all’orto per aver la possibità di mangiare della verdura fresca e sopratutto non trattata con pesticidi, ma il risultato è stato un pò deludente, vuoi per la nostra poca esperienza, vuoi per il caldo estremo che c’è stato, i nostri ortaggi non ci hanno dato molta soddisfazione.

Abbiamo piantato dei pomodori, peperoni, zucchine, cetrioli…. vorrei sapere perchè maturavano rimanendo molto piccoli.

Premetto che avevamo trattato il terriccio con del concime stallatico, e per quanto riguarda le piante seguivamo i vostri consigli.

Siccome non vorremmo avere lo stesso risultato il prossimo anno… se ci potete dare qualche consiglio ve ne saremo molto grati.

Grazie e buona giornata

(M.Grazia – Peschiera del Garda)

Risposta

Ciao Maria Grazia, premesso che il caldo eccessivo di questa estate è stato  un elemento penalizzante per tutti gli orti (guarda anche la mail di Emanuela), vediamo cos’altro può essere andato storto.

Se un terreno è ben concimato (se usi del composto o del letame ben maturo per poi di coltivare degli ortaggi esigenti considera che ne occorre 300-350 kg per ogni 10 mq), se è ben annaffiato, se non insorgono malattie particolari, gli ortaggi crescono senza problemi. Sei sicura di non avere acquistato delle varietà piccole?

Speriamo che la prossima estate il clima sia più clemente e vedrai che il tuo orto non mancherà di darti tante soddisfazioni. Prova intanto a seminare qualche spinacio o qualche insalatina da taglio che ti daranno subito dei buoni risultati! Un saluto e a presto

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