Articoli

Buongiorno,
sono un privato e sto provando ad dare vita a una piccola coltivazione di more Chester.
Le prime che ho raccolto erano grandi e tutte nere adesso ho notato che in alcuni frutti le drupe restano bianche. Come mai?
Grazie.
(Olga)

Risposta

Buongiorno Olga,
da come descrivi il danno ai tuoi frutti credo che le tue more siano attaccate da un piccolo insetto della famiglia degli Eriofidi – Acalitu essigi – che pungendo e succhiando dalle tue more ne blocca la maturazione.
Riguardo ai rimedi che ti posso suggerire, l’unico biologico abbastanza potente è l’olio di neem consulta pure il link.
Non ti scoraggiare che il rovo è una pianta rustica.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
come posso realizzare le mie talee di rovo, una volta potata la piantina di more, per poter far germogliare i rami tagliati li devo mettere nell’acqua oppure nel terreno?
Grazie.
(Gino)

Risposta

Ciao Gino,
la produzione di nuove piante tramite talee – come vedi nel video che trovi nel link – è una pratica affascinante, veder spuntare nuove radici da un semplice pezzo di ramo è quasi una magia. Il rovo poi è una pianta che ben si presta a questa pratica ma, invece di mettere a radicare le piantine direttamente nel terreno, potresti prima farle radicare nei vasi – come hai visto fare nel video per il rosmarino – e poi a primavera trapiantare le nuove piantine a terra, sei più sicuro così del risultato, in quanto metti nel terreno delle piantine che hanno pronte le radici nella stagione migliore per crescere, la primavera!
Salute e buon orto!

Salve,
sono un vecchietto di 62 anni e per passione mi occupo di giardinaggio, avendo un pezzetto di terreno di circa 600 mq.vicino casa mia.
Abito a Scalea in provincia di Cosenza, lavoro ancora come artigiatno nel settore trasporti.

Siccome vorrei fare una bella piantagione di more, un solco di circa 30 metri, volevo sapere se è giusto, come mi è stato detto, che i rami potati bisogna metterli nell’acqua e aspettare che crescono le radici.

Vi allego due foto, nella prima foto ci sono due piante che hanno incominciato a fruttificare da metà luglio fino a metà agosto e adesso si sono seccate:

GINO-MORE2

L’altra foto invece si sono caricate tantissimo ma sono rimaste rosse e piccole e già  a luglio hanno incominciato a seccare, però sotto ci sono tanti rami nuovi senza frutto:

GINO-MORE

Chiedo un consiglio: se potando queste piante posso ripiantarle in un’altro terreno e che concime devo usare, perchè fino adesso non ho mai messo concime.
Grazie.
(Gino – Cosenza)

Risposta

Ciao Gino,
che bella la tua passione parallela al tuo lavoro…tutta salute!
Dalle foto che ci invii si capisce bene che le tue piante di more sono – seccate in pianta – ovvero hanno subito un attacco da parte di un patogeno fungino – Peronospora o Verticillum – che ne ha seccato i rami e le foglie, adesso però alcune piante hanno iniziato a rimettere rami nuovi dalla ceppaia che è rimasta viva. Per questo ti suggerisco di:
1- eliminare tutti i rami secchi delle piante ancora vive, lasciando i verdi
2 – eliminare alla radice tutte le piante secche
3 – trattare con poltiglia bordolese le piante verdi come prevenzione a nuovi attacchi fungini
4 – scava adesso il tuo nuovo solco di trenta metri mischiando alla terra dello stallatico maturo
5 – in novembre effettua il nuovo trapianto nel solco già pronto.
6 – nelle stagioni vegetative di primavera e autunno, quando i patogeni fungini sono più attivi, farei un piano di trattamenti preventivi con poltiglia bordolese…uno ogni 15 / 20 giorni.
Vedrai che riuscirai a mangiare delle belle more carnose, tienici aggiornati!
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto