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Sono un’appassionata della terra e dei suoi prodotti. Impiegata part-time riesco a conciliare il lavoro ed i miei hobby, e l’orto è uno di questi.

Quest’anno ho messo una parte di orto a riposo e ho seminato i primi di giugno la soia per il sovescio …e dunque azotare il terreno

Ora mi chiedo qual’è il momento giusto per effettuare il sovescio? Devo aspettare che fiorisca o devo agire prima della fioritura? Grazie.

( Antonella )

Risposta

Ciao Antonella, in genere il momento più adatto per il sovescio coincide con la fioritura, ma per le leguminose, come ho già scritto in un mio post precedente riguardante le modalità di sovescio, è giusto farlo pochissimo prima per evitare che una parte dell’azoto venga sfruttato per portare a maturazione il seme.

Ma la tua domanda mi ha spinto ad approfondire l’argomento ed ho chiesto ad amici orticoltori un loro parere. Le risposte sono state varie, ma tutte concordavano sul fatto che è bene farlo all’inizio della formazione dei baccelli, confermando l’importanza che la pianta non porti il seme a maturazione. Un saluto e a presto

Vivo ad Oristano e sono apicoltrice per passione. Le api mi fanno stare bene e mi prendo cura di loro come fossero delle figlie! La mia domanda è: cosa piantare per arricchire il terreno di azoto e avere un buon pascolo per le api? Grazie!

( Teresa – Oristano )

Risposta

Buongiorno Teresa, non so perché ma la tua mail mi è arrivata incompleta. Poco importa, credo di avere intuito comunque quello che tu volevi chiedermi. Se invece ho male interpretato qualcosa riscrivimi senza problemi.

Mi chiedi un pascolo per le tue api che però sia in grado di arricchire il terreno di azoto. Credo che non ci siano dubbi sulla scelta: sulla, trifoglio, erba medica, lupinella.

La sulla (Hedysarum coronarium), cresce spontanea in tutto il bacino del Mediterraneo, è un’ottima pianta per preparare il suolo alle colture orticole, essendo una leguminosa è in grado di fissare l’azoto nel terreno. La sua radice fittonante bonifica e stabilizza. E’ bella perché la sua fioritura rossa regala distese meravigliose. Le api vanno matte per lei e il miele di sulla è ottimo. Cosa chiedere di più? Resiste alla siccità, ma non ama le basse temperature, magari puoi seminarla a fine inverno. Devi inoltre accertarti che nei pressi siano presenti piante di sulla, perché se il tuo terreno non ha mai ospitato questa leguminosa potrebbe essere privo del rizobio specifico che garantisce alla pianta una crescita rigogliosa. Fai una piccola analisi del terreno e, se ce ne fosse bisogno, chiedi consiglio allo stesso laboratorio.

Altra leguminosa che fornisce un ottimo miele e fantastico pascolo per le api è il trifoglio (Trifolium). Ne esistono moltissime varietà, più di sessanta, e sicuramente puoi trovare quella più adatta al tuo suolo e al tuo clima. Forse le più usate sono l ‘Alexandrinum (bianco), l’Incarnatum (porpora) e il Pratense (violetto). Anche questa è una leguminosa, in grado di migliorare sensibilmente il suolo.

Anche l’erba medica (Medicago Sativa) può essere una valida alternativa. Regina delle leguminose, le sue radici vanno a scavare in profondità per cercare sali minerali di cui nutrirsi. E’ una pianta perenne e cresce praticamente in qualsiasi tipo di clima e terreno. Se prima veniva usata soprattutto come alimento per animali erbivori, ora c’è la tendenza ad usarla sempre più in cucina. Il miele di erba medica è piuttosto raro, ma forse per questo è più interessante!

Chiudo con la lupinella (Onobrychis viciifolia Scop.). Anch’essa leguminosa si adatta meglio dell’erba medica alle terre povere e ciottolose, anche se spesso viene coltivata insieme a quest’ultima. Come le altre contribuisce a migliorare il terreno, piace alle api e regala un buonissimo miele. Ho un ricordo bellissimo legato a questa pianta: mia madre con la falce in pugno chinata in mezzo ai campi fioriti di lupinella,  che ne faceva cesti per sfamare i conigli che allevava. Ero piccolissima ma ho conservato questa immagine nella memoria!

Spero di esserti stata di aiuto. Per me è stato un piacere risponderti perché le api mi affascinano e anzi mi hai dato un’idea per farne un prossimo post!

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