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Salve,
sono pensionata e artista.
Vivo nel Oltre Po’Pavese, il mio terreno (ce l’ho non grande) è molto argilloso; ho sempre meno soddisfazione dai risultati dell’orto, anche se seguo i consigli, fatico ad avere abbastanza prezzemolo (che adoro!) – inizia bene, poi, pian-piano “svanisce”.
Non riesco ad avere UN vaso/UN pezzetto di terra, dove il basilico sopravviva…le piantine (costose, credendo di ottenere il meglio) di peperoni larghi e di fagiolini nani – indebolite e rinsecchite prima ancora del gran caldo, i pomodorini-ciliegini tanti, ma a metà sono marciti sull’apice (foto nell’allegato)…Mi passa la voglia di fare “l’ortolana”.
HO DELLE FORMICHE DAPPERTUTTO!!!!! Altro che prodotti, infusi, macerati, caffè.

Anche le rose (ne ho delle bellissime e generose) – c’è il “Sig. Insetto” (anch’esso nell’allegato), che sembra oziorinco, ma non lo è (e nessuno sa che cosa è), che non mi lascia un petalo sano: inizia prima dell’alba, a maggio e va avanti fino a settembre/ottobre…è una lotta impari, da tre anni…Nessun altro, negli intorni ce l’ha.
Come, si concimano le verdure alla semina? Fino a quando si concima, senza il pericolo di bruciare piante ed alberi?
Le piante che vanno protette durante l’inverno, si annaffiano? E con quale frequenza?
Posso avere risposta anche al mio account?
Grazie 1000 ! E complimenti.
(Amy – OltrePo’Pavese)

Ciao Amy,
ti ringraziamo per i complimenti che ci rivolgi e ci dispiace sentirti un pò demoralizzata sui tuoi risutati “ortistici” ma certe volte è così in natura, specialmente quando le coltivazioni sono -giustamente- biologiche come la tua..e quindi..piene d’insetti che a volte recano danno. Vediamo adesso però di rispondere alle tue domande che ci rivolgi.
Innanzitutto credo che la ragione del fallimento di tante colture – specialmente in questa estate torrida – sia da ricondurre anche alla tipologia del terreno…molto argilloso come lo descrivi tu. Tieni conto che le colture ortive hanno bisogno di terreni sciolti e fertili, per questo ti suggeriamo di agguingere alla tua terra argillosa una buona componente di sostanza organica – terriccio universale e compost ben fatto ovviamente; questi elementi comporteranno un aumento della morbidezza del terra e quindi la sua fertilità fisica, in quanto le radici si muovono meglio nel terreno; questo per spiegare che tante verdure come basilico e prezzemolo si sviluppano meglio in terreni ricchi di terriccio e soffrono meno la siccità, rispetto a terreni argillosi.
La marcescenza apicale di pomodori invece è sintomo di mancato assorbimento di calcio nella terra e per questo si risolve subito irrorando la pianta durante la sua crescita con delle soluzioni di calcio apposite, biologiche, che puoi acquistare direttamente nei consorzi agrari; leggi quest’articolo che trovi nel link –
pomodoro con marciume apicale.

Riguardo alla preparazione del terreno, cioè lavorazioni e concimazioni organiche, si effettuano durante la stagione autunno – Invernale, da avere pronta la terra già all’inizio della primavera – guardati pure il link al video che trovi.
Le piante si proteggono d’inverno solo quelle che lo richiedono, per esempio gli agrumi, e nel caso delle piante protette in serra fredda o con teli, esternamente, è preferibile irrigare il minimo necessario, che almeno l’acqua nel vaso non crea gelo, rovinando le radici.
Gli insetti che hai nelle rose sembrano dei piccoli coleotteri, tipo Oziorrinco o Moscond’oro, e si cibano dei petali…hai provato a toglierli manualmente? Troppo complesso? Altrimenti devi intervenire con insetticidi, anche biologici come l’olio di neem, ma sempre insetticidi sono.
Forza Amy, siamo tutti con te…Natura compresa…se ben la comprendi!
Salute e buon orto.

Salve,
ho cinque alberelli di limone sul terrazzo in vaso;
vorrei conoscere la giusta quantita’ di acqua da erogare e con che frequenza, considerando che abito a Bari.
Saluti.
(Arianna – Bari)

Risposta

Ciao Arianna,
la coltivazione di agrumi in vaso – leggi pure l’articolo che ti invio – è una passione contagiosa, tante persone come te coltivano agrumi di ogni tipo in vaso e non.
Nella stagione invernale le piante devono essere irrigate al minimo – la terra e la vegetazione cioè devono rimanere asciutte, anche per limitare i danni da gelate atmosferiche. Un minimo di acqua ogni 15 giorni per non farle seccare può bastare.

Nella stagione Primaverile – Estiva invece la quantità di acqua deve essere abbondante – tale da fuoriuscire dal sotto al vaso ad ogni intervento d’irrigazione. La frequenza di irrigazione però deve essere tale che fra un intervento e il successivo la pianta abbia modo di consumare totalmente l’acqua a disposizione, sapendo che gli agrumi soffrono molto del ristagno idrico.

Se gli agrumi sono la tua passione ti suggerisco la visita al giardino Mediceo di Villa Reale a Castello – Firenze – dove c’è la più grande collezione mondiale di agrumi.
Salute e buon orto!

Con che frequenza debbo innaffiare gli agrumi nel vaso durante il periodo estivo?E’ sufficiente una volta la settimana?

(Silvo)

Risposta

Ciao Silvo, purtroppo non è possibile dare una risposta precisa alla tua domanda, perché i fattori che incidono sulla quantità di annaffiature che una pianta in vaso debba ricevere sono molti…troppi.

Dov’ è posizionato il tuo vaso? E’ esposto al sole tutto il giorno? Il vaso è piccolo o grande? Insomma è difficile capire in quanto tempo si asciughi il terreno del tuo limone, perché questo devi fare: controllare quando la terra del vaso è asciutta, non solo in superficie, ma anche sotto.

Scava con la punta del dito nella terra del tuo vaso e se risulta completamente asciutta, conviene annaffiare. Niente acqua stagnante nel sottovaso!!! Saluti!

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