Le vacanze sono vacanze e per una volta potremmo anche dimenticarci l’orto! Ma se decidiamo di trascorrere i nostri giorni di riposo a Cortina, sulle Dolomiti, sarà difficile non ricordarsi il pezzo di terra che abbiamo abbandonato a casa: in questa valle è un pullulare di orti ovunque!
Lo scenario è ovviamente paradisiaco. Vedere questi quadrati di terra protetti da esili staccionate di legno, smarriti in una natura così incombente e dominante, fa tenerezza. Prati a perdita d’occhio, destinati spesso ai pascoli e poi, là nel mezzo, un orticello coltivato per raccogliere due zucchine e qualche cetriolo, ma anche per rallegrare la valle con il colore di qualche girasole, rosa o il rosso di qualche pomodoro.

L’orto si sa è fonte di vita, ma anche di ispirazione. Non a caso ci sono artisti che hanno posto l’orto al centro della propria visione artistica, estetica e potremmo quasi dire filosofica. 
Chi segue InOrto da un po’, sa che a noi piace quando l’orto o gli ortaggi si trasformano in soggetti artistici, perché questo significa che i nostri ‘amici vegetali’ e, allargando il ‘campo’, l’intera natura diventano oggetto di stimolo, di creatività e di attenzione. E chi ama la terra sa quanto bisogno ci sia di attenzione in questo momento, nei confronti di ciò che è essenziale e vitale, ma che sembra dimenticato dai più!
Nell’orto sono ripartiti i lavori e qualsiasi aiuto è gradito. Anche i bambini possono dare il loro contributo, ma il guaio è che si stancano velocemente e il momento dell’ ‘UFFA!’ è sempre in agguato. Tuttavia c’è una cosa che sicuramente li farà divertire molto: costruire uno spaventapasseri.




