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Salve,
sono un pensionato e a volte mi dedico al mio piccolo giardino, vivo a Matelica (famosa per il Verdicchio) della provincia di Macerata.
Volevo sapere per favore, se la pianta della Lippia è la stessa che da noi viene chamata Lilla, con un forte profumo di limone, basta toccare le sue foglie affusolate di un bel verde chiaro leggermente ruvide utilizzate anche per fare tisane, sia con la foglia essiccata che fresca.
Grazie.
(Fabrizio – Matelica – Marche)

Risposta

Ciao Fabrizio,
grazie per raccontarci di te e delle tue passioni.
Da come descrivi – direi molto bene – la pianta da voi chiamata Lilla, direi che corrisponde perfettamente alla Aloysia citrodora che nelle diverse regioni d’Italia si chiama in maniera differente: Erba Luigia, Cedrina, ecc. ecc.
Salute e buon orto.

Se amiamo le tisane profumate e rilassanti coltiviamo la Lippia citriodora. Ora facciamo un bel respiro e proviamo a dire tutto d’un fiato, i numerosi nomi con cui è conosciuta: Aloysia citriodora, Lippia triphylla, Verbena triphylla, erba Luigia, erba Luisa, limoncina o cedrina.

Vorrei fare una talea con la pianta di erba luigia come devo procedere? Grazie per la futura risposta

(Gianni)

Risposta

Ciao Gianni, per moltiplicare l’erba luigia (Aloysia citrodora) detta anche cedrina o Lippia citriodora, basta procedere come scritto sul post come fare una talea di una pianta aromatica. Segui passo, passo, esattamente quanto scritto nell’articolo.

Per l’erba luigia il periodo migliore per eseguire questa operazione è la tarda primavera, prima che la pianta vada in fioritura, in ogni caso non prendere mai porzioni di ramo al cui apice sia un fiore.  Tuttavia un mio amico giardiniere mi ha detto che anche novembre può essere un buon mese per la riproduzione dell’erba luigia, in questo caso si faranno delle talee legnose grosse poco meno di una matita, lunghe circa 15-20 cm da interrare per circa 1/3 della loro lunghezza in un terriccio molto sabbioso o un terriccio da semina.

Ricorda di annaffiare con un nebulizzatore e tenere la talea lontana dalla luce diretta del sole, perché se la talea vegeta prima di radicare sarà destinata a morire. Solo dopo un anno le piantine saranno pronte per il trapianto in terra o in altro vaso.

Un saluto e buon orto!

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