E’ preferibile mantenere vivo il terreno piuttosto che somministrare nutrimento direttamente sulla pianta. In questo senso il fertilizzante per eccellenza rimane il letame (o stallatico).
Fate attenzione che sia maturo altrimenti può rivelarsi dannoso per l’attività microbica del terreno. Usatelo spargendolo abbastanza superficialmente qualche mese prima della semina.
Anche lo stallatico in pellets è efficace.
Ottimo fertilizzante è anche il compost, ovvero il riciclaggio di residui vegetali e scarti organici che subisce processo di fermentazione e trasformazione. E’ possibile produrlo anche da soli.
In ogni caso è bene sapere che i concimi ricchi di azoto (cornunghia, farina di sangue secco, guano) sono utili per gli ortaggi da foglia (insalate, cavoli, spinaci), fosforo e potassio (cenere di legna, farina d’ossa) invece vanno bene per leguminose, pomodori e melanzane.
Ricordatevi: mai concimare quando fa troppo freddo o troppo caldo.
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