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Buon giorno Nara,
abito a Mestre, sono una casalinga, ma non mi piace esserlo!
E’ la prima volta che le scrivo, cercando informazioni ed aiuto per il mio adorato limone, ho trovato Lei, così esperta e disponibile.

La mia domanda: da tre anni ho una pianta di limone, la tengo nel terrazzo con il sole del mattino, e l’inverno la riparo dentro una piccola serra;
non sono molto preparata, diciamo che per il poco che so, faccio del mio meglio.
Lo scorso autunno probabilmente ho messo la pianta nella serra troppo presto dato che sono continuate belle giornate di sole, ed io, poco accorta, non avevo preveduto che il calore del sole attraverso l’involucro di plastica, avrebbe bruciato le foglie come è avvenuto.
Mi sono ritrovata il limone in sofferenza pur avendo ancora i frutti sani e belli.
Questa primavera, non l’ho rinvasata ne potata per non sapere che fare, ho potato i rami secchi, lentamente si è ripresa ma con pochissimi fiori, con ancora i limoni dell’inverno che non maturano; sono molto addolorata!
Vedo che fatica, la vorrei rivedere vitale, cosa ho sbagliato a parte la cotta che si è presa in serra?
Mi può dare indicazioni?
La ringrazio
Cordiali saluti
(Lucia – Mestre)

Risposta

Buon giorno a te Lucia
Per consolarti ti invitiamo a leggere questo bell’articolo sulla coltivazione del limone in vaso.
E’ di grande soddisfazione coltivare gli agrumi in vaso, anche se certe volte, alcune situazioni si complicano, ma non disperiamoci!
Da quello che ci scrivi io sono sicuro che il tuo limone, subendo quella scaldata dell’autunno scorso, è entrato in uno stato di stress generale che si sta ripercuotendo anche in questa nuova stagione vegetativa, intanto hai fatto bene a togliere i rami secchi, brava!
Per il resto ti consigliamo di rinvigorire la pianta con due operazioni, anzi tre: Potatura, concimazione – specifica per agrumi a lento rilascio –  e abbondante irrigazione a seguire; poi quei limoni che non maturano ti consiglio di staccarli, aspetta i nuovi fiori e frutti!
Grazie a te per i tuoi complimenti che ci fai…buon orto.

 

Mi potete consigliare come è meglio smaltire lo strame delle piante delle patate: meglio nel compostaggio oppure spanderle nel terreno e poi ararlo?

Grazie

(Maria)

Risposta

Ciao Maria, ti confesso che normalmente nell’orto di mezza montagna di mia madre, dove tutti coltivano le patate, i residui vegetali vengono interrati.  Naturalmente se le piante non hanno subito nessun attacco, né parassitario né fungino, altrimenti l’unica soluzione è ammucchiarli  e bruciarli.

I residui colturali delle specie da rinnovo (pomodoro, patata, barbabietola, girasole) anche se non sono ricchi di azoto come quelli delle leguminose, sono comunque abbondanti e di buona qualità e se ben trinciati e decomposti possono aiutare la fertilità del terreno.

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