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Scalogni con pacciamatura

Ci siamo mai chiesti perché in natura non esiste un terreno nudo? Semplice: perché la copertura, sia essa di prato, di foglie o di sassi, è utile.

Quando noi coltiviamo, quando pratichiamo un qualsiasi tipo di agricoltura e denudiamo la terra dobbiamo interrogarci e trovare un rimedio per restituire quanto tolto. E meglio tardi che mai, da un po’ di anni a questa parte, abbiamo scoperto l’importanza della pacciamatura.

Un terreno nudo è più soggetto agli sbalzi termici e agli agenti atmosferici: irradiazione solare troppo forte e conseguente inaridimento, piogge torrenziali che comportano dilavamento e ruscellamento. Quando il terreno è scoperto l’acqua evapora subito ed è più esposto al calpestio.

Se si pensa ad un bosco e come questo si auto-protegge e si auto-fertilizza, comprenderemo subito l’importanza della pacciamatura. In un bosco il suolo è sempre ricoperto da foglie che ne proteggono la vita sottostante e decomponendosi lo fertilizzano.

La pacciamatura ha lo stesso ruolo delle foglie del sottobosco. Lo strato pacciamante promuove la salute e il vigore delle piante e della terra, che grazie ad esso non necessita di concimi di sintesi, né tantomeno di diserbanti.

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La terra nuda in natura non esiste. E’ sempre coperta da erbe, da foglie, da fronde, da piante. Una terra senza niente sopra è una terra povera. Nel nostro orto puliamo, sarchiamo o, come diceva mia madre, scerpiamo le ‘erbacce’, per lasciare maggiore spazio ai nostri ortaggi ed evitare che le malerbe entrino in competizione con essi inibendone la crescita. Ma chiariamo una cosa: non esistono ‘erbacce’, le erbe sono tutte buone e utili in natura, diciamo piuttosto che ci sono erbe infestanti che crescono nel posto sbagliato, guarda caso proprio dove noi abbiamo deciso di fare il nostro ‘orto-giardino’.

E’ dunque necessario dare un nuovo abito alla terra che spogliamo dalle erbe, una copertura affinché non senta freddo, non senta caldo, non si dilavi con le piogge, ma che anzi all’occorrenza la protegga, la nutra e al tempo stesso rallenti la crescita delle stesse infestanti.

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Ciao,
ho delle piante di carciofo e volevo sapere se per non fare venire le erbacce posso mettere il cippato intorno o se gli crea qualche problema.
Grazie.
(Dario)

Risposta

Ciao Dario,
certamente che si può utilizzare il cippato di legno per l’orto anche se devi stare attento alla natura del legname d’origine, e cioè che sia biologica e che non sia eccessivamente resinosa – derivante da piante tipo conifere – in quanto recherebbe qualche problema alle colture stesse, impoverendo la terra.
Riguardo all’utilizzo del cippato di legno come materiale pacciamante ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Orto Poggio Diav leggeroIl caldo quest’anno non è certo mancato e probabilmente ricorderemo l’estate 2015 come una delle più  torride, con un luglio infuocato e soffocante, quando le piante sembravano agonizzare e l’acqua a disposizione non era mai abbastanza. Purtroppo la carenza dell’acqua è sempre più frequente e in futuro dovremo imparare ad affrontare questo problema in modo serio e concreto, soprattutto nelle regioni dove le risorse idriche sono più esigue.
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