Quando e perché effettuare la concimazione degli ortaggi

Perché concimare gli ortaggi

Con la raccolta degli ortaggi dal terreno si determina una forte sottrazione di elementi nutritivi, assorbiti dalle piante per la loro crescita. Questa è la ragione principale per cui concimiamo gli ortaggi e tutte le altre coltivazioni: il suolo, con continue semine e raccolte, sarebbe progressivamente impoverito dalle colture e non potrebbe più supportarle. In un ambiente naturale in cui si creano equilibri indipendentemente dall’uomo questo non avviene perché si ha molta meno asportazione di materia.

Quindi concimiamo per continuare a far crescere i nostri raccolti e per non impoverire la terra.

Come e quanto concimare correttamente

Con la concimazione non dobbiamo mai eccedere, altrimenti nel terreno si genera un accumulo di sali, nocivi quanto la carenza di nutrienti. Bisogna, come in tutte le cose, cercare il giusto mezzo e scegliere prodotti e quantitativi corretti. In base al prodotto, e a tanti altri fattori, è utile avere chiaro quali sono le dosi suggerite e non superarle.

Patate - InOrto
Fiori di pomodoro - InOrto

Concimazione e condizioni ambientali

Bisogna accertarci che le condizioni ambientali e climatiche possano consentire agli ortaggi il loro assorbimento e il loro impiego. Per esempio non bisogna mai concimare durante i periodi di siccità se non riusciamo ad irrigare l’orto a sufficienza, perché senza la giusta dose di umidità gli ortaggi non possono approfittare delle sostanze nutritive.

Allo stesso tempo se il freddo diventa eccessivo, tanto da frenare lo sviluppo delle nostre piante, è chiaro che la necessità di sostanze nutritive cala drasticamente e dovremo aspettare che le temperature tornino a crescere se non vogliamo buttare via energie e concimi.

Ortaggi diversi ed esigenze diverse

Inoltre occorre tenere presente le diverse esigenze nutritive dei vari ortaggi coltivati:  le verdure che hanno tempi di coltivazione molto lunghi, come i pomodori e le melanzane, oppure quelle più ‘ghiotte’ di nutrimento, come i cavoli, normalmente traggono maggiore beneficio dalle concimazioni periodiche. Gli ortaggi a ciclo breve, come le insalate, oppure quelli in grado di fissare l’azoto del terreno, grazie ad una speciale simbiosi a livello radicale, come le leguminose (fagioli, piselli, fave…), ne hanno meno bisogno.

Valutare il tipo di terreno

Anche il tipo di terreno conta molto nella gestione delle concimazioni: terreni sabbiosi consumano molto di più la sostanza organica rispetto a terreni argillosi, quindi nel primo caso dovremo provvedere più spesso al suo ripristino.

Carote raccolte - InOrto

Nutrire la terra per nutrire gli ortaggi

Nelle coltivazioni ispirate ai metodi biologico, naturale e biodinamico, si pensa prima di tutto alla salute e al nutrimento della terra. Questo è certamente il presupposto di base per supportare una buona e rigogliosa crescita degli ortaggi.

Gli ammendanti

Quindi diamo ampio spazio e prodotti che svolgono la funzione di ammendanti, come compost o letame, da distribuire sempre maturi, ma anche i sovesci o “concimazioni verdi”. Tutto questo è fonte di nutrimento per i microrganismi che popolano il terreno, e che sono i nostri alleati preziosi nella riuscita delle nostre coltivazioni.

Che cosa serve alle piante per crescere

Per la crescita e per le buone produzioni, non devono mancare gli elementi nutritivi necessari ai vari processi fisiologici delle piante.

Certamente per il nostro orto non ci metteremo a fare dei calcoli sulle asportazioni per elaborare un piano di concimazione dettagliato! L’importante è sapere che con compost e letame alle piante vengono forniti a sufficienza gli elementi nutritivi ma ci è utile anche poter sapere come si manifestano eventuali carenze e come prevenirle con prodotti ecologici.

Verza - InOrto
Piselli - InOrto

I macroelementi

Gli elementi nutritivi più richiesti dalle piante sono detti anche macroelementi, e sono:

  • Azoto, indicato con la lettera N: serve per lo sviluppo di steli, germogli e fogliame, quindi per le parti verdi dell’ortaggio
  • Fosforo, indicato con la lettera P: elemento che presiede alla buona fioritura e fruttificazione, nonché al buon sviluppo delle radici;
  • Potassio, K: fondamentale per la resistenza meccanica delle piante e agli stress da freddo, e utilissimo per un buon sapore dolce dei frutti.

Mesoelementi

I macroelementi secondari sono anche detti mesoelementi, e sono: Magnesio (Mg), Calcio (Ca), Zolfo (S) e Sodio (Na) e tutti concorrono a qualche importante funzione nella pianta.

Una tipica carenza di calcio, per esempio, è il marciume apicale del pomodoro e del peperone.

Microelementi

I microelementi sono ferro, boro, manganese, molibdeno, rame, zinco. Ne servono in piccole quantità, di norma presenti nei suoli e forniti col compost o altri concimi, e sono fondamentali per le piante.

Concimi naturali organici e minerali

Volendo scegliere solo prodotti di origine naturale per la concimazione, invece che prodotti derivanti da sintesi industriali, la scelta è ampia e possiamo ispirarci a questo elenco, non completo (verrebbe lunghissimo, quindi si rimanda al testo del Decreto legislativo 75/2010 sui concimi e gli ammendati in Italia) ma a titolo di esempio:

  • Letame maturo di vari animali: bovino, suino, equino, ovicaprino, pollina (in quest’ultimo caso attenzione che è più concentrato). Ottimo anche nelle varianti di vermicompost, cioè letame digerito dai lombrichi.
  • Compost maturo: è il concime che possiamo produrre noi stessi con i resti dell’orto, del giardino, delle piante varie;
  • Stallatico in pellets, che deriva dal letame ma è stato disidratato e quindi è molto più concentrato. Risulta molto più pratico da trasportare e ne va usato molto meno rispetto al letame sfuso;
  • Sottoprodotti dei mattatoi: farine di sangue, corna, ossa, zoccoli, cascami di lana, ecc;
  • Sottoprodotti di lavorazioni vegetali: panelli di semi, vinacce, sanse, resti della lavorazione della barbabietola da zucchero (da cui si ottiene la borlanda)
  • Farine di roccia: sono prodotti di estrazione da giacimenti. Le rocce vengono finemente macinate e si possono usare spargendole sul suolo, nelle buchette di trapianto e aggiunte al mucchio del compost.

Concimazioni di fondo e concimazioni aggiuntive

Oltre alla concimazione di fondo con compost o letame maturi da somministrare prima della semina o del trapianto, possiamo valutare ulteriori aggiunte di prodotti in base agli stadi dei diversi ortaggi:

Barbabietola da foglia – 2 settimane dopo la nascita delle prime foglie

Barbabietola da radice – quando la vegetazione avrà raggiunto un’altezza di 10-15 cm, senza dare troppo azoto altrimenti cresceranno solo le foglie!

Bietola – 3 settimane dopo la germinazione

Broccolo – 3 settimane dopo il trapianto (non troppo azoto)

Cavolo e cavolfiore – da 4 a 6 settimane dopo il trapianto

Cavolo Bruxelles – 3 settimane dopo il trapianto e volendo anche quando appaiono i primi cavolini

Cetriolo – appena comincia a sviluppare i tralci e poi alla fioritura

Cipolla – quando le, piante sono alte 10-15 cm

Cime rapa – quando sono alte 15-20 cm

Mais dolce – 3 settimane dopo la semina, quando le piante sono alte 20-25 cm e quando fioriscono i pennacchi

Melanzane – 3 settimane dopo il trapianto

Melone – appena si sviluppano i tralci e una settimana dopo l’inizio della fioritura

Patata – se proprio volete alla fioritura

Peperone – 3 settimane dopo il trapianto

Pomodoro – 2/3 settimane dopo il trapianto (non troppo azoto)

Sedano – 3 settimane dopo la germinazione

Zucca – appena compaiono i tralci e di nuovo all’inizio della fioritura

Zucchina – quando le piante sono alte 15 cm  e all’inizio della fioritura.

Piselli, fagioli, fagiolini, fave, ravanelli non richiedono mai concimazioni supplementari!

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COMMENTI
14 commenti
  1. gaetano
    gaetano dice:

    Salve
    come potrei fare per rallentare, se non addirittura eliminare del tutto le fastidiose erbacce, poi con le formiche che divorano frutti ed altro..grazie, siete forti e avanti cosi..ho condiviso su FB.

    (Gaetano)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve a te Gaetano
      grazie per il tuo incoraggaimento, non fa mai male!
      Per contenere – biologicamente – l’invasione delle erbe infestanti ci sono diversi metodi, due principali:
      1 – diserbo manuale, ovvero, eradicare le erbe manualmente avendo cura di togliere tutte le radici
      2 – pacciamare, ovvero, occupare lo spazio colonizzato dalle malerbe con dei materiali che fisicamente ne ostacolano la crescita: Es, paglia, film plastici, fribra di cocco ecc, una prevenzione sostanzialmente.
      Per le formiche invece la cosa che sempre raccomando è quella di individuare il loro nido e, tramite le lavorazioni del terreno, sconvolgerne la struttura, scoraggiando quindi la loro ricolonizzazione del terreno.
      Salute e buon lavoro!

      Rispondi
  2. barox
    barox dice:

    Ciao a tutti, articolo interessante.
    Ho eseguito una concimazione a fine novembre; sono indeciso se procedere con un’altra ora in febbraio prima di seminare oppure eseguire una concimazione periodica (come consigliate in questo articolo)
    Cosa consigliate?

    (Barox)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Barox,
      tutto dipende da che tipo di concimazione hai fatto in Novembre – organica, minerale, ecc ecc – comunque immaginando che tu abbia fatto una concimazione di fondo con stallatico, per preparare il terreno alle semine di fine inverno ti consiglio di non effettuare altre concimazioni specialmente a ridosso di una semina, aspetterei la germinazione e delle piantine e loro affermazione prima di fare altre concimazioni di copertura; e poi che semine in particolare stai facendo?
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  3. Alessandro
    Alessandro dice:

    Salve a tutti,

    Complimenti per il sito, i vostri articoli sono molto utili.
    Premetto che non ho molta esperienza, sto iniziando a preparare il terreno per farci l’orto, venerdì scorso l’ho aratro, capisco che sarebbe stato meglio concimare il terreno in autunno o inverno, cosa che farò il prossimo anno….visto che il terreno non è stato, ne seminato ne concimato negli ultimi anni, ho pensato di mettere un po di stallatico. Dopo quanto posso seminare?
    Grazie
    (Alessandro)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Alessandro,
      grazie per i tuoi complimenti a in-orto, tutta la redazione te ne è grata.
      Riguardo alla tua terra hai fatto bene a lavorarla, anche se un po’in ritardo, ma è la prima mossa fondamentale da farsi su di un terreno compatto e incolto da anni. Per la questione della concimazione lo stallatico è perfetto per ravvivare la fertilità; per fare una cosa buona spargilo adesso sul terreno, grossolanamente lavorato – aratura – e poi continua pure le lavorazioni del suolo – fresatura/zappatura – che contribuiranno a raffinare ulteriormente il lavoro e anche mischiare lo stallatico con la terra, passate queste due fasi potrai allora iniziare le tue semine e trapianti.
      Salute e buon orto

      Rispondi
      • Alessandro
        Alessandro dice:

        Grazie Stefano,
        ieri ho messo lo stallatico, oggi fresato e credo che il prossimo sabato inizierò a piantare.
        Buona serata
        (Alessandro)

        Rispondi
  4. Matteo
    Matteo dice:

    Salve a tutti,
    Anche io mi complimento per il sito!
    Vedo che per il pomodoro indicate una concimazione dopo 2/3 settimane dal trapianto. Nell’articolo al seguente link, https://www.inorto.org/2013/05/coltivare-il-pomodoro-semina-trapianto-e-concimazione/, si suggerisce per effettuare un buon trapianto, di lanciare una manciata di concime nella buca. Avendo effettuato quest’ultima operazione, (un po’ di pollina) e che al momento della lavorazione del terreno si è proceduto con lo stallatico, risulterebbe di troppo effettuare anche la concimazione dopo due/tre settimane dal trapianto, o magari la si fa lo stesso, magari cercando di non esagerare troppo con la quantità di concime? Leggevo anche sul cartellino dentro nel vasetto, di non concimare fino a che i frutti non incominciano a ingrandirsi, a proposito di ciò uno come si dovrebbe comportare, concimandoli ancora un pochino nella suddetta fase? Per il peperone ho trovato invece scritto di non effettuarla (la concimazione) finché la pianta non comincia ad allegare (che non capisco esattamente cosa significhi), qui leggo dopo tre settimane, forse si può fare un po’ e un po’? Qual’è il comportamento giusto?
    Vi ringrazio in anticipo,
    Cordiali Saluti.
    (Matteo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Matteo,
      hai fatto benissimo a fare la concimazione di fondo – così si chiama quella che fai mettendo lo stallatico nella terra prima di piantare, e vedrai che piano piano i tuoi pomodori se ne avvantaggeranno, specialmente nelle prime fasi di attecchimento della pianta. La concimazione di fondo, se ben fatta, è quella più importante. Le concimazioni successive, chiamate tecnicamente in copertura servono invece a stimolare la crescita e produzione finali della pianta ed è bene farle quando la stessa è bene attecchita, se decidi di effettuarle, magari con un concime più “pronto” che lo stallatico es. Il Guano, senza esagerare vedrai che la pianta si svilupperà molto con conseguente produzione di frutti maggiore, l’importante è che tu fornisca molta acqua dopo la concimazione, visto che la stagione sarà calda, senza rischio che la pianta subisca troppo il “calore” del concime. Per il peperone invece, allegare significa quando i frutti si stanno appena formendo sulla pianta. In generale il comportamento giusto è quello della moderazione nelle concimazioni, in quanto la pianta non ne subisca gli effetti contrai, seccandosi, e sempre concimi biologici ovviamente.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  5. Natale
    Natale dice:

    Buonasera,
    conratulazioni per i molteplici consigli che date a noi POVERI!!!!! principianti.
    Ho incominciato da poco a seguirvi ma già ne sto traendo benefici.
    Grazie tante….Vi disturberò ancora.
    (Natale)

    Rispondi

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  1. gaetano
    gaetano dice:

    Salve
    come potrei fare per rallentare, se non addirittura eliminare del tutto le fastidiose erbacce, poi con le formiche che divorano frutti ed altro..grazie, siete forti e avanti cosi..ho condiviso su FB.

    (Gaetano)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve a te Gaetano
      grazie per il tuo incoraggaimento, non fa mai male!
      Per contenere – biologicamente – l’invasione delle erbe infestanti ci sono diversi metodi, due principali:
      1 – diserbo manuale, ovvero, eradicare le erbe manualmente avendo cura di togliere tutte le radici
      2 – pacciamare, ovvero, occupare lo spazio colonizzato dalle malerbe con dei materiali che fisicamente ne ostacolano la crescita: Es, paglia, film plastici, fribra di cocco ecc, una prevenzione sostanzialmente.
      Per le formiche invece la cosa che sempre raccomando è quella di individuare il loro nido e, tramite le lavorazioni del terreno, sconvolgerne la struttura, scoraggiando quindi la loro ricolonizzazione del terreno.
      Salute e buon lavoro!

      Rispondi
  2. barox
    barox dice:

    Ciao a tutti, articolo interessante.
    Ho eseguito una concimazione a fine novembre; sono indeciso se procedere con un’altra ora in febbraio prima di seminare oppure eseguire una concimazione periodica (come consigliate in questo articolo)
    Cosa consigliate?

    (Barox)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Barox,
      tutto dipende da che tipo di concimazione hai fatto in Novembre – organica, minerale, ecc ecc – comunque immaginando che tu abbia fatto una concimazione di fondo con stallatico, per preparare il terreno alle semine di fine inverno ti consiglio di non effettuare altre concimazioni specialmente a ridosso di una semina, aspetterei la germinazione e delle piantine e loro affermazione prima di fare altre concimazioni di copertura; e poi che semine in particolare stai facendo?
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  3. Alessandro
    Alessandro dice:

    Salve a tutti,

    Complimenti per il sito, i vostri articoli sono molto utili.
    Premetto che non ho molta esperienza, sto iniziando a preparare il terreno per farci l’orto, venerdì scorso l’ho aratro, capisco che sarebbe stato meglio concimare il terreno in autunno o inverno, cosa che farò il prossimo anno….visto che il terreno non è stato, ne seminato ne concimato negli ultimi anni, ho pensato di mettere un po di stallatico. Dopo quanto posso seminare?
    Grazie
    (Alessandro)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Alessandro,
      grazie per i tuoi complimenti a in-orto, tutta la redazione te ne è grata.
      Riguardo alla tua terra hai fatto bene a lavorarla, anche se un po’in ritardo, ma è la prima mossa fondamentale da farsi su di un terreno compatto e incolto da anni. Per la questione della concimazione lo stallatico è perfetto per ravvivare la fertilità; per fare una cosa buona spargilo adesso sul terreno, grossolanamente lavorato – aratura – e poi continua pure le lavorazioni del suolo – fresatura/zappatura – che contribuiranno a raffinare ulteriormente il lavoro e anche mischiare lo stallatico con la terra, passate queste due fasi potrai allora iniziare le tue semine e trapianti.
      Salute e buon orto

      Rispondi
      • Alessandro
        Alessandro dice:

        Grazie Stefano,
        ieri ho messo lo stallatico, oggi fresato e credo che il prossimo sabato inizierò a piantare.
        Buona serata
        (Alessandro)

        Rispondi
  4. Matteo
    Matteo dice:

    Salve a tutti,
    Anche io mi complimento per il sito!
    Vedo che per il pomodoro indicate una concimazione dopo 2/3 settimane dal trapianto. Nell’articolo al seguente link, https://www.inorto.org/2013/05/coltivare-il-pomodoro-semina-trapianto-e-concimazione/, si suggerisce per effettuare un buon trapianto, di lanciare una manciata di concime nella buca. Avendo effettuato quest’ultima operazione, (un po’ di pollina) e che al momento della lavorazione del terreno si è proceduto con lo stallatico, risulterebbe di troppo effettuare anche la concimazione dopo due/tre settimane dal trapianto, o magari la si fa lo stesso, magari cercando di non esagerare troppo con la quantità di concime? Leggevo anche sul cartellino dentro nel vasetto, di non concimare fino a che i frutti non incominciano a ingrandirsi, a proposito di ciò uno come si dovrebbe comportare, concimandoli ancora un pochino nella suddetta fase? Per il peperone ho trovato invece scritto di non effettuarla (la concimazione) finché la pianta non comincia ad allegare (che non capisco esattamente cosa significhi), qui leggo dopo tre settimane, forse si può fare un po’ e un po’? Qual’è il comportamento giusto?
    Vi ringrazio in anticipo,
    Cordiali Saluti.
    (Matteo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Matteo,
      hai fatto benissimo a fare la concimazione di fondo – così si chiama quella che fai mettendo lo stallatico nella terra prima di piantare, e vedrai che piano piano i tuoi pomodori se ne avvantaggeranno, specialmente nelle prime fasi di attecchimento della pianta. La concimazione di fondo, se ben fatta, è quella più importante. Le concimazioni successive, chiamate tecnicamente in copertura servono invece a stimolare la crescita e produzione finali della pianta ed è bene farle quando la stessa è bene attecchita, se decidi di effettuarle, magari con un concime più “pronto” che lo stallatico es. Il Guano, senza esagerare vedrai che la pianta si svilupperà molto con conseguente produzione di frutti maggiore, l’importante è che tu fornisca molta acqua dopo la concimazione, visto che la stagione sarà calda, senza rischio che la pianta subisca troppo il “calore” del concime. Per il peperone invece, allegare significa quando i frutti si stanno appena formendo sulla pianta. In generale il comportamento giusto è quello della moderazione nelle concimazioni, in quanto la pianta non ne subisca gli effetti contrai, seccandosi, e sempre concimi biologici ovviamente.
      Salute e buon orto!

      Rispondi
  5. Natale
    Natale dice:

    Buonasera,
    conratulazioni per i molteplici consigli che date a noi POVERI!!!!! principianti.
    Ho incominciato da poco a seguirvi ma già ne sto traendo benefici.
    Grazie tante….Vi disturberò ancora.
    (Natale)

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