Articoli

Salve,
ho 59 anni, e vivo a Fano (PU), attualmente sono disoccupato.
In alternativa vorrei mettere a coltura un terreno che ho di proprietà di 6000 mq, con morfologia pianeggiante,assolato, e a 3 km, dal mare.
Cosa mi consigliate di piantare per avere un piccolo reddito?
Grazie.
(Paolo – Fano)

Risposta

Ciao Paolo,
da come descrivi il tuo terreno mi viene in mente di suggerirti una coltura particolare e comunque molto ben adattabile ai climi marini che è il bamboo gigante – ti allego nel link un sito specializzato i tale coltura -, utilizzato per la produzione di bio massa combustibile.
Ovvio che quello che noi ti diamo è solo un’idea e per questo prima di essere applicata necessita di una valutazione tecnica direttamente sul campo, sia economica che agronomica.
Salute e buon orto.

Ciao,
mi chiamo Walter ed ho 34 anni. Possiedo un piccolo castagneto sul Monte Amiata, insieme ad una parte di terreno incolta e prativa.
Il terreno si trova a circa 750m, in una zona riparata e leggermente in pendenza. Vorrei creare una coltura che mi dia reddito. Avevo pensato di recuperare piante di lamponi che qui crescono spontaneamente e crearne una piccola coltivazione, integrando con piante di vivaio. Le altre idee riguardavano le erbe aromatiche e i topinambur. Magari potrei accedere, inizialmente ai fondi che la Comunità Europea mette a disposizione per i giovani, agricoltori. Che dici? Consigli?
Ciao e grazie.
(Walter)

Risposta

Ciao Walter,
aiutarti a mettere a coltura il tuo terreno di montagna mi stimola molto.
Di colture che puoi intraprendere in montagna sono diverse – tutte redditizie per la vendita dei prodotti che potrai realizzare – come, lamponi, fragole, mirtilli, la scelta la farei in base anche all’orientamento del mercato, cioè in relazione a quello che effettivamente riuscirai a vendere come prodotto agricolo finale e anche in base a quanto tempo potrai dedicare a questo tipo di attività agricola, immagino parallela alla tua principale.
Erbe aromatiche e topinambur sono colture interessanti ma le vedo più adatte a climi meno montani, per avere produzioni migliori. Per i piccoli terreni di montagna come il tuo – immagino – una coltura che mi sento di suggerirti è lo zafferano, per aiutarti nella coltivazione consulta pure l’articolo che trovi nel link. Per avere informazioni specifiche sulla coltura e cultura dello zafferano, consulta pure l’indirizzo che trovi nel link.
Salute e buon orto!

Buongiorno sono Fabrizio,
abito a Marchirolo in provincia di Varese, un paese situato a circa 500/600 metri di altitudine, in pratica sono in mezzo alle Alpi e siccome ho circa 1000 mq di terreno che non uso, e visto questa forte crisi che ci colpisce vorrei poter coltivare qualcosa di redditizio, mi date qualche consiglio?
Grazie mille e complimenti per il forum e per il sito.
(Fabrizio)

Risposta

Ciao Fabrizio,
grazie per i complimenti che fai al sito in – orto, ci sostengono!
Da come descrivi la tua situazione e il tuo terreno a me viene in mente di suggerirti una coltura particolarmente pregiata, e quindi redditizia, che può essere adatta alla tua zona – almeno così intuisco – che è quella dello zafferano – ecco nel link un articolo interessante da leggere. La coltura dello zafferano prevede un impianto estivo – da giugno ad agosto – la raccolta degli stigmi del fiore poi si esegue in autunno; bisogna farla manualmente al mattino presto quando i fiori sono aperti; successivamente si deve essiccare il prodotto fresco per ottenere lo zafferano che si trova in commercio. Per avere ulteriori e specifici consigli però, ti suggerisco la consultazione di questo sito specializzato sulla coltura dello zafferano in Italia.
Importante precisare che quello che ti suggeriamo è comunque da valutare più nello specifico attraverso analisi agronomiche precise e indagini di mercato mirate alla produzione e vendita del prodotto, prima di iniziare qualsiasi produzione!
Salute e buon investimento

Salve,
Mi chiamo Fabiano Arcolin, ho 48 anni e vivo in provincia di Padova, sono perito agrario, attualmente ex responsabile in un azienda commerciale ora in mobilità, da inizio anno mi trovo senza impiego, ho due figli in età scolastica e nonostante le varie ricerche, il lavoro latita…conosciamo il periodo.
Fortunatamente dispongo di 3 ettari di terreno agricolo che fino ad oggi è sempre stato coltivato con le classiche colture che richiedevano poco lavoro, una piccola porzione destinata ad ortaggi per uso domestico.
Ora, da questo terreno vorrei crearmi del reddito, e magari una indipendenza economica con una o più colture, maggiormente reditizzie. Potete suggerirmi qualcosa?
Il terreno mediamente argilloso e localizzato nella parte orientale della provincia di Padova, a 50 mt dal fiume Bacchiglione, (con buona disponibilità di acqua). Tra le tante cose pensavo anche alle pannocchiette che proprio Bonduelle commercializza.
Ringrazio fin d’ora chi mi potrà  dare un suggerimento e un aiuto.
(Fabiano – Padova)

Risposta

Salve Fabiano,
capiamo il tuo attuale momento non facile per te, ma intuiamo anche la tua capacità e voglia di intraprendere un’attività alternativa, per fortuna che hai la tua terra!
Per le caratteristiche del terreno che hai: estensione, tessitura (argilloso di media ma migliorabile con lavorazioni e concimazioni) e soprattutto disponibilità di acqua; e per la tua necessità di crearti un reddito personale annuo, il suggerimento che mi viene da da darti è l’avviamento di un’attività di orticoltura specializzata a regime biologico. Potresti per esempio suddividere il terreno come segue: due ettari destinati alla coltura di ortaggi annuali sia in pien’aria sia in serra ferdda-tramite l’allestimento di tunnel mobili all’occasione, l’ettaro rimanente invece potrebbe essere allestito a frutteto misto, con la coltivazione negli interfilari di colture permanenti ortive es: carciofi, asparagi, cren, aromatiche in generale.
La tua produzione biologica di frutta e ortaggi potrà rifornire sia i privati cittadini e anche i G.A.S. (gruppi di acquisto solidale), o anche ristoranti della tua zona tramite la vendita diretta in azienda o anche con consegna a domicilio: alestirei per l’occasione delle cassete di verdura mista già pronta; l’atra parte della produzione invece puoi venderla ai mercati generali. Prima di avviare la tua attività è necessario che tu rediga o faccia redigere un vero e proprio progetto preventivo e definitivo, potresti per questo farti sostenere da un associazione di categoria della tua zona:come C.I.A. o Coldiretti, che ti aiuteranno a muovere i primi passi, compreso un’attenta analisi di mercato, indispensabile prima di iniziare qualsiasi attività economica.
Salute e buon lavoro davvero!

Ho circa 1000 mq di terreno in montagna , ben assolato a circa 1000 mt di altezza sul livello del mare, e posso disporre di acqua, esistendo un torrente nelle vicinanze.
Il terreno è situato sull’Appennino Pistoiese ed è facilmente accessibile.

© 2021 Bonduelle InOrto