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Ciao,
sono Leonardo e sono pensionato, non ho nulla da fare, se non dedicarmi alle piante da frutta!
Passo le mie giornate davanti ad un p.c.e mi piacerebbe dedicarmi di più alla natura, ma purtroppo dove vivo non ho terra! Perciò mi devo accontentare di avere tutto in vasi su terrazzi!…………il mio sogno, era di creare un vino DOC purtroppo ci devo rinunciare per colpa di mancanza di terreno, mi piacerebbe sapere, se possibile coltivare uva sangiovese, o barolo in vasi sul balcone di casa; sono riuscito a portare da terra al primo piano una “tesa” di uva bianca da tavola e devo dire che il risultato è ottimo ogni anno, faccio moltissimi grappoli di uva!
Ora però, mi piacerebbe avere sul terrazzo; uva da vino per poi vedere se posso moltiplicare le piantine e portarle già in giardino, sempre in vasi poichè non ho terra!!!
Grazie per cortese risposta.
Saluti.
(Leonardo37)

Risposta

Salve Leonardo,
il tuo progetto di vita dopo il lavoro ci piace molto, scopriamo sempre più persone che come te amano rigenerarsi stando a contatto con la natura…lavorandoci dentro anche!
Il tuo sogno di coltivare la vite in vaso è di certo realizzabile devi solo preoccuparti di allestire dei vasi adatti alla vegetazione delle piante di vite che per loro natura hanno bisogno di una discreta profondità – almeno 50/70cm – e di un buon drenaggio alla base – realizzato con argilla espansa e cocci di vaso. Inoltre dovrai preoccuparti anche di allestire una spalliera che servirà da sostegno per i tralci che si svilupperanno. Per leggere un bell’articolo sulla coltivazione dell’uva in vaso clicca pure sul link.
Salute e buon orto.

Salve,
o a disposizione delle canne di bamboo, mi chiedevo se era possibile utilizzarlo da cippare per pacciamare l’orto.
Grazie.
(Ferruccio)

Risposta

Ciao Ferruccio,
certo che è possibile, magari per fare una bella operazione ti suggerisco di cippare preferibilmente la parte apicale della pianta – la cima cioè – che ha più foglie e rami piccoli – rispetto al tronco basale, che essendo più legnoso si decompone più difficilmente nella terra. Ovvio che è meglio cippare le canne ancora verdi.
Salute e buon orto

Salve,
sono un pensionato di 76 anni, ho un piccolo orto dietro casa che mi diverto a coltivare saltuariamente.
Ho lavorato per oltre 40 anni come Infermiere Professionale presso O.C.di Galatina; vorrei sapere se il fiore che fa l’aglio e seccandolo, si possono coltivare quei semini neri che tiene?
Grazie e saluti.
(Bruno – Galatina – Puglia)

Salve Bruno,
grazie per raccontarci la storia della tua vita…dedicata agli altri!
Certo che puoi seminare l’aglio prendendo i semi da quella infiorescenza a forma di sfera, bellissima, che alcune piante fanno. Per avere altre informazioni sulla coltivazione dell’aglio leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un appezzamento di circa 4000m con 2 serre di circa 300m2, mi trovo a Napoli, vorrei qualche consiglio su cosa coltivare che non richieda troppo tempo in quanto trattasi di un’attività che ho intenzione di svolgere come hobby.
Avete suggerimenti?
Grazie.
(Joy – Napoli)

Risposta

Ciao joy,
le possibilità di poter sfruttare sia la terra come le serre sono tante, essendo poi un hobby, partirei dai tuoi gusti, che non conosco però.
Considerato però che hai a disposizione delle serre da poter utilizzare e del terreno da coltivare potresti pensare di sfruttare le serre per la germinazione di semi, o la produzione di talee, di piante che poi metterai a dimora in pieno campo; per esempio è abbastanza facile fare talee di piante aromatiche: Rosmarino – consulta pure il video nel link – salvia, mirto, menta ecc ecc che potresti produrre in serra per poi trapiantare nella stagione autunnale, allestendo così un campo misto di aromi.
Questa una probabile soluzione.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un paio di ettari tra Cassino e Formia (20km da entrambe), a circa 130mt di “altitudine, quasi sempre ventilata…a 15km linea d’aria dal mare e 40/50 dalle montagne preappennino…come detto ho questa terra da anni “ferma”, attualmente c’è solo erba/fieno etc….che consiglio mi date per poter farla partire con un progetto imprenditoriale ma a conduzione familiare? Insomma…qualcosa che per un neofita come me non sia troppo complicato…vedere la terra dei miei nonni così¬ abbandonata…oggi che sono cresciuto mi dispiace.., quindi lavorarla un pò e perchè non farla fruttare anche non mi dispiacerebbe….ho letto zafferano etc…qualcosa del genere. Visto che lavoro, non ho tanto tempo per seguire altro, ma nei week end o un giorno a settimana posso dedicarmici tranquillamente.
Grazie.
(Simone – Lazio)

Risposta

Ciao Simone,
capiamo bene la tua esigenza, vediamo come possiamo aiutarti.
Considerato che tu sei impegnato con il tuo lavoro principale, ed è una bella notizia, immagino che tu possa essere per quel pezzo di terra l’imprenditore che fornisce i beni strumentali ed economici iniziali per avviare e continuare l’attività agricola, che dovrà essere condotta da terzi – siano essi familiari o meno. Altra soluzione potrebbe essere quella di dare in affitto la terra a degli agricoltori che invece non sono proprietari di terreni. Immaginarsi coltivatore diretto part time, con solo il fine settimana disponibile è un inizio complesso. Riguardo alle colture redditizie attuabili da scegliere ce ne possono essere tante: Frutticoltura, viticoltura, olivicoltura, orticoltura ecc ecc. Lo zafferano richiede climi e terreni un pò più freschi, ma fino a che non fai valutare direttamente sul campo la situazione agronomica è difficile sapere con precisione cosa è effettivamente coltivabile. Inoltre il tipo di coltura da scegliere è influenzata, oltre che dai propri gusti personali, anche dalle esigenze del mercato locale; solitamente prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione con scopi produttivi consiglio sempre di rivolgersi alle associazioni di categoria della tua zona, quali; C.I.A. e Coldiretti, cha hanno sicuramente il polso della situazione per la tua Regione o Provincia. Questo il nostro consiglio, tienici aggiornati sul futuro.
Salute e buon orto.

Salve,
quando si effettua il rinvaso degli agrumi bisogna sempre prendere un vaso più
grande? O possiamo lasciare lo stesso vaso…lasciando quindi che la pianta rimanga
di medie dimensioni?
Grazie, ciao.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
ottima osservazione la tua! Se non hai necessità di aumentare ne le dimensioni del vaso ne della pianta, anzi magari non hai spazio abbastanza, la soluzione che proponi tu è quella corretta e funzionante almeno per un pò di anni; dipende anche da quanta voglia ha la tua pianta di svilupparsi, ovviamente.
Per fare quello che proponi però devi ridimensionare – potare cioè – sia la chioma che le radici del tuo agrume, cambiando la terra anche se le dimensioni del vaso rimangono le stesse. Le radici in particolar modo bisogna che tu le liberi dalla terra vecchia, pettinandole con un apposito mini rastrello, e una volta che sono tutte districate le potrai ridimensionare potandole leggermente, prima di rimettere la pianta nel vaso; dove avrai ricostituito nuovo un buon drenaggio. queste le fasi operative che ti suggeriamo. In questo modo la pianta tenderà a rifare nuove radici e chioma, rinnovandosi, stando però sempre nello stesso vaso.
Per la coltivazione degli agrumi in vaso, ti suggerisco la lettura di questo articolo che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
sono Mario, vivo a Torre del Greco (Napoli).
Sono un pensionato e mi piace trascorrere il tempo libero stando a contatto con la natura. Posseggo un’anziana Siberian Husky di nome Stella, ancora arzilla e vivave nonostante i suoi circa 15 anni d’età .
Ho a disposizione 2900 mq, di terreno a Serino alle pendici del Monte Terminio in provincia di Avellino; terreno pianeggiante nonostante l’altitudine abbastanza sostenuta e libera da alberi (Trattasi di un ex castagneto).
Grazie.
Ecco una Foto del terreno: mario - minte terminio
(Mario – Serinio – monte Terminio – Campania)

Risposta

Ciao Mario,
davvero grazie per raccontarci la storia della tua vita, compreso l’amore che hai per il tuo cane!
Riguardo al tuo terreno ti dico che impiantare un oliveto nella zona del castaneto, alle pendici dell’ Appennino Campano, mi sembra un po’azzardato, specialmente per i rigidi inverni. Come alternativa potresti pensare a coltivare altri tipi di fruttiferi come: meli, ciliegi, noci e anche qualche castagno da frutto…che darà buoni risultati!
Salute e buon orto!

Salve,
abito nella zona di Agrigento, considerando il clima e la posizione, ho circa 5000mq di terreno vuoto e vorrei fare un piccolo investimento per guadagnarci qualcosa. Avevo pensato a coltivare l’olivo, ma è pochissimo il terreno o lo zafferano.
Cosa mi consigliate in questo piccolo terreno, cosa posso investirci, calcolando che a breve voglio fare qualcosa di molto piu grande! Grazie.
(Vincenzo – Agrigento)

Salve Vincenzo,
ci fa piacere sentire la tua energia nel voler coltivare la terra.
5000 mq, è vero che, non sono una superficie enorme, ma se ben coltivata può dare i suoi frutti comunque.
La coltivazione delle zafferano è una di queste colture probabili, se il tuo terreno ha i requisiti necessari. Per ottenere tali informazioni ti suggerisco di far valutare il tutto da un agronomo che direttamente sul campo potrà fare tutte le analisi del caso.
Riguardo alla coltura dello zafferano in Italia ti suggerisco di consultare il sito che trovi nel link. Tienici aggiornati sulle tue scelte future.
Riguardo alla possibilità di altre colture prendi in considerazione l’allestimento di colture ortive miste – biologiche – che per la superficie che hai possono dare un discreto reddito.
Salute e buon orto!

Salve,
sono una ragazza di 28anni e voglio cambiare la mia vita.
Non so nulla di coltivazione e non so da dove cominciare.
Vorrei usufruire del primo insediamento e finanziamento del Piano di Sviluppo Regionale.
Abito ad Assisi in Umbria sul parco nazionale del Monte Subasio,
Il terreno è pieno di sassi, infatti abbiamo un ottimo olio :), torniamo a noi.
Dove mi consiglia di coltivare, in pianura oppure in alta quota e sopratutto cosa potrei coltivare?
Ovviamente pensavo a una minima spesa e una massima resa!! Mi era venuto in mente lo zafferano ma non so se è adatto al terreno della mia zona, oppure volevo concentrarmi sull’agricoltura biologica.
La ringrzio anticipatamente ed in attesa di un positivo riscontro Le auguro una buona giornata.
Salute e buon orto.
(Diana – Monte Subasio – Umbria)

Ciao Diana,
percepiamo bene la tua energia e determinazione nel voler affermarti come imprenditrice agricola!
Non conosciamo niente del tuo terreno: esposizione, tipologia di terra, altitudine ecc ecc. se hai delle nozioni aggiuntive sarà più facile darti informazioni altrettanto dettagliate. Ovvio che le coltivazioni su terreni pianeggianti sono solitamente più redditizi, ma se hai intenzione di coltivare lo zafferano potrebbe essere una buona idea se parli di terreni montani. Intanto per acculturarti sulla coltivazione dello zafferano ti suggerisco di consultare il sito che trovi nel link.
Per ogni ulteriore informazione sarà necessario che tu coinvolga nella tua ricerca un tecnico direttamente sul campo: un agronomo cioè, che ti illustri precisamente le reali possibilità di coltivazioni realizzabili.
Salute e buon orto.

Buondì, a tutta la redazione!
Ho un terreno, sostanzialmente boschivo (pochi sono gli spiazzi verdi) ed in pendenza, di 2 ettari al Pian del Tivano.
Siamo a circa 1.000 s.l.m. tra il versante di Como e quello di Lecco del Lago omonimo.
Esiste la possibilità d’ impiantare qualche coltivazione (frutti di bosco per esempio) senza intervenire pesantemente sulla vegetazione?
Grazie in anticipo per il vostro consiglio.
(Mario – Impiegato – Milano)

Risposta

Ciao Mario,buondì a te!
E’ possibile certo mettere a dimora delle piante di frutti di bosco: lamponi, mirtilli, fragole ecc ecc. ovviamente se le condizioni di quantità di luce presente nelle radure che descrivi sono ideali alla vita delle piante stesse, per quanto riguarda invece il tipo terreno, quello di bosco, è proprio ottimale! Il tuo intervento sulla vegetazione arborea – taglio di alberi immagino – che intendi fare invece devi assolutamente chiedere il permesso, o autorizzazione che sia, alle autorità che sul territorio si occupano di tutela del vincolo idrogeologico e utilizzazione dei boschi: per esempio il corpo forestale dello stato o l’unione dei comuni montani, mi raccomando che il taglio di piante senza autorizzazione è perseguibile per legge.
Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri e chissà che frutti buoni produrrai!
Salute e buon orto.

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