Articoli

Ma gli ortaggi coltivati in città sono veramente buoni o l’inquinamento li rende pericolosi per la salute? Il problema dell’inquinamento nelle aree urbane (e non solo) c’è ed è reale, è quindi bene sapere come comportarsi per mettersi al riparo da eventuali contaminazioni derivanti dai metalli pesanti presenti nel suolo o dalle polveri sottili dell’aria.

Continua a leggere

L’orto del carcere femminile sull’isola della Giudecca a Venezia è un orto molto, molto speciale, sia per ubicazione che per finalità.

Se guardiamo al suo passato scopriamo che molti anni fa alla Giudecca c’era un convento di monache, con una vasta zona destinata ad orto e giardino, solo in un secondo tempo l’edificio venne convertito a carcere e lo spazio verde fu abbandonato.

Nel 1995 iniziò poi l’opera di ripristino da parte della cooperativa Rio Terà dei Pensieri, che ancora oggi organizza attività lavorative e formazione professionale all’interno delle case di detenzione. “I primi tempi sono stati impiegati a ripulire e a riordinare il terreno, poi finalmente ci siamo potuti dedicare alla creazione dell’orto vero e proprio, seguendo i criteri dell’agricoltura naturale e ottenendo nel 2007 la certificazione biologica” racconta con soddisfazione Liri Longo, presidente della cooperativa.

Continua a leggere

Renza è una designer, abita a Verona e si diverte a coltivare un orto-giardino sul balcone. Le abbiamo chiesto di raccontarci come è nata questa passione e se è stato facile farla sopravvivere in una città, dove le piante spesso lottano contro il cemento.

“Quando qualcuno mi chiede cosa vorrei fare come alternativa al mio lavoro, rispondo sempre che vorrei coltivare un orto! lo dico davvero, a casa mia c’è un terrazzo di circa 20mq sopra un autolavaggio con vista su distributore di benzina. Non è proprio il massimo, ma ho ostinatamente creduto che avere un terrazzo fosse la cosa migliore della mia casa e negli anni l’ho un po’ sistemato. L’anno scorso hanno spostato le pompe di benzina sull’altro lato della casa, al posto di un magnifico giardino di una villetta disabitata, che era il parco giochi del mio amatissimo gatto Scheggia, che dopo l’abbattimento degli alberi è sparito.

Vi assicuro che il giorno che hanno tagliato gli alberi ho pianto come una fontana… e poi tutto è rimasto immobile e silenzioso… non si leggeva più il vento nel movimento delle foglie (le case stanno ferme) e gli uccelli che avevano lì i nidi si aggiravano sperduti.

Continua a leggere

L’orto della fede è nato da poco. Si trova di fronte alla Chiesa Cristiana Protestante in Milano, in via Marco De Marchi. I vecchi ippocastani che ornavano e ombreggiavano lo spazio antistante alla Chiesa erano diventati ammalati e pericolanti e il loro abbattimento aveva lasciato un vuoto incolmabile. Sembrava che un prato ornamentale potesse essere l’unica alternativa.

Poi grazie al progetto ‘Orticoltura urbana’, promosso dalla società Orticola di Lombardia e da Green City,è nato il primo Orto della Fede, uno spazio condiviso dedicato all’aggregazione e alla creatività. Intorno all’iniziativa si è formato ben presto un gruppo di famiglie, che al sabato si sono ritrovate per ripulire il terreno, costruire le aiuole rialzate, riempirle di buona terra e piantumare frutti e ortaggi. Non mancano una piccola serra, una compostiera e qualche comoda seduta.

Continua a leggere

Buongiorno, come posso riuscire a creare un orticello su un piccolo balcone di città? Da cosa posso cominciare, a parte le aromatiche che già ho, che sia di semplice gestione? Purtroppo io non sono per niente esperto…

Grazie mille!

(Marco)

Non avendomi parlato molto del tuo terrazzo, non conoscendone quindi né la grandezza né l’esposizione, cercherò di darti dei consigli generici. Una cosa è certa: se hai un po’ di esperienza con delle aromatiche siamo già un passo avanti. Il secondo step potrebbe essere la coltivazione di ortaggi ‘facili’ a prova di pollice nero. Se hai poco spazio, oltre alle aromatiche, puoi provare con fagioli, fagiolini, insalate da taglio, rucola e prezzemolo. Se invece puoi prevedere anche un contenitore più voluminoso direi che possiamo allargare anche a melanzane, zucchine e pomodori (guarda questo link sul pomodoro sardo), perché sicuramente non mancheranno di darti grandi soddisfazione durante tutta l’estate. Fagiolini, pomodori e zucchine amano arrampicarsi quindi l’ideale è preparare un treillage o una mini pergola, che ti farà risparmiare spazio e decorerà il tuo balcone.

Inizia con due, tre ortaggi non di più, quelli che ami maggiormente prendi delle vasche in tono con lo stile della tua casa (l’orto deve essere bello come un giardino) e inizia la tua nuova avventura. Obbligo: l’impianto d’irrigazione, perché l’orto in estate non può rimanere neppure un giorno senza acqua. Eviterei di pensare alla semina per il primo anno, ma mi procurerei delle piccole piante in vivaio e le trapianterei direttamente nei vasi definitivi. Un buon terriccio e un drenaggio efficace, concime quanto basta e acqua a volontà.

In ogni caso ricordati di lasciare sempre dello spazio dove potere lavorare senza dover per forza fare equilibrismi sulla balaustra.

© 2021 Bonduelle InOrto