Marciume apicale del pomodoro e rimedi

Marciume apicale del pomodoro: riconoscere i sintomi

Il marciume apicale del pomodoro è un’avversità facilmente riconoscibile e frequente. Si presenta come una tacca infossata scura sulla parte distale del frutto.

Colpisce soprattutto i pomodori perini come il S. Marzano e simili, ma ne vengono afflitti anche pomodori tondi, datterini, Cuori di bue e altre varietà. Quindi ci conviene tenere controllate le piante e i frutti, in modo da scorgere i primissimi sintomi. Meglio ancora se riusciamo a prevenire l’avversità ed evitarla.

Marciume apicale - InOrto
Fiori pomodoro - InOrto

Il frutto così sciupato non è più utilizzabile e di conseguenza si ha una perdita di raccolto che può anche diventare consistente. Purtroppo quando iniziano a vedersi i primi pomodori in queste condizioni, il problema facilmente si riscontrerà anche su altri.

Il marciume apicale è un problema piuttosto comune negli orti durante l’estate.

Cuori di bue - InOrto

Cause del marciume apicale

Il marciume apicale del pomodoro è una tipica alterazione di natura non parassitaria, che nel gergo tecnico viene chiamata fisiopatia. Questo significa che non è causata da agenti patogeni come funghi o batteri e neanche da insetti o altri parassiti, ma da stress di altro genere. In particolare è causata da uno scarso apporto di calcio ai frutti, a causa del fatto che il calcio è un elemento poco mobile. La scarsa mobilità del calcio fa sì che quando è presente in quantità non sufficiente, a risentirne sono proprio i frutti, e le foglie giovani. La disponibilità di calcio per la pianta è legata anche all’acqua, e quindi gli stress idrici lo favoriscono.

Altra ragione può essere il ph acido del suolo, che si accompagna facilmente ad una carenza di calcio. Questo dato può essere facilmente verificato misurando il ph del terreno sciolto in acqua distillata, mediante una cartina di tornasole.

Come prevenire il marciume apicale

Dato che il marciume apicale è determinato da difficoltà della pianta a portare calcio ai frutti, è importante agire su due fronti:

  • Assicurare una buona fornitura di calcio alle piante. Oltre ad una buona concimazione di fondo con compost o stallatico ad inizio coltura, è ottima una distribuzione periodica di litotamnio, una farina di alghe calcaree. Questa farina apporta calcio oltre che a proteggere le piante da funghi e insetti masticatori vari. Anche le farine roccia, come quelle di basalto e le zeoliti, contengono un discreto quantitativo di calcio. Entrambi i tipi di farina vanno sciolti in acqua e somministrati per via fogliare, almeno ogni 2 o 3 settimane. Si tratta di un sistema generico per rafforzare le piante da varie avversità, con prodotti di origine naturale. Sul terreno è utile anche distribuire cenere di legna, se si ha il camino, perché anche la cenere di legna è una fonte di calcio per le piante.
Grappolo - InOrto
Zeolite - InOrto
  • Irrigare in modo equilibrato: le piante di pomodoro richiedono acqua con regolarità, ma senza eccessi. Meglio essere regolari e basarsi sul tipo di terreno: su terreni sabbiosi bisogna molto di più rispetto a terreni argillosi. Anche la presenza o meno di pacciamatura incide tanto su quanta acqua distribuire. Un terreno pacciamato si asciuga molto più lentamente rispetto ad uno nudo e la pacciamatura è un ottimo sistema che ci aiuta nel risparmiare acqua.
Peronospora - InOrto

Marciume apicale e peronospora: due problemi ben distinti

Questo tipo di alterazione potrebbe essere confusa con una malattia fungina come la peronospora. In questi casi si potrebbe allora essere indotti nell’errore di trattare le piante con prodotti a base di rame, ma non è questo il caso. Infatti, come visto sopra, il marciume apicale deriva da una difficoltà nell’assorbimento del calcio legata agli squilibri idrici.

Vediamo quindi intanto come evitare di confondere peronospora e marciume apicale. I frutti colpiti dal fungo della peronospora si presentano con macchie meno scure rispetto a quelle del marciume apicale. Le macchie sono in questo caso brune e ricoperte di una certa efflorescenza grigiastra. E soprattutto la peronospora mostra segni evidenti anche su foglie e steli.

Per i più esperti sarà ovvio e banale distinguere le due problematiche, ma non c’è niente di male se chi è alle prime armi debba invece ancora averle chiare.

Cosa fare ai primi sintomi di marciume apicale

Il marciume apicale dei pomodori può essere solo prevenuto con accorgimenti visti sopra, ma se si volesse utilizzare dei prodotti più specifici, potremmo irrorare delle soluzioni a base di cloruro di calcio.

L’ideale sarebbe distribuire questo concime liquido in presenza di pomodori ancora sani, se sappiamo che il marciume apicale ogni anno nel nostro orto si presenta invariabilmente. Oppure trattiamo almeno alla comparsa dei primi pomodori danneggiati per evitare che anche gli altri subiscano la stessa sorte.

Per la distribuzione si trovano le indicazioni sulle confezioni del prodotto, ed è importante rispettare le dosi e le relative diluizioni in acqua.

Datterini - InOrto
Piantine pomodoro - InOrto
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