Dopo New York, Parigi, Londra e molte altre città europee anche a Roma gli orti condivisi stanno sempre più prendendo piede, o forse è più corretto dire terreno. Spazi verdi, per lo più pubblici, abbandonati e senza manutenzione, sottratti  all’incuria e al degrado da gruppi o associazioni di cittadini volenterosi di dare dignità ad aree dimenticate. Grazie all’iniziativa degli abitanti queste aree si trasformano con il tempo in orti, piccoli giardini, aree gioco, dove è possibile incontrarsi e lavorare insieme ad un progetto. In nome della natura si creano dei luoghi di aggregazione dove ciascuno è responsabile di uno piccolo spazio urbano e del verde che ne fa parte.

Di tutte queste aree ora a Roma è possibile vederne la distribuzione e l’entità grazie alla mappatura effettuata dallo Studio di architettura UAP (Urban Architecture Project ). Sono oltre 100 questi orti, 65 censiti dal comune di Roma come orti spontanei e altri 50 censiti da UAP. Zucche, farfalle e quadrifogli allegramente colorati, sono i simboli riportati sulla mappa per segnalarli con la speranza che possa avviarsi un confronto tra le varie realtà e gli enti pubblici, perché presto possano essere definite regole e servizi da offrire in cambio della manutenzione gratuita dei cittadini.

Per saperne di più: Mappatura orti condivisi romani

16 commenti
  1. flavia placidi
    flavia placidi dice:

    Quella dell’orto condiviso è una magnifica idea……..sapete dirmi se ciò esiste anche a Catania????
    E se sì cosa fare per iniziare e da dove?

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Flavia, ho fatto un’indagine veloce per capire se a Catania esiste un orto condiviso o qualcosa di simile. In verità non credo ci sia o se c’è non comunica, perché ho trovato un articolo pubblicato su CataniaOggi.com che parla di orti condivisi in Puglia, mentre non cita nessun esempio locale, quindi dubito che possa essercene uno.
      Non ti resta che farti promotrice di questa iniziativa. Non esiste un decalogo su come fare un orto condiviso, ma penso che ogni territorio abbia una sua specificità, una sua realtà sociale e istituzionale con cui rapportarsi.
      Per iniziare ti conviene trovare dei compagni di “avventura”, altrimenti alle prime difficoltà potresti scoraggiarti, e poi individuare delle associazioni locali che potrebbero appoggiare il progetto (quelle fatte da donne sono sempre molto aperte ad idee che possano portare benessere ai figli, alla famiglia e alla comunità). Molte persone interessate e competenti le potrai trovare alla Facoltà di Agraria di Catania. Insomma aguzza l’ingegno, fatti venire idee e trova più alleati possibili: l’unione fa la forza.
      Altra cosa importante individua o individuate aree dismesse e inutilizzate dove sia facile avere acqua (non c’è orto senza acqua), che siano di facile utilizzo per uno o più quartieri, che possano divenire facilmente luogo di aggregazione. Ultimo step, preparata tutta la documentazione necessaria, occorre bussare alla porta del Comune di Catania e chiedere l’utilizzo dell’area prescelta, magari mostrando quanto sta succedendo nelle altre città e facendo capire che la loro disponibilità avrà tantissimi risvolti positivi, non per ultimo un ritorno di immagine di Comune verde e attento alle nuove tematiche ambientali. Mettiti in contatto e chiedi consiglio alle realtà parallele presenti nelle altre città che saranno sicuramente felici di collaborare. Ricorda: il verde è un collante straordinario. Auguri e tienimi informata sugli sviluppi e se hai ancora bisogno di consigli sono qua.

      Rispondi
  2. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ciao!
    sono Riccardo dell’Orto Condiviso Nuova Terraviva di Ferrara.
    Anche quest’anno alla festa di primavera del 4 e 5 maggio abbiamo pensato di fare un incontro tra gli orti condivisi per scambiarci le esperienze.
    L’incontro è previsto per sabato 4 maggio verso le 17:00.
    Prima ci sarà una presentazione del nostro orto alla festa concomitante di “Giardini Estensi” che si tiene in centro, poi ci sposteremo in bicicletta in piazza Ariostea dove, accolti dalla Banda cittadina, andremo a Terraviva per il meeting. (Vi manderò il programma dettagliato appena pronto).
    Faremo in concomitanza dell’incontro anche uno scambio semi.

    Siete invitati!!
    Mi sai dire se potete venire?
    Potete spargere la voce ad altri orti condivisi di vostra conoscenza?
    Oppure, puoi mandarmi dei contatti di orti condivisi di tua conoscenza?
    Grazie e a presto!
    Riccardo

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Riccardo! Appena puoi invia il programma e se avete una locandina o un’immagine manda pure quella. Puoi usare anche la nostra pagina fb per inviare la notizia, la pubblicheremo molto volentieri. Contatta senza dubbio Zappata Romana e ad Angoli terra a Milano . Inoltre su fb trovi l’orto biologico Acchiappasogni a Brescia, l’Orto Circuito Roma, l’Orto circuito di Milano, ma puoi iscriverti anche al gruppo aperto Orto antico . Insomma mettiti a caccia e troverai molti alleati! Non ti nego che è da tempo che vorrei venire a Ferrara, chissà che non approfitti di quella data! Un saluto e Buon Orto

      Rispondi
  3. Alessio
    Alessio dice:

    Salve,
    vorrei segnalare una nuova iniziativa, un’altra opportunità per coltivare un proprio orticello familiare a Roma.
    Si chiama “orti di veio” e si trova a Roma Nord all’interno del parco di Veio, in Via della Giustiniana.
    Si mettono a disposizione un orto in affitto da coltivare a piacimento affiancato da un parco attrezzato con tavoli e barbecue, dove poter trascorrere piacevoli giornate all’aria aperta e un parco giochi per i più piccoli.
    Il progetto è quello di creare una piccola comunità di persone che possano godere della loro passione insieme ai propri cari, in un rifugio di tranquillità, nel cuore del Parco di Veio.

    www.ortidiveio.it

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Bella iniziativa Alessio! Spero che troverai tutte le adesioni necessarie per fare decollare il progetto. E’ proprio il caso di dire Buon Orto!

      Rispondi
  4. Cristian
    Cristian dice:

    Recentemente ho realizzato un sito che permette ai possessori di terreni di condividerli con chi ha desiderio di coltivarli, allo scopo di dividerne i ricavati.
    Il sito si rivolge a tutti coloro che credono nei valori della condivisione, nell’importanza del cibo biologico, nella salute e pensano che un futuro migliore per tutti sia possibile abbandonando le logiche di mercato e sfruttamento selvaggio dei terreni, riappropriandosi della catena alimentare.
    Il sito è aperto a tutti: www.landcrop.it

    Rispondi
  5. Ivano da Fossano
    Ivano da Fossano dice:

    Anche a Fossano è partita l’iniziativa di coltivare un bel appezzamento di terreno concesso in comodato gratuito dai Padri della Consolata nella parte bassa della città. Un gruppo di 10 persone, appartenenti all’Associazione di famiglie L’Arcipelago, si sta sperimentando nella coltivazione in comune di una parte del terreno mantenendo a disposizione personale una parcella di 40 mq.
    Adesso siamo alla fase della costruzione della serra invernale, unica per tutti, in cui abbiamo trapiantato cavolfiori, coste, finocchi e insalata. Siamo interessati a confrontarci con altre esperienze simili e a capire se il modello è trasferibile in altre zone della nostra cittadina. Teniamoci in contatto. Grazie delle buone notizie che arrivano da altre parti d’Italia.

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Bene! Benissimo!!! Grazie Ivano di mandarci buone notizie da Fossano. Gli orti sociali stanno crescendo ovunque, non sola a Roma (con i quali puoi metterti in contatto tramite Zappata Romana) ma un po’ in tutta Italia e vorremmo parlane sempre di più. Quando avrai delle belle foto potrai contattarci e inviarle alla redazione di InOrto e se avrete piacere noi le pubblicheremo sul nostro blog! Buon Orto a tutti voi!

      Rispondi
  6. gianni
    gianni dice:

    Buongiorno a tutti,
    vorrei sapere ha chi va formulata la richiesta per avere uno spazio a Roma per “l’orto sinergico”. Grazie a tutti.
    (Gianni – Roma)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Gianni,
      solitamente le assegnazioni di terreno per la coltivazione di orti sociali è affidato alla commissione ambiente del comune di competenza.
      Inizierei la ricerca dal consiglio di quartiere delle tua zona, dove abiti.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  7. Osvaldo
    Osvaldo dice:

    Salve,
    ho un pezzo di terra ad OSTIA in via Bazzini. Vorrei fare l’orto ed annaffiarlo con l’acqua dei “nasoni” che altrimenti andrebbe persa.
    Qualcuno sa come farsi autorizzare a raccoglierla senza incorrere in sanzioni?
    Grazie,
    (Osvaldo – Ostia – Lazio)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Osvaldo,
      la tua idea di recuperare l’acqua a scorrimento continuo delle fontane pubbliche è ottima ma, giustamente, bisogna accertarsi che raccoglierla a taniche (immagino) per portarle al tuo orto non sia legale.
      Per sincerarti definitivamente potresti informarti allo sportello del tuo municipio di riferimento per capire, magari se puoi farlo o in alternativa sapere se ci sono delle alternative.
      L’acqua è sempre più un bene non prezioso ma vitale…
      Ci fai sapere se e come risolvi?
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Trackbacks & Pingbacks

  1. Parte da Milano la rete dell'Orto diffuso | InOrto - Istruzioni e consigli preziosi per coltivare da te le tue verdure ha detto:

    […] la vera entità è nato a Milano l’Orto Diffuso (in un post precedente avevamo parlato degli orti condivisi romani), che si propone di fare una mappatura completa di tutti gli orti urbani. E’, per dirla con […]

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto