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Salve,
sono una donna di 45 anni e da poco tempo ho cominciato a coltivare l’orto con vari ortaggi: pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, insalate varie erbe aromatiche e peperoncini.
Circa dieci giorni fa ho acquistato semi di vari tipi di peperoncini e li ho messi in piccoli vasetti, con circa un cm di terra sopra per potere attendere la fermogliazione e poi metterle in campo aperto… la mia domanda è: bisogna annaffiare e quanto perchè i semi possano germogliare senza marcire? Grazie mille!
(Cristiana)

Risposta

Ciao Cristiana,
hai iniziato la tua semina in maniera corretta, disponendo come dici i semi nei vasetti con il terriccio sopra a fargli da copertina, infatti, le condizioni che stimolano il seme a germogliare sono proprio il buio, la temperatura e l’umidità.
Quindi, diciamo che la quantità d’acqua necessaria a far germogliare i semi è quella che ti permette di mantenere sempre il terriccio umido ma senza che si formino nel vasetto ristagni idrici, questo fino a che non vedi spuntare i primi germogli, poi devi continuare a fornire acqua in base ai consumi della pianta, che lei stessa ti dirà in base a come e quanto cresce.
I giovani semensali che marciscono è perchè sono presenti, nella terra o anche nel seme stesso dei patogeni fungini che certo si sviluppano in condizioni di elevata umidità, quindi irrigare si ma con giudizio.
Salute e buon orto.

Se pensiamo che una volta in serra, ben protetti dal freddo e dal gelo, i nostri ortaggi e le nostre piante siano al sicuro, ci sbagliamo! Perché pur avendo allontanato il pericolo ghiaccio con coperture di vario tipo, resta la possibilità che possano contrarre delle malattie fungine.

Proprio all’interno delle serre queste patologie trovano l’ambiente ideale per svilupparsi. Infatti i marciumi e le muffe ‘vanno a nozze’ con l’umidità stagnante, se i tunnel non vengono sufficientemente arieggiati si possono formare delle temibili goccioline di condensa.

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