Se maggio è il mese delle rose, forse vale la pena dedicare un po’ di attenzione alla regina delle selvatiche: la rosa canina, chiamata anche rosaspina, rosella, spina novella e molti altri nomi dialettali.
Quel ‘canina’ deriva dal fatto che Plinio il Vecchio, antico scienziato romano, raccontò che un legionario era stato guarito dalla rabbia contratta dal morso di un cane, grazie ad una pomata ricavata appunto dalla rosa canina. Quanto questo sia vero non ci è dato saperlo, ma più tardi Linneo nel 1700, nell’attribuire i nomi a ogni specie botanica, restò fedele a quanto riferito dal suo predecessore romano, e la qualificò come Rosa sylvestris inodora seu canina ovvero ‘Rosa selvatica inodore altrimenti detta canina’. Oggi anche gli anglosassoni la chiamano dog rose.

Che diserbanti, pesticidi e insetticidi a base di sostanze chimiche velenose facciano male alla natura e di conseguenza anche a noi ormai lo sanno anche i muri! Purtroppo questo non impedisce a molti di usarli ugualmente, ma noi che abbiamo la fortuna di avere un piccolo orto da coltivare e abbiamo a cuore la nostra salute, dobbiamo trovare dei rimedi naturali quando ci troviamo a dovere affrontare dei piccoli, ma fastidiosi problemi.
Nel mio orto quest’anno il
